sabato 24 dicembre 2011

Nella lettera a Babbo Natale tutti i sogni dei bambini...

C'è chi chiede un regalo piccolo piccolo perché nel mondo ci sono tanti bambini che non hanno niente.
Ce ne sono altri che fanno un interminabile e per certi versi assurdo elenco di giochi. C'è chi chiede pace nel mondo e chi una sorellina meno dispettosa. Chi un fratellino e chi un animaletto col quale giocare.
Nelle lettere che i bambini trentini hanno scritto a Babbo Natale ci sono mille sogni e mille desideri.
Molte lettere sono state prese dai genitori e infilate in qualche cassetto nascosto della casa.
Altre, per rendere tutto più credibile, sono state imbucate nella cassetta delle lettere.
Quanto al destinatario c'è tutta la fantasia dei bambini. Considerato che di Babbo Natale ce n'è uno solo, molti si sono limitati al nome. Altri come indirizzo hanno messo Polo Nord, altri ancora via del Cielo, piuttosto che via della Galassia. Da qualche anno le Poste non cestinano questa corrispondenza. Anzi.


Anche per il 2012 la società ha realizzato il progetto «Postini di Babbo Natale» per portare ai bambini la gioia di ricevere una risposta personalizzata ed un piccolo dono che sarà consegnato dal portalettere del quartiere.
Desideri e speranze affidati a messaggi di carta vengono recuperati, raccolti e letti dai «postini di Babbo Natale» di Poste Italiane.

Si stima che quest'anno ne arriveranno oltre 150mila in tutta Italia e circa 10.000 nel Nordest. Naturalmente risposta e dono potranno essere recapitati solo se i bimbi non avranno dimenticato di indicare il mittente. Il dono inviato, ovviamente, nulla ha a che fare con i desideri espressi nelle lettere dai bambini altrimenti il bilancio della società andrebbe ben presto in rosso, soprattutto se arrivassero molte lettere come quella di Gigliola di 8 anni di Trento, la cui richiesta a Babbo Natale sembra più un catalogo dei giocattoli che una reale lista dei desideri.
Edoardo invece, vorrebbe un unico regalo. La Wii anche perché - dice - «sono abbastanza bravo e a me basta solo questo perché ci sono bambini poveri che hanno poco da mangiare». Elisa è un'appassionata di musica e chiede, se per favore, Babbo Natale gli potrebbe portare un paio di cuffie. Indica marca e modello e poi aggiunge anche una macchina telecomandata. «Infine - dice - ti lascio scegliere il mio terzo regalo. Firmato: la tua birichina Elisa». Anche Nicol 12 anni , che a Babbo Natale probabilmente già non crede più da un po', chiede «un po' di pace e serenità» e pensa ai bambini meno fortunati. Nonostante età e buoni propositi, però, anche lei non resiste alla tentazione di chiedere un regalino. «Portami quello che vuoi tu», scrive al termine della letterina.
Zeno ha inviato una rettifica alla sua prima lettera. «Caro Babbo Natale, scusa se ho cambiato idea ma non voglio giochi con le pile. Scusa se faccio i capricci, so che mi guardi con il cannocchiale. Cercherò di migliorare». E per evitare che Babbo Natale faccia errori nella consegna ha aggiunto anche un bel p.s: «Come sempre saremo dalla nonna».
Commuovente Adam di 3 anni che per aggrazziarsi le simpatie di Babbo Natale mette subito in chiaro che lui non usa più il ciuccio e che di notte non piange grazie alla pecorella Nora. Poi via alle richieste che fanno sospettare una certa passione per la professione medica considerato che ai primi due posti della lista c'è l'ambulanza con il chirurgo e l'infermiera con le punture. E la vena salutista non si esaurisce qui considerato che il piccolo ha chiesto anche carote, mele, mandarini e poi infine una stella. Dolcissimo come solo i bambini sanno esserlo, Francesco di quasi sette anni che, prima di lasciarsi andare ai desideri, assicura a Babbo Natale che lui è un bambino quasi bravo ma promette che diventerà bravissimo. Matilde invece, la lettera l'ha indirizzata a S. Nicolò. «Lo so che certe volte mi comporto male con le mie sorelle - ammette - . Quindi portami un po' di carbone ma anche due cosine».


fonte: Patrizia Todesco - l'Adige online

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