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martedì 20 febbraio 2024

Poesia mon amour

La poesia torna in biblioteca a Riva del Garda con il gruppo di lettura condotto da Marina Bonometti, lunedì 26 febbraio con inizio alle ore 16.30.

La poesia come massima capacità di dialogo: il gruppo di lettura approfondirà questo tema ispirandosi ogni mese alle più belle composizioni. Il materiale sarà preparato di volta in volta dalle bibliotecarie, la scelta varierà fra composizioni di poetesse e poeti italiani ma anche poesie in lingua straniera. 

Come di consueto, per ragioni organizzative è richiesta la comunicazione della partecipazione, telefonando ai numeri 348 5252486 o 0464 573806 oppure scrivendo all’indirizzo biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it.



giovedì 6 febbraio 2020

In biblioteca c'è il laboratorio di poesia

Sono ancora aperte le iscrizioni al laboratorio di poesia che Beatrice Carmellini conduce alla biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco. 

Il laboratorio è costituito da quattro incontri di sabato pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, a partire dal 15 febbraio (i successivi saranno il il 22 e il 29 febbraio e il 7 marzo). Per iscriversi telefonare in biblioteca al numero 0464 516115. Il costo di iscrizione è di 10 euro. 

Il laboratorio di lettura e scrittura poetica è rivolto a persone di qualsiasi età; è una modalità di lavoro che facilita la sperimentazione, la condivisione, favorendo, allo stesso tempo, il dialogo e la riflessione su quello che si va facendo. È pensato come un canovaccio da modellare in base al gruppo di riferimento e agli spunti che si possono sviluppare seguendo anche gusti e riflessioni delle persone cui si propone. I quattro incontri saranno un percorso di ascolto e lettura che tende a rimetterci in gioco, a cercare la nostra voce, ad interrogarci sul mondo, su noi, sulle parole che usiamo per esprimere pensieri, riflessioni, emozioni e quanto, queste parole ci appartengano davvero.

martedì 5 novembre 2019

«Pagine del Garda»: al via la 27ª edizione

Si tiene dal 9 al 17 novembre nel salone delle feste del Casinò municipale di Arco (TN) la 27ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco. 

Anche quest’anno sono una sessantina gli editori presenti alla mostra del libro, per oltre un migliaio di titoli esposti, dei quali alcuni nuovissimi, molti di difficile reperibilità, tutti di estremo interesse, non solo per il pubblico dei bibliofili. Grazie anche a un programma di presentazioni librarie, di un archivio storico fotografico e di un docufilm (in tutto sei eventi), sono attesi tremila visitatori. L’ingresso è libero a tutte le proposte. 

Una rassegna dedicata all'attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti. «Pagine del Garda» quest’anno concentra nella settimana della mostra del libro tutti gli eventi collaterali, presentando cinque novità editoriali e un docufilm di grande interesse. La mostra del libro (aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, sabato 9 novembre solo il pomeriggio) è allestita nel salone delle feste, mentre gli eventi collaterali si tengono nell’attigua sala consiliare. 

La cerimonia di inaugurazione si svolge sabato 9 novembre alle ore 16 nella sala consiliare, dove a seguire si tiene la prima delle presentazioni, quella del libro di Silvia Coraiola «Arco dipinta nel Cinquecento. Palazzo d’Arco-Marchetti e la chiesa di San Rocco a Caneve» (Il Sommolago), presenti l’autrice, Ezio Chini e Romano Turrini. Il volume si occupa degli affreschi legati alla scuola e alla figura di Giulio Romano (in questi giorni celebrato con una bellissima mostra a Mantova), uno dei quali (situato a Palazzo d'Arco-Marchetti) è utilizzato proprio come immagine rappresentativa della edizione di quest'anno della mostra. Al suo interno si propone un esauriente excursus fra diversi affreschi di Arco, per dimostrare il legame con l'illustre artista attivo alla Corte Gonzaga - uno dei riferimenti artistici del Rinascimento. Il volume, edito dall'associazione Il Sommolago, costituisce un importante occasione di approfondimento e di conoscenza di alcuni elementi straordinari del patrimonio cittadino e vedrà la presenza, come correlatori dell'autrice, due esperti di altissimo livello: Ezio Chini, storico dell'arte ed esperto di arte e monumenti trentini, e Romano Turrini, grande studioso delle vicende di Arco e della famiglia dei suoi Conti. 

Gli appuntamenti proseguono poi con un ricco calendario: domenica 10 novembre alle ore 16 Mauro Neri propone una presentazione teatralizzata del suo libro «Le mille e una leggenda del Trentino» (Athesia, 2019), mentre giovedì 14 novembre alle ore 15 Vittorio Colombo propone «Storie d’altri tempi: immagini altogardesane dell’archivio Colombo» (in collaborazione con l’associazione Lega Vita Serena). Venerdì 15 novembre l’appuntamento è con «Noi. Laboratorio di poesia», volume a cura di Beatrice Carmellini, esito del laboratorio «Poesia in biblioteca» tenuto dalla Mnemoteca del Basso Sarca in collaborazione con la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco (presentazione della curatrice, inizio alle ore 16). Sabato 16 novembre i curatori Paolo Boccafoglio, Romano Turrini e Giorgio Vivori assieme al direttore responsabile Vittorio Colombo presentano i saggi del secondo numero della rivista Il Sommolago, anno 2019 (inizio alle ore 16). La chiusura, domenica 17 novembre, è alle ore 16 con la presentazione del docufilm «Ritorno a Parigi. Renato Ischia, scultore», nell’ambito del progetto «Parigi. Artisti trentini, 1900-1989», a cura di Roberta Bonazza (presentazione della curatrice e di Giancarla Tognoni, in collaborazione con la Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» di Canale di Tenno). 

La rassegna dell’editoria gardesana «Pagine del Garda» è organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco, con la collaborazione di Cassa Rurale Alto Garda, Lega Vita Serena, Mnemoteca del Basso Sarca e Casa degli Artisti «Giacomo Vittone». 

Informazioni Comune di Arco telefono 0464 583656 email cultura@comune.arco.tn.itwww.comune.arco.tn.it


martedì 16 gennaio 2018

In biblioteca scatta la maratona di poesia

Scatta giovedì 18 gennaio, nella sala pubblica al terzo piano della biblioteca civica di Riva del Garda, la Maratona di poesia: all'opera dieci lettrici e lettori del gruppo «Il tè delle letture», con possibili (e graditi) contributi del pubblico. Inizio alle 17, durata un'ora e mezza, ingresso libero. Con tè e pasticcini. 

Immagine correlataIl programma della maratona di lettura (passibile di leggeri modifiche) prevede di Eugenio Montale «Spesso il male di vivere ho incontrato» (recita Fulvia), di Wislawa Szymborska «A un passo da una coincidenza» (Walter), di Maria Helena Vieira da Silva «Testamento» (Renata), di Wislawa Szymborska «Salmo» (Nadia), di Giacomo Floriani «En zimiteri de montagna» (Elisabetta), di Nino Pedretti «All’osteria delle tre ruffiane» (Giordano), di Annamaria Cielo «La pietra è felice» (Graziella), di Stefano Raimondi «Soltanto vive» (Lorenza), di Andrea Maffei «Benaco» (Maddalena) e di Guido Gozzano una poesia da definire (Federica).

mercoledì 5 ottobre 2016

Nel tango, quel che siamo stati o che avremmo voluto essere

«Il tango conserva quel qualcosa di proibito che stimola il desiderio di scoprirlo sempre un po’ di più - e quel qualcosa di misterioso che ci ricorda quel che siamo stati o, forse, quel che avremmo voluto essere...» - (Jorge Louis Borges) 

La passione e il tormento, il fuoco e la sofferenza, il rincorrersi e il ritrovarsi. Ancora e ancora.
Sono vere e proprie storie d'amore quelle che si rivelano con lo scandire della prima nota, che si consumano rincorrendo il rigo, rimbalzando di fraseggio in fraseggio, ma che terminano di pari passo con lo sfumare della musica e delle luci. Racconti, di uomini e donne, interpretati da dolcezza e trasporto, gioia e dolore, estasi ed inquietudine, emozione ed energia, respiro ed amplesso, narrati attraverso le parole della musica, i sussurri degli sguardi, il dialogo di movimenti, di occhi che si fondono, di anime che si sfiorano, di corpi che si cercano, si incrociano, si amalgamano, si incatenano, si allontanano e riavvicinano, per poi ricominciare, ancora e ancora. 

Quello del tango è dunque un dialogo, naturale ma allo stesso tempo creativo, fatto di sensorialità, percezione, istinto - un'espressione di vita, che riesce scendere in profondità, a scovare l'essenza della fisiologia e dell'emozione umana ed interpretarla attraverso le coreografie dei ballerini. Nessuna danza popolare è capace di raggiungere un simile livello di comunicazione e di generare un circolo virtuoso che consente poi l'improvvisazione. Una forma espressiva quindi affascinante, che agisce innanzitutto sul sentire, sulle dinamiche del desiderio, sul labile confine tra piacere lecito e non-lecito, sull'attesa, l'azione e la reazione da cui deriva, invariabilmente, la passionalità: non a caso, il tango viene comunemente definito come un ballo passionale - e “passione” deriva dal termine latino patior, che significa soffrire, provare, sopportare o patire. 

Non dimentichiamo però che prima ancora di essere un'esperienza sensuale e seducente di grande appeal, il tango argentino è danza-linguaggio fatta di sequenze tecniche, ritmi, passi, movimenti, tempi - una danza densa, complessa nella sua semplicità ma allo stesso tempo semplice nella sua complessità. Ma prima di tutto, il tango è un'intera cultura. Ecco perché la prima edizione di “Arco Tango Festival”, organizzata la settimana scorsa da “Glam Association” sotto il patrocinio del Comune di Arco e della Regione Trentino Alto Adige, con il contributo della Cassa rurale dell'Alto Garda, ha registrato il tutto esaurito fin dalla prima serata. Da lunedì a domenica, Arco si è infatti trasformata nella capitale del tango e delle milonghe, portando nelle sale del Casinò municipale, di Palazzo Panni e negli spazi di Cantiere 26 diversi eventi dedicati sia ai provetti ballerini, sia agli appassionati del genere artistico che ai principianti. Serate danzanti, workshop, appuntamenti cinematografici e stage di diverso livello hanno aperto le porte ad un folto pubblico, raccogliendo entusiasmo grazie ad un inusuale confronto diretto con la musica d'autore, le coreografie, il cinema e l'arte, l'incontro con artisti di elevato spessore e professionalità, e rappresentando un'occasione di approfondimento e condivisione della cultura del tango nella realtà territoriale. 


Culmine del festival, l'insolito concerto-spettacolo di domenica sera, che sulle calde note dei testi di Astor Piazzolla e le coinvolgenti colonne sonore di Ennio Morricone - eseguite dall’orchestra sinfonica di Hannover diretta dal giovane Sonke Grohmann, oltre che dalla coppia di solisti violino-pianoforte dell'arcense Massimo Turrini e della bresciana Emanuela Facinoli - ha incantato il pubblico con la superlativa esibizione di sei ballerini d'eccellenza, maestri e campioni di tango argentino. «Nonostante fosse la prima edizione abbiamo raccolto grande adesione, con iscritti provenienti da tutta la regione ma anche dall'Austria - la soddisfazione di Massimo Turrini, ideatore del festival - Le potenzialità dell'evento si sono dunque espresse nel migliore dei modi, richiamando a sé tanto i semplici appassionati quanto gli specialisti del genere, cosa che ci fa inevitabilmente riflettere sul suo futuro, ragionare sul fatto se sia possibile collocare il festival in un periodo diverso dell'anno oltre che di un suo possibile connubio con il mondo del turismo».

mercoledì 31 agosto 2016

I giusti secondo Borges


Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere un'etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore ed una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragionegli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

- J. L. Borges

mercoledì 4 novembre 2015

La 23a edizione di Pagine del Garda - Rassegna dell'Editoria Gardesana

Torna a Novembre il tradizionale appuntamento con la Rassegna dell'Editoria Gardesana - Pagine del Garda. Anteprime dal 7 al 13 novembre, mostra del libro nel Salone delle Feste del Casinò municipale di Arco dal 14 al 22 novembre 2015.
MOSTRA DELL'EDITORIA
La MOSTRA DEL LIBRO, nell'ambito della Rassegna dell'Editoria Gardesana "Pagine del Garda" si terrà presso il Salone delle Feste del Casinò Municipale dal 14 al 22 novembre 2015, con i seguenti orari: 
tutti i giorni, con ingresso libero:  10.00/12.00 e 15.00/18.30 (sabato 14/11 solo il pomeriggio).
Cerimonia ufficiale di apertura del programma, ad ore 16.00 di sabato 14 novembre 2015, presso la Sala consiliare del Casinò Municipale di Arco.
PRESENTAZIONI LIBRARIE
ANTEPRIME
da sabato 7 a venerdì 13 novembre - in luoghi e sedi diverse dell'Alto Garda
APPUNTAMENTI NELL'AMBITO DELLA MOSTRA DELL'EDITORIA
da sabato 14 a domenica 22 novembre  - Arco, Casino Municipale
DETTAGLIO DEL PROGRAMMA
PRESENTAZIONI LIBRARIE
ANTEPRIME
Sabato 7 novembre 2015
Arco, Auditorium di Palazzo dei Panni
Ore 16.00
BORSA DI STUDIO "ENNIO LATTISI"
Cerimonia di Assegnazione
Appuntamento in collaborazione con Ordine Regionale
Geologi Trentino Alto Adige e Associazione EnnioLattisi
A seguire
PIETRA ACQUA E ARTE
Le cave di pietra statuaria nel Bosco Caproni ad Arco
di Romano Turrini . Ed. Il Sommolago
presentazione a cura dell'autore e di Giancarla Tognoni
Domenica 8 novembre 2015
Ledro, Auditorium del centro culturale di Concei
Ore 17.00
LEDRO SCONOSCIUTA
Segni di fede, memoria e arte
a cura di Danilo Mussi, Ed. Centro Studi Judicaria
presentazione dell'autore, di Pierangelo Giovannetti
e di Graziano Riccadonna
Giovedì 12 novembre 2015
Arco, Sala Segantini
Ore 15.00
NAT A L'OMBRA DEL CASTEL
di Mario Matteotti - presentazione di Alessandro Parisi
appuntamento in collaborazione con Lega Vita Serena
Riva del Garda, Fraglia della Vela
Ore 20.45
UN PICCOLO DI MARE DI NOME GARDA
Navigando tra porti e curiosità
A cura di Luca Tonghini, Ed. Il Frangente
Presentazione a cura dell'autore e di Luisa Bresciani
appuntamento in collaborazione con Fraglia della Vela di Riva del Garda
Venerdì 13 novembre 2015
Arco, Auditorium di Palazzo dei Panni
Ore 20.45
QUADERNI TRENTINI E ALTRE POESIE
di Max Floriani, Ed. Centro Studi Judicaria/Grafica 5
presentazione a cura dell' autoRe e di chi ha curato le prefazioni
PAGINE DEL GARDA
Dal 14 al 22 novembre 2015
Arco, del Casinò Municipale - Salone delle Feste
MOSTRA DEL LIBRO
Tutti i giorni, con ingresso libero
(orario: 10/12 – 15/18.30; sabato 14/11, solo il pomeriggio)
PRESENTAZIONI LIBRARIE
nell'ambito della mostra del libro
Arco, Casinò Municipale – Sala Consiliare
Sabato 14 novembre 2015
Ore 16.00
INAUGURAZIONE UFFICIALE DELLA RASSEGNA
A seguire
DUE SORELLE di Adalbert Stifter
Ed. MAG/Il Sommolago/Grafica 5 (Collana Emersioni)
presentazione a cura di Maria Paola Filippi e Mauro Grazioli
Domenica 15 novembre 2015
Ore 16.00
LA FELICITA' DELL'ATTESA
di Carmine Abate, Ed. Mondadori
presentazione a cura dell'autore e di Giuseppe Colangelo
Martedì 17 novembre 2015
Ore 20.45
NE è PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI
La Sarca raccontata dai suoi ponti
Proiezione docufilm di Alessandro Riccadonna,
Donato Riccadonna e Mauro Zattera
Giovedì 19 novembre 2015
Ore 15.00
LA SANITA' NEGLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA
A cura di dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e della
Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento
Presentazione di Romano Turrini
appuntamento in collaborazione con Lega Vita Serena
Venerdì 20 novembre 2015
GIORNATA DEDICATA ALLA MEMORIA DEL CENTRO
SANATORIALE DI ARCO (1930-1970)
Proposta in collaborazione con Mnemoteca del Basso Sarca, nell'ambito del
Progetto Ambiente Salute coordinato dalla biblioteca della Fondazione Museo
Storico del Trentino con il contributo di Fondazioen CARITRO
ore 16.00
LA BELLEZZA CHE CURA
Il villaggio sanatoriale di Sondalo, dalla rimozione alla valorizzazione
Conferenza di LUISA BONESIO
ore 20.45
LE CASE DEL SOLE
Il centro sanatoriale di Arco attraverso la memoria di alcuni protagonisti
Proiezione del docufilm di Micol Cossali
(produzione HistoryLAB, Fondazione Museo Storico del Trentino)
Presentazione a cura della regista e di Giuseppe Ferrandi
Sabato 21 novembre 2015
Ore 16.00
QUANDO IL MONDO ERA IN ORDINE
di Isabella Bossi Fedrigotti, Ed. Mondadori/Electa
Presentazione a cura dell'autrice e di Beatrice Carmellini
Letture di Ivana Franceschi e Gruppo della Mnemoteca
appuntamento in collaborazione con Biblioteca civica di Riva del Garda,
in occasione del cinquantesimo anniversario dell'attività
Domenica 22 novembre 2015
Ore 16.00
IL TRENTINO DEI BAMBINI. LA GUIDA
Un esempio di editoria per la famiglia
di Silvia Conotter, Ed. Curcu & Genovese
presentazione a cura dell'autrice

mercoledì 16 settembre 2015

Al via oggi la 16a edizione di Pordenonelegge, con 300 appuntamenti fino a domenica

La sedicesima edizione di Pordenonelegge apre oggi, con 450 protagonisti internazionali per 300 appuntamenti in 5 giorni (fino a domenica 20 settembre) di cui 32 anteprime.

Sarà lo scrittore francese Daniel Pennac a inaugurare oggi Pordenonelegge 2015, alle 18.30, al Teatro Verdi, con la presentazione del libro-intervista che ripercorre la sua carriera di scrittore, in dialogo con il curatore Fabio Gambaro.

Il festival, con 32 anteprime letterarie nazionali e internazionali, sarà poi come sempre scandito da dialoghi, lezioni magistrali, interviste, reading, spettacoli e percorsi espositivi, per un’edizione che si preannuncia da record. Allo scrittore Emmanuel Carrère sarà assegnato il Premio Friuladria “La Storia in un Romanzo” 2015: sabato 19 settembre terrà un incontro sui legami fra il romanzo e la storia. Imperdibili gli incontri di letteratura internazionale: a Pordenonelegge autori di riferimento della scena contemporanea, come David Leavitt in anteprima col nuovo romanzo e come l’iraniana Azar Nafisi, la canadese Ann-Marie MacDonald, l’irlandese John Boyne, la francese Florence Delay, la tunisina Azza Filali, lo svedese Carl-Johan Vallgren, l’olandese Michel Faber, l’ucraino Andrej Kurkov, l’inglese Adam Thirlwell, la serba Gordana Kuić, la nordcoreana Hyeonseo Lee, l’argentino Marcelo Figueras. Non meno travolgente l’onda d’urto degli autori italiani: una vetrina straordinaria, fra gli altri Federico Rampini, Corrado Augias, Francesco Piccolo, Nicola Lagioia, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Marco Missiroli, Paola Mastrocola, Letizia Muratori, Marcello Fois, Mauro Covacich, Alessandro d’Avenia, Antonio Scurati, Pino Cacucci, Antonia Arslan, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi, Dario Vergassola.

Giovedì 17 settembre, la presentazione di una attesissima anteprima, quella della biografia di Giovanni Trapattoni, “Non dire gatto. La mia vita sempre in campo tra calci e fischi” (Rizzoli): il grande mister la presenterà in dialogo con il co-autore Bruno Longhi alle 19 in Piazza della Motta. Al festival dedicherà poi un evento speciale pure Stefano Benni, con il reading “Cari mostri", in programma nella serata di venerdì 18 settembre, mentre proprio a Pordenonelegge chiuderanno il loro tour Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, presentando domenica 20 settembre “Avrò cura di te”.

Una menzione speciale meritano gli Angeli di Pordenonelegge, quest’anno 218, di età media di 18 anni, con 161 conferme e 57 le new entry. Ben 158 le femmine contro i 60 maschi. C’è che arriva da Salerno, grazie alla collaborazione con il locale festival letterario, e chi già lavora e prende ferie apposta, oppure rientra dall’estero dov’è impegnati in esperienze universitarie. Quest'anno il gruppo degli Angeli sarà “internazionale” e conterà anche su 10 ragazzi provenienti da Francia, Germania, Spagna e Ungheria impegnati a beneficio dei disabili ospiti del Centro Anffas e affiancando gli Angeli di pordenonelegge. E ci saranno anche 2 Angeli originari del Mali, attualmente ospiti dell’Associazione Nuovi Vicini.

Direttamente collegato al social engagement del festival è il concorso “Fotografa Pordenonelegge”, quest’anno dedicato a Instagram, grazie alla preziosa collaborazione del gruppo regionale. Saranno cinque i temi oggetto del concorso: Pordenone si colora di giallo; Pordenone ama i libri; Pordenone incontra gli autori; Pordenone in pausa; Pordenonelegge. Ogni giorno verrà scelta la foto più bella

Il programma: http://www.pordenonelegge.it/festival/edizione-2015

sabato 20 giugno 2015

Dal tramonto all'alba, la "notte bianca" dei libri

Dal tramonto all’alba, l’altra faccia della lettura. La notte del 20 giugno non è una qualunque. È una notte magica dove tutto può accadere intorno ai libri. Festa della lettura diffusa e simultanea che si tiene in tutta Italia, Letti di notte è ormai un fenomeno di costume. Nata nel 2012, Letti di notte è diventata in soli tre anni una grande notte a cui partecipa tutto il mondo del libro e da quest’anno anche alcuni Comuni e festival. Migliaia di persone accenderanno così la notte di inizio estate nelle librerie e nelle biblioteche, nelle piazze e nei parchi della loro città.

Una grande festa della lettura animata da 50 editori, quasi 200 tra librerie e biblioteche, aperti oltre il consueto orario per illuminare questo inizio estate con più di 400 appuntamenti creativi.

Dalle “Letture Bendate” con tanto di mascherine per godere del puro ascolto, a “Librai per una notte” in compagnia di sindaci, autori e volti noti che si aggireranno tra gli scaffali, a “Letti di note” che raccoglie tanti felici incontri di musica e letteratura, fino all’apparizione per il primo anno di “Folletti di notte” dedicato ai più piccoli, “DiaLetti di notte” per scoprire come suonano i grandi classici in dialetto, e “Notte diVersi”, momenti inediti e spettacolari per vivere la poesia in modo unico.

Letti di notte è una delle iniziative ufficiali del calendario Milano città del libro 2015 e può contare sul contributo di Fastbook e sul sostegno di Associazione Italiana Editori, Associazione Italiana Biblioteche e Associazione Librai Italiani.

L'hashtag per seguire l'evento sui social net è #lettidinotte. Per altre informazioni, conoscere protagonisti e programmi, il sito ufficiale www.lettidinotte.com

sabato 8 febbraio 2014

Malinconico haiku...

 
 
Acquazzone:
 
guarda fuori sola
 
una donna...
 
 
(haiku di Takarai Kikaku)
 
 
 

giovedì 30 gennaio 2014

Haiku d'inverno

 
C'ero soltanto.

C'ero. Intorno

cadeva la neve...


(haiku di Kobayashi Issa)

 
foto di Vassilis Tangoulis

venerdì 20 dicembre 2013

Non posso...

Non posso amarti
come vorrei.
Troppo forte
il desiderio
di abbracciare
la tua anima.
E di tenerla tra le mani,
come si fa
quando nel buio
anche un cerino

basta per guardare.

Non posso baciarti
perché ho l’alito
bruciato
da troppe sigarette
fumate
mentre ti aspettavo.

E tu non arrivavi.
Non c'eri.

Non posso
far l’amore con te,
perché vorrei

quel calore speciale
quella complicità
i tuoi occhi su di me
anche

dopo la morte.

Che è già qui,
dentro la mia anima.

by C.G.

martedì 17 dicembre 2013

Senza rancore...


Lacrime dalle palpebre,
dolori dei dolenti,
dolori che non contano
e lacrime incolori.

Non chiede nulla, lui, non è insensibile,
triste nella prigione e triste quand’è libero.
È un tempo tetro,
è una notte nera
da non mandare in giro neanche un cieco.

I forti siedono, il potere è in pugno ai deboli,
e in piedi è il re, vicino alla regina assisa.

Sorrisi e sospiri,
insulti imputridiscono nella bocca dei muti
e negli occhi dei vili.
Non toccare nulla!

Qui brucia, là arde;
codeste mani son per le tasche e le fronti.

Un’ombra…
Tutta la sciagura del mondo
e il mio amore addosso
come una bestia nuda.

(Paul Eluard)

venerdì 15 novembre 2013

"Pagine del Garda": al via la mostra del libro

Dopo la settimana d’anteprima di presentazioni librarie, entra nel vivo sabato 16 novembre la XXI edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall'associazione culturale «Il Sommolago» con il sostegno di Alto Garda Cultura, il Servizio di Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda (TN): alle ore 16 si tiene la cerimonia d’inaugurazione della mostra del libro nel salone delle feste del Casinò municipale. L’ingresso a tutte le proposte è libero.

Esposti oltre duemila titoli per 120 editori trentini e delle vicine province di Brescia e Verona: un'opportunità unica per conoscere le pubblicazioni (anche di nicchia) dedicate al territorio che ha nel lago di Garda il proprio elemento d'identità. La mostra del libro è aperta dalle 14.30 alle 19 e prosegue poi fino al 24 novembre da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30; sabato 23 novembre e le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.

Dopo l’inaugurazione si presenta il libro di Marta Marri Tonelli «Arco nel romanzo non scritto di Vasco Pratolini» (ed. MAG, Il Sommolago, Grafica5, 2013), per la collana «Emersioni» del Museo Alto Garda, a cento anni dalla nascita di Pratolini. La presentazione, a cura dell'autrice, è accompagnata da alcune letture di Patrizia Perini. Presente alla mostra del libro anche la biblioteca digitale MLOL del Sistema Bibliotecario Trentino che coglie le trasformazioni della lettura e l’inarrestabile diffusione di e-books, e-readers, tablets, periodici digitali. In Trentino la biblioteca digitale, che ha debuttato nel 2011 proprio nell'Alto Garda e Ledro, è cresciuta e rappresenta una realtà consolidata grazie ad una rete di 50 biblioteche, coordinate dall'Ufficio per il Sistema bibliotecario Trentino, che offre ai propri utenti uno dei servizi più ricchi e completi d'Italia. Ad oggi già 9.000 lettori trentini accedono gratuitamente, 24 ore su 24, a più di 100 mila documenti digitali: oltre 2.000 e-books, ma anche quotidiani, musica, audiolibri, video, films, immagini, corsi on-line (trentino.medialibrary.it). A «Pagine del Garda» le biblioteche trentine sono a disposizione con il loro stand per mostrare i nuovi servizi.

Domenica 17 novembre al Casinò municipale dalle ore 16 si presenta il libro di Paolo Boccafoglio «Gustav Klimt a Malcesine. La famiglia Zuckerkandl e il mistero di un quadro scomparso» (ed. Il Sommolago, 2013): la presentazione è a cura dell’autore e dello storico Mauro Grazioli. Arco nel romanzo non scritto di Vasco Pratolini Ed. Museo Alto Garda, in collaborazione con Il Sommolago e Grafica5, 2013 Autore: Marta Marri Tonelli Presentazione: sabato 16 novembre alle ore 16 al Casinò municipale di Arco Vasco Pratolini e Arco. La malattia al Villa delle Rose e al sanatorio Bellaria. Una vicenda puntualmente ricostruita da Marta Marri Tonelli seguendo le fasi di un percorso letterario che trova la sua importante maturazione proprio nella "città dei sanatori". È qui che il giovane scrittore toscano approda nel maggio del 1935, con un viaggio che lo separa dall'infanzia e dalle vagabonde notti giovanili. «Il treno avanza sul bordo della strada come una tranvia periferica... La locomotiva è di quelle antiche, piccola, a vapore col comignolo panciuto», scrive Pratolini. Poi la discesa e la vista del Garda scambiato per mare. La nebbia e la pioggia che sembrano evocare l'autunno, gli auguri della ragazza, ritrosa e fortuita compagna di viaggio, anch'essa malata, sono i prodromi di un anno romito. Nell'isola chiusa del sanatorio l'uomo fa i conti con se stesso, inizia a guardare all'esterno con occhi nuovi, per passare dall'«io al noi», dall'esperienza personale a quella collettiva (dall'introduzione al libro, a cura dello storico Mauro Grazioli, Il Sommolago).

Gustav Klimt a Malcesine. La famiglia Zuckerkandl e il mistero di un quadro scomparso Ed. Il Sommolago, 2013 Autore: Paolo Boccafoglio Presentazione: domenica 17 novembre alle ore 16 al Casinò municipale di Arco Tra il luglio ed il settembre del 1913 Gustav Klimt passò a Malcesine la sua sola, lunga vacanza estiva trascorsa all'estero. Frutto di questo soggiorno furono tre paesaggi, Malcesine am Gardasee, Kirche in Cassone e Italienische Gartenlandschaft, che sono gli unici da lui dipinti lontano dall'Attersee e da Vienna. Il testo ricostruisce quali profondi rapporti legassero l'artista ad alcuni membri della famiglia Zuckerkandl, tra cui Victor che acquistò i primi due quadri, e quale ruolo questa famiglia ebrea svolse all'interno degli ambienti culturali austriaci tra Ottocento e Novecento prima che con l'Anschluss e l'avvento del nazionalsocialismo venisse cacciata, deportata, espropriata. In particolare, seguendo il destino dei quadri, l'autore, sulla base di un'ampia documentazione, mette in dubbio che Malcesine am Gardasee, di cui attualmente sono disponibili soltanto delle riproduzioni a colori, sia effettivamente andato distrutto l'8 maggio 1945 nell'incendio del castello di Immendorf, come sostengono i più autorevoli storici dell'arte ed i più qualificati conoscitori delle opere di Klimt.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva del Garda

sabato 9 novembre 2013

...

Ho perdonato errori quasi imperdonabili,
ho provato a sostituire persone insostituibili
e dimenticato persone indimenticabili.

Ho agito per impulso,
sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare,
ma anch’io ho deluso.

Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo;
mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho riso quando non era necessario,
ho amato e sono stato riamato,
ma sono stato anche respinto.

Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità,
ma mi sono bruciato il cuore tante volte!

Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Mi sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e…
ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)

… ma sono sopravvissuto!
E vivo ancora!
E la vita, non mi stanca…
E anche tu non dovrai stancartene.
Vivi!

È veramente buono battersi con persuasione,
abbracciare la vita e vivere con passione,
perdere con classe e vincere osando,
perché il mondo appartiene a chi osa!

La Vita è troppo bella per essere insignificante!

Charlie Chaplin

lunedì 30 settembre 2013

Piove, dalle nuvole sparse...

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.

Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.

Piove su le tue ciglia nere
sìche par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alvèoli
con come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

"La pioggia nel pineto" (G. D'Annunzio)

giovedì 4 luglio 2013

Baricco, Brunello e i Baustelle a Suoni delle Dolomiti 2013

Lo scrittore Alessandro Baricco e il violoncellista Mario Brunello, accompagnato del Quartetto Lyskamm, partiranno per una singolare scarpinata sulle Pale di San Martino, in Trentino, in occasione dell'edizione 2013 dei Suoni delle Dolomiti. Il 5, 6 e 7 luglio 40 fortunati potranno infatti partecipare al trekking musicale da rifugio a rifugio sull'Altipiano delle Pale. Concerto finale, aperto a tutti, domenica 7 luglio sui Prati Cola.

Appuntamento finale il 23 agosto con i Baustelle.
fonte: ANSA

venerdì 21 giugno 2013

Oh estate...


Oh estate
abbondante,
carro
di mele
mature,
bocca
di fragola
in mezzo al verde,
labbra
di susina selvatica,
strade
di morbida polvere
sopra
la polvere,
mezzogiorno,
tamburo
di rame rosso,
e a sera
riposa
il fuoco,
la brezza
fa ballare
il trifoglio,entra
nell'officina deserta;
sale
una stella
fresca
verso il cielo
cupo,
crepita
senza bruciare
la notte
dell'estate.

P. Neruda

mercoledì 3 aprile 2013

Haiku di primavera


Sul sentiero di montagna
scorgo un non so ché di grazioso
un fior di violetta.

(Matsuo Basho)

Vapori:
nella luce della luna
un inizio di primavera.
 
(Kobayashi Issa)
 
 

La primavera parte:
pianto fra gli uccelli e lacrime
negli occhi dei pesci.
 
(Matsuo Basho)




Ad ogni cancello
la primavera comincia
dal fango sui sandali.
 
(Kobayashi Issa)

domenica 17 marzo 2013

Scrivere è amare di rimando

 
Un libro,
 
un vero libro
 
non è qualcuno
 
che ci parla,

è qualcuno

che ci ascolta,
 
che sa ascoltarci.
 
Io non scrivo libri,
 
taglio specchi.
 
Scrivere
 
è amare
 
di rimando.
 
 
Christian Bobin