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sabato 23 ottobre 2021

Con "Mare Omis" la poetica fotografica delle costellazioni marine di Francesco Zizola approda a Bolzano

Dal 26.10 al 27.11.2021 presso Foto-Forum-Südtiroler Gesellschaft für Fotografie, di via Weggenstein 3f a Bolzano, è visitabile "Mare Omnis", una mostra fotografica di Francesco Zizola. 

Il tema indagato dal noto fotografo è il rapporto dell’uomo con la natura e della sua influenza sul mare, declinato attraverso un linguaggio visivo articolato e complesso. Il mare di Zizola è un mare di sottrazione, nel quale emergono segni, analogie, cose che richiamano altre cose. Il mare diventa cielo e così diviene costellazione che rinvia ad archetipi all’origine del tempo. 


Nelle fotografie scattate appaiono disegni, figure umane, rappresentazioni antiche, segni nella notte, immagini lontanissime di una natura potente in stretto contatto con l’uomo. Come ricorda Barthes: “Qualunque cosa essa dia a vedere e quale che sia la sua maniera, una foto è sempre invisibile: ciò che noi vediamo non è lei.” Le costellazioni lontanissime in realtà sono reti da pesca inserite nel grande mare mediterraneo, reti che i “tonnarotti” -coloro che si occupano della mattanza- installano per catturare i tonni nella loro migrazione verso la costa, i punti bianchi sono boe e i fili argentati di strisce d’acqua sono le cime che assicurano le parti galleggianti ai fondali. Zizola sceglie di allontanarsi dai topoi narrativi classici del reportage per un altro tipo di immagine che si discosta da ogni referenzialità del reale per andare verso un linguaggio poetico e astratto. Cosa guardiamo veramente quando vediamo un’immagine? Cosa riconoscono i nostri occhi davanti ad esse? Sono le domande che ci poniamo osservando le fotografie di Mare Omnis. L’ambiguità è totale e Zizola sceglie di ragionare sul paradigma del fotografico sapendo che le immagini hanno il meraviglioso compito di creare percorsi di significato dando origine a processi di consapevolezza nello spettatore. Le fotografie non sono solo ciò che mostrano, suggerisce Zizola, ma sono molto altro, parte attiva di un processo che pone domande e va oltre al visibile, verso l’immaginazione in un movimento interno tra autore e spettatore. 

“C'è una verità estatica, poetica. È misteriosa e inafferrabile, e può essere raggiunta solo attraverso l'immaginazione e la stilizzazione. La fotografia ha il compito di aprire nuove possibili comprensioni della complessità della realtà” commenta il fotografo nel processo che lo ha portato a creare queste immagini.

Il lavoro iniziato nel 2016 si compone di 22 fotografie in bianco e nero di formato 90x120 e raccontano il rapporto ormai capovolto e andato perduto dell’ uomo con il mare nella sua forma di sostentamento naturale. É un atto di denuncia poetico, un atto d’amore verso la rottura di un equilibrio, di un tempo in cui il mare era fiorente di vita, l’appello a ritrovare nuovamente la perduta relazione con il sacro.

lunedì 25 gennaio 2021

In biblioteca ci sono le "Storie a merenda"

Nuovo appuntamento, mercoledì 27 gennaio alle ore 17, con le «Storie a merenda» della biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco, narrate da Ornela Marcon sul canale youtube del Comune di Arco e sulla pagina facebook della biblioteca.

La puntata si potrà poi rivedere fino alle 16.59 del giorno seguente. Per i dettagli dell’appuntamento online si può chiamare la biblioteca al numero 0464 516115.


Facebook biblioteca di Arco: https://it-it.facebook.com

Youtube Comune di Arco: https://www.youtube.com


lunedì 10 febbraio 2020

Rigoni Stern: al via la decima edizione del Premio letterario

Ha preso il via la 10a edizione del Premio "Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi", la cui premiazione si svolgerà quest'anno a Riva del Garda nell’ambito di Expo Riva Caccia Pesca Ambiente, il 28 marzo, quando sarà assegnato anche il premio Guardiano dell'Arca-Osvaldo Dongilli, dedicato a una persona che si sia distinta nella tutela e nella valorizzazione della montagna. 

Le opere iscritte al concorso letterario sono 61, il numero più alto di sempre; una decina sono i volumi in tedesco, sloveno e occitano. Le opere pervenute saranno esaminate dai giurati del premio, Ilvo Diamanti, Marco Albino Ferrari, Paola Filippi, Mario Isnenghi e Daniele Jalla. Al primo classificato andrà la somma di cinquemila euro. Il premio Rigoni Stern, che si svolge alternativamente in Trentino (a Riva del Garda) e nel Veneto (ad Asiago), è nato nel 2011 per favorire lo sviluppo delle culture che fanno riferimento all’arco alpino, ed è destinato a opere di narrativa e di saggistica che ne valorizzino il paesaggio, le tradizioni, le attività produttive all'insegna dell'ecocompatibilità, il contesto socioculturale delle diverse comunità che lo abitano, con le loro istituzioni storiche legate all’uso comunitario dei beni, la caccia come attività legata a una particolare sensibilità ambientale, la guerra in montagna come scenario particolare e doloroso della storia europea, il patrimonio narratologico, con le sue fiabe, le leggende, i suoi miti di ieri e di oggi, la sua vocazione ad essere cerniera tra nord e sud, tra area mediterranea e area mitteleuropea. Istituito con l’intento di onorare la memoria di Mario Rigoni Stern, il premio intende perpetuarne i valori di fratellanza tra i popoli, di rispetto dell’ambiente, di tolleranza e solidarietà.

L'edizione di quest'anno è il prologo alle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore altopianese, che ricorrerà nel 2021, e per il quale si sta predisponendo un fitto calendario di iniziative. Il premio, aperto a tutte le lingue dell’Arco Alpino, viene promosso e sostenuto da Ars Venandi, dalla famiglia Rigoni Stern, dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Regione Veneto, dai Comuni di Asiago e di Riva del Garda, da Riva del Garda Fierecongressi, dal Museo degli usi a costumi della gente trentina, da Federcaccia, della Banca di Trento e Bolzano e dalla Cassa di Risparmio del Veneto, a voler sottolineare, nel nome di Mario Rigoni Stern, la fratellanza ideale tra le montagne e le popolazioni del Veneto e del Trentino, con un gemellaggio culturale imperniato ai valori del rispetto dell’ambiente e di chi lo abita. 

Info : https://premiomariorigonistern.com/it_IT/

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martedì 5 novembre 2019

«Pagine del Garda»: al via la 27ª edizione

Si tiene dal 9 al 17 novembre nel salone delle feste del Casinò municipale di Arco (TN) la 27ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco. 

Anche quest’anno sono una sessantina gli editori presenti alla mostra del libro, per oltre un migliaio di titoli esposti, dei quali alcuni nuovissimi, molti di difficile reperibilità, tutti di estremo interesse, non solo per il pubblico dei bibliofili. Grazie anche a un programma di presentazioni librarie, di un archivio storico fotografico e di un docufilm (in tutto sei eventi), sono attesi tremila visitatori. L’ingresso è libero a tutte le proposte. 

Una rassegna dedicata all'attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti. «Pagine del Garda» quest’anno concentra nella settimana della mostra del libro tutti gli eventi collaterali, presentando cinque novità editoriali e un docufilm di grande interesse. La mostra del libro (aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, sabato 9 novembre solo il pomeriggio) è allestita nel salone delle feste, mentre gli eventi collaterali si tengono nell’attigua sala consiliare. 

La cerimonia di inaugurazione si svolge sabato 9 novembre alle ore 16 nella sala consiliare, dove a seguire si tiene la prima delle presentazioni, quella del libro di Silvia Coraiola «Arco dipinta nel Cinquecento. Palazzo d’Arco-Marchetti e la chiesa di San Rocco a Caneve» (Il Sommolago), presenti l’autrice, Ezio Chini e Romano Turrini. Il volume si occupa degli affreschi legati alla scuola e alla figura di Giulio Romano (in questi giorni celebrato con una bellissima mostra a Mantova), uno dei quali (situato a Palazzo d'Arco-Marchetti) è utilizzato proprio come immagine rappresentativa della edizione di quest'anno della mostra. Al suo interno si propone un esauriente excursus fra diversi affreschi di Arco, per dimostrare il legame con l'illustre artista attivo alla Corte Gonzaga - uno dei riferimenti artistici del Rinascimento. Il volume, edito dall'associazione Il Sommolago, costituisce un importante occasione di approfondimento e di conoscenza di alcuni elementi straordinari del patrimonio cittadino e vedrà la presenza, come correlatori dell'autrice, due esperti di altissimo livello: Ezio Chini, storico dell'arte ed esperto di arte e monumenti trentini, e Romano Turrini, grande studioso delle vicende di Arco e della famiglia dei suoi Conti. 

Gli appuntamenti proseguono poi con un ricco calendario: domenica 10 novembre alle ore 16 Mauro Neri propone una presentazione teatralizzata del suo libro «Le mille e una leggenda del Trentino» (Athesia, 2019), mentre giovedì 14 novembre alle ore 15 Vittorio Colombo propone «Storie d’altri tempi: immagini altogardesane dell’archivio Colombo» (in collaborazione con l’associazione Lega Vita Serena). Venerdì 15 novembre l’appuntamento è con «Noi. Laboratorio di poesia», volume a cura di Beatrice Carmellini, esito del laboratorio «Poesia in biblioteca» tenuto dalla Mnemoteca del Basso Sarca in collaborazione con la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco (presentazione della curatrice, inizio alle ore 16). Sabato 16 novembre i curatori Paolo Boccafoglio, Romano Turrini e Giorgio Vivori assieme al direttore responsabile Vittorio Colombo presentano i saggi del secondo numero della rivista Il Sommolago, anno 2019 (inizio alle ore 16). La chiusura, domenica 17 novembre, è alle ore 16 con la presentazione del docufilm «Ritorno a Parigi. Renato Ischia, scultore», nell’ambito del progetto «Parigi. Artisti trentini, 1900-1989», a cura di Roberta Bonazza (presentazione della curatrice e di Giancarla Tognoni, in collaborazione con la Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» di Canale di Tenno). 

La rassegna dell’editoria gardesana «Pagine del Garda» è organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco, con la collaborazione di Cassa Rurale Alto Garda, Lega Vita Serena, Mnemoteca del Basso Sarca e Casa degli Artisti «Giacomo Vittone». 

Informazioni Comune di Arco telefono 0464 583656 email cultura@comune.arco.tn.itwww.comune.arco.tn.it


lunedì 14 ottobre 2019

"Storie a merenda" in biblioteca

Ricomincia il consueto e apprezzato appuntamento con «Storie a merenda», animato dalla compagnia «Bandus i narratori» che nella biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco propone ogni terzo mercoledì del mese dal 16 ottobre letture per bambini da 4 a 7 anni d’età, con una «dolce» conclusione. 

Inizio alle ore 17, partecipazione gratuita.


mercoledì 11 settembre 2019

Alle "Intermittenze" musicali e letterarie di Riva del Garda, Björn Larsson, Helena Janeczek, Francesco Guccini, Massimo Zamboni, Marcello Fois, Carlo Lucarelli e tanti altri

Letteratura, poesia, incontri, reading, dj set poetici, danza e musica: dal 13 al 15 settembre Riva del Garda con i suoi scorci più suggestivi, le sue piazze e i suoi luoghi di raro fascino sarà teatro di tre giorni di «Intermittenze» musicali e letterarie, per un inedito fine settimana nel Garda trentino. Un weekend in cui le strade della città profumeranno di pagine appena stampate e di vecchi ricordi, gli stessi che riemergeranno lettura dopo lettura attraverso le voci e gli sguardi di alcuni fra i più grandi autori del panorama culturale italiano ed internazionale. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. 

La rassegna è preceduta da un evento di inaugurazione, giovedì 12 settembre, un concerto jazz del Conservatorio Bonporti. Nel cortile della Rocca subito dopo il tramonto (l’inizio è alle 21), la manifestazione inizierà nel nome della danza al ritmo delle suadenti note del tango. Sarà poi il momento della musica, con gli allievi del Conservatorio Bonporti -per l’occasione col nome Bonporti in Jazz- che eseguiranno, in formazione di chiaro stampo jazzistico, alcuni dei brani più celebri della storia della musica afroamericana e non solo. 

Venerdì 13 settembre nella galleria San Giuseppe andrà in scena la «lettura in musica» di Pinocchio con la voce di Enrico Tavernini intrecciata alle musiche composte per lo sceneggiato televisivo tratto dal romanzo di Collodi, eseguite dall’Orchestra delle Metamorfosi diretta dal M. Francesco Maria Moncher (inizio alle ore 18). Alle ore 19 sarà la volta di «Yo soy tango - Paseo y danza»: dalla galleria San Giuseppe inizierà la passeggiata danzante, accompagnata dalla musica dal vivo suonata dal duo Garda Tango, che condurrà sotto i portici di piazza Tre Novembre. Qui il tango incontrerà la danza contemporanea, e cinque ballerine si esibiranno con la coreografia di Sabina Micheli. Alle 21 toccherà a Massimo Zamboni e al suo «Hard Travelin’ with Bob Dylan»: nel cortile della Rocca un lungo viaggio dentro al mondo del premio Nobel più discusso degli ultimi anni in compagnia di un narratore d’eccezione come Massimo Zamboni.

Sabato 14 settembre il festival Intermittenze si sposterà al parco Miralago: alle ore 10.30 le letture musicate «Affabulazione» dei ragazzi del liceo Maffei di Riva del Garda, e a seguire, alle ore 11.30 sempre al parco Miralago, il concerto dei Rock Spectrum, la cover band condotta da Stefano Cainelli. Alle ore 15 alla galleria San Giuseppe inizierà un viaggio nel mondo di David Bowie con il funambolico Luca Scarlini, con la cornice dell'apparizione di Ziggy in persona in due video piuttosto rari che sorprenderanno non poco il pubblico. In piazza San Rocco alle ore 16 toccherà poi al «Dialogo europeo» fra Björn Larsson, lo scrittore svedese forse più amato d’Italia, e il Premio Strega 2018 Helena Janeczek. Alle ore 18 si torna in galleria San Giuseppe per incontrare Patrizia Valduga, la cui poesia è da anni riconosciuta come una delle esperienze letterarie più essenziali del panorama poetico italiano. Alle ore 21 in piazza Garibaldi andrà in scena l’incontro chiave di Intermittenze, tra letteratura e musica, ovvero quello tra uno dei più grandi cantautori di sempre, Francesco Guccini e un grande antropologo qual è Marco Aime. Sarà l’occasione per una chiacchierata che vuole riportare Riva del Garda e tutti i presenti ai tempi delle osterie tanto care a Guccini. Alle ore 22.30 ci si sposta nel cortile della Rocca, dove un dj set poetico renderà omaggio a Ingeborg Bachmann, una delle voci più radicali del secondo Novecento: un singolare appuntamento di ascolto e di evocazione, un connubio tra reading, dj-set e poesia sonora, in cui il racconto di Luca Scarlini si intreccerà ai paesaggi sonori costruiti da Nico Note.

Domenica 15 settembre la mattina alle ore 9.30 nel parco della Rocca la rassegna stampa avrà il profumo di cornetti caldi e caffè: sarà così che tra il giocoso e il serio, il Premio Strega Helena Janeczek e il letterato Marcello Fois si scambieranno opinioni sugli articoli sfogliati. Ancora nel parco della Rocca alle ore 10.45 si parlerà di «Intrighi italiani» con i grandi Maurizio De Giovanni e Carlo Lucarelli, che converseranno di libri e letteratura. In piazza San Rocco alle ore 16.15 toccherà a Benedetta Tobagi, l’autrice di «Piazza Fontana. Il processo infinito», e a uno dei più grandi storici italiani, Guido Crainz, condurre il pubblico in un «Viaggio al cuore della storia d’Italia». Nello stesso luogo alle 17.30 l'incontro con due lettori d’eccezione, Marcello Fois e Chiara Valerio sul tema «I libri che abbiamo abitato», e infine alle 19 nel cortile della Rocca il festival chiuderà con «Entrare nel libro, La prima verità», libro vincitore del Premio Campiello 2016, con la viva voce di Simona Vinci e le magistrali musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino; sul palco altri due attori a dar voce al libro, Chiara Cicognani e Alberto Guiducci di Korekané. 

L’evento è organizzato dal Comune e dalla biblioteca civica di Riva del Garda con la direzione artistica di Emiliano Visconti (Rapsodia - Musica, libri, scrittori). Informazioni: Biblioteca civica di Riva del Garda - telefono 0464 573916 - email biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it - sito web www.intermittenze.com

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giovedì 20 giugno 2019

Il "Giardino di Matisse" raddoppia e apre il patrimonio letterario anche agli adulti

Luogo Comune, il nuovo spazio sociale al rione Degasperi a Riva del Garda, in gennaio ha festeggiato il primo anno di vita inaugurando la biblioteca di quartiere «Nel giardino di Matisse», nella sede in via Italo Marchi 31, inizialmente riservata ai bambini. Ora l'ampliamento con la sala di lettura per adulti, che si inaugura venerdì 21 giugno (inizio alle ore 18) con letture ad alta voce e un aperitivo festoso.

Si tratta di un ulteriore spazio di prestito e consultazione realizzato con le donazioni di libri da parte dei cittadini, che cresce e diventa sempre più un punto di riferimento e di incontro, anche grazie alle numerose attività culturali, pensate per riavvicinare le persone del vicinato e per ricreare legami e rapporti di vicinanza e solidarietà. La biblioteca è stata realizzata con il contributo e il sostegno del Comune di Riva del Garda ed è uno spazio sorto dal progetto «La città invisibile», innovativo strumento di welfare a km0 che si rivolge in modo prevalente all'area delle nuove vulnerabilità, ovvero di un universo di persone che non hanno bisogni specifici se non quello, sempre più emergente, di relazioni sociali strutturate e della valorizzazione delle competenze professionali, di fronte all'acuirsi di fenomeni come impoverimento, diffidenza reciproca, chiusura privatistica, depressione.

Il progetto, che ha vinto il bando «Welfare a km0» di Caritro, è finanziato per il 47% da Caritro stessa, insieme a Provincia autonoma di Trento e Consiglio delle Autonomie Locali. È un progetto «autogenerativo», che provvede cioè a reperire il restante 53% del finanziamento sul territorio e dall’azione del volontariato. Capofila è la cooperativa Arcobaleno insieme ad altre tredici realtà del territorio: Comune di Riva del Garda, Comunità Alto Garda e Ledro, cooperative Ephedra e Eliodoro, associazione Carpe Diem, Cbs srl, Gruppo Dialogo - Missionari Verbiti, associazione Vivirione, Pro loco Rione Degasperi, Apsp Città di Riva e Casa Mia, Istituto tecnico Giacomo Floriani, Collettivo PmuU (Pick Me Up).


martedì 23 aprile 2019

Con il "Maggio dei libri", la letteratura varca i confini tradizionali

La Biblioteca civica di Riva del Garda aderisce anche quest'anno al Maggio dei Libri, la campagna nazionale che vuole sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, con un cartellone di eventi che si tengono dal 26 aprile al 31 maggio, con letture di accompagnamento e aperitivo finale. Ingresso libero. 

L'iniziativa apre venerdì 26 aprile (ore 17) con l'incontro con Gianluigi Fait, curatore del libro "Vittorio Fiorio. Memorie della guerra mondiale. Dal 18 aprile 1916 al 18 dicembre 1919" (ed. Mag-Museo Alto Garda e Il Sommolago, 2018), presenti gli storici Graziano Riccadonna e Mauro Grazioli, con letture di Alberto Maria Betta. Quindi gli altri appuntamenti: domenica 5 maggio (ore 17) con "Le avventure di Numero Primo" (ed. Einaudi, Premio Mario Rigoni Stern) e l'incontro con gli autori Marco Paolini e Gianfranco Bettin; sabato 11 maggio (ore 10.30) con "Exempla virtutis" (ed. Centro Studi Judicaria) e l'incontro con l’autrice Marianna Raffaelli, con letture di Valter Sirsi; sabato 18 maggio (ore 10.30) "Quei 55 giorni di Aldo Moro vissuti dal Trentino", incontro con l'autore Luigi Sardi, presenta Carlo Guardini, letture di Alberto Maria Betta e Valter Sirsi; venerdì 31 maggio (ore 17) presentazione di "Con il vento di Barbiana. La scuola ‘rossa’ di Mori" (ed. da Centro Studi Erickson) e incontro con l’autore Mario Caroli, presenta Graziano Riccadonna, interviene Giuseppe Colangelo, con letture di Bruno Colorio.

Il Maggio dei Libri è una campagna nazionale nata nel 2011 che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi, se stimolati nel modo giusto. Nella sua missione, l'evento coinvolge in modo capillare enti locali, scuole, biblioteche, librerie, festival, editori, associazioni culturali e i più diversi soggetti pubblici e privati, non solo in Italia: ogni anno, infatti, la campagna varca i confini nazionali unendo nella comune passione per la lettura anche alcune scuole italiane all’estero. Grazie alla collaborazione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nel corso delle edizioni si sono svolti appuntamenti in Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Perù, Romania, Spagna, Svizzera e Turchia.

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domenica 14 aprile 2019

A Merano un'AntologiA fotografica tutta in maiuscolo in memoria di Remo Forcellini

Un'Esposizione, con la E maiuscola, dedicata alla memoria di chi ha gettato le basi per la nascita di un circolo che nel corso del tempo ha saputo crescere e distinguersi nel panorama regionale e nazionale, per qualità, attività, intraprendenza. 


Una Mostra, con la M maiuscola, che raccogliendo i doni lasciati dal passato intende guardare con lungimiranza al futuro, facendo tesoro del contributo che ogni singolo socio può ancora portare, nel proprio piccolo, per far lievitare l'esperienza e la competenza dell'intero gruppo. 

E' l'AntologiA, con le A maiuscole, che il Fotoclub Immagine Merano BFI ha pensato, organizzato, allestito, prodigandosi con impegno, delicatezza, rispetto, umanità, per onorare il ricordo di Remo Forcellini - socio fondatore, artista creativo, fotografo riflessivo, sensibile e attento. 

Ma prima di tutto, quella inaugurata venerdì sera a Merano è stata una vera e propria attestazione d'AFFETTO - sì, tutto maiuscolo - che i soci hanno desiderato dimostrare con senso di riconoscenza e gratitudine verso una persona che ha segnato il percorso di ognuno di loro, tanto in forma singola quanto collettiva. Complimenti davvero, perché l'attività di un'associazione acquisisce valore anche (e soprattutto) grazie ad iniziative come queste.

La mostra "AntologiA di Remo Forcellini" rimarrà visitabile presso la Sala Civica, in via Otto Huber nr.8 a Merano, fino giovedì 18 aprile.








martedì 22 gennaio 2019

Con "Romanzi a colazione" il caffè del sabato mattina è in biblioteca

Torna nelle giornate di sabato, dal 26 gennaio al 16 febbraio, presso la biblioteca civica di Riva del Garda, l'appuntamento con i «Romanzi a colazione» - quattro mattine con altrettanti romanzi e i loro autori, con caffè, brioches e biscotti. Modera gli incontri Ludovico Maillet. 

L'inizio è alle ore 10, gli incontri si tengono nella sala conferenze al terzo piano. Ingresso libero. Il primo incontro, sabato 26 gennaio, è con Gabriele Biancardi e il suo romanzo «Il respiro dei ricordi» (Minerva, 2018, 176 pagine). Sabato 2 febbraio l'ospite è Franco Stelzer con il libro «Cosa diremo agli angeli» (Einaudi, 2018, 130 pagine). Quindi, sabato 9 febbraio, Giorgio Salomon presenta «Laghi. Paesaggi umani e coscienze naturali del Trentino» (Publistampa, 2018, 240 pagine). «Romanzi a colazione» si chiude sabato 16 febbraio con Carmine Abate e il suo ultimo romanzo, «Le rughe del sorriso» (Mondadori, 2018, 258 pagine). L'iniziativa è organizzata dalla biblioteca civica di Riva del Garda in collaborazione con Mandacarù e Centro culturale La Firma.

mercoledì 7 novembre 2018

"Pagine del Garda" - al via la 26a edizione della rassegna dell'editoria gardesana

Una settantina di editori per circa 1500 titoli, alcuni nuovissimi, altri normalmente introvabili, e un pubblico atteso di 3mila visitatori. Dopo la consueta anteprima di presentazioni librarie sul territorio -prossimi appuntamenti giovedì 8 e venerdì 9 novembre - s'inaugura sabato 10 novembre la 26ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana che si tiene al Casinò municipale di Arco fino a domenica 18 novembre, per l'organizzazione dell'associazione culturale Il Sommolago e del Comune di Arco. 

Una rassegna dedicata all'attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti.

La formula di «Pagine del Garda» rimane quella tradizionale: una settimana di mostra del libro, nel salone delle feste del Casinò municipale, dal 10 al 18 novembre, con un calendario di presentazioni librarie e di eventi collaterali, preceduta da un calendario di anteprima sul territorio, dal 3 al 9 novembre. 

«Sommolago e Mnemoteca accanto al nostro Ufficio cultura sono i protagonisti di questa bella iniziativa - ha detto l'assessore comunale Stefano Miori in occasione della conferenza stampa di presentazione di ieri mattina - che rappresenta un momento importante per la nostra città e per l'editoria. Un appuntamento ampiamente consolidato e atteso che dà la ribalta all'editoria, parte importante della cultura, che crea oggetti preziosi, i libri, che rimangono a disposizione di tutti».

«La rassegna è realizzata grazie alla collaborazione di diverse realtà culturali del nostro territorio -ha detto Romano Turrini- dentro una rete di associazioni, ognuna con la sua specificità. Il nostro impegno è offrire una varietà di stimoli che faccia della rassegna l'occasione per un approfondimento rivolto a interessi molteplici». «Una rete, quella dei soggetti culturali che collaborano all'organizzazione di Pagine del Garda, in continua crescita -ha detto Giancarla Tognoni- e che ha creato una sorta di soggetto culturale plurale e un'attività che dura tutto l'anno, con proposte che saranno organizzate anche al di fuori della rassegna. Una bella collaborazione che sta portando alla cultura frutti importanti». 

IL PROGRAMMA:

Presentazioni librarie – anteprime:

Giovedì 8 novembre Arco, auditorium di Palazzo dei Panni, ore 15 "Sguardi-Tra le note dei giorni, il fluire della vita"  di Micaela Bertoldi Edizioni del Faro. Presentazione a cura dell’autrice in collaborazione con Lega Vita Serena 
Venerdì 9 novembre 2018 Arco, Centro giovani intercomunale Cantiere 26, via Paolina Caproni Maini, ore 20.30 "Femminile plurale. Genealogie (tre generazioni di donne a confronto)".  Videonarrazione, libro e mostra fotografica a cura della Mnemoteca del Basso Sarca. Col sostegno del Piano Giovani di Zona Pagine del Garda

Mostra del libro:

Dal 10 al 18 novembre al Casinò municipale, di Arco. Tutti i giorni con ingresso libero, orario dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30; sabato 10 novembre solo il pomeriggio.

Presentazioni librarie nell’ambito della mostra del libro:

Sabato 10 novembre Arco, Casinò municipale, sala consiliare, ore 16. Inaugurazione della 26esima rassegna dell’editoria gardesana Pagine del Garda. A seguire "La demolizione del dazio di Tempesta nel 1768. Episodio di storia giudicariese"  di don Ernesto Lorenzi (1924) Edizioni Centro Studi Judicaria. Trascrizione e presentazione a cura di Tullio Pasquali e Graziano Riccadonna.

Domenica 11 novembre Arco, Casinò municipale, sala consiliare, ore 16 "I saggi del primo numero della rivista Il Sommolago, anno 2018"  di Paolo Boccafoglio, Carol Paissan, Guido Trebo, Romano Turrini. Presentazione a cura degli autori.

Giovedì 15 novembre Arco, Casinò municipale, sala consiliare, ore 15 "Dro e Ceniga. Cinque chiese, una comunità"  di Romano Turrini Edizioni Il Sommolago. Presentazione a cura dell’autore in collaborazione con Lega Vita Serena.

Venerdì 16 novembre Arco, Casinò municipale, atrio e sala consiliare, ore 16 "Camillo Zucchelli, architettura tra cielo e terra". Visita guidata alla mostra fotografica di Primo Cassol a cura di Mattia Riccadonna a seguire Omaggio a Camillo Zucchelli, architetto e urbanista. Conferenza nel ventennale della scomparsa.

Sabato 17 novembre Arco, Casinò municipale, sala consiliare, ore 16 "Exempla Virtutis. La pittura gotica sacra nel Sommolago"  di Marianna Raffaelli Edizioni Centro Studi Judicaria. Presentazione a cura dell’autrice.

Domenica 18 novembre Arco, Casinò municipale, sala consiliare, ore 16 "Vittorio Fiorio. Memorie della guerra mondiale dal 18 aprile 1916 al 18 dicembre 1919. Volume II"  a cura di Gianluigi Fait Edizioni Il Sommolago, Museo Alto Garda Presentazione dell’autore e di Mauro Grazioli.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva


martedì 30 ottobre 2018

Torna la Biblionotte di Halloween



Dopo il successo della prima edizione, l'anno scorso, torna la Biblionotte di Halloween: mercoledì 31 ottobre a partire dalle 20.45 nella biblioteca civica «Bruno Emmert»di Arco (TN) un laboratorio creativo, letture animate, l'esplorazione delle sale della biblioteca, e a mezzanotte il brindisi con una calda tazza di tisana, prima di infilarsi nel sacco a pelo.

Alle 7 del mattino tutti in piedi per la colazione, e alle 8.30 l'arrivo dei genitori. 

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La partecipazione è gratuita su prenotazione (telefono 0464 516115). La proposta è rivolta a bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni (dalla seconda alla quarta elementare). Sono richiesti: sacco a pelo, pigiama e ciabatte, tazza e cucchiaino per le bevande (tisana e colazione) e, se gradito, il peluche preferito. Facoltativa la torcia elettrica.

giovedì 14 giugno 2018

Al Forte delle Benne di Levico, il Convegno Regionale dei Circoli Fotografici del Trentino Alto Adige con le mostre di FIAF, workshop e set fotografici

Sarà ospitato nella splendida cornice del Forte Colle delle Benne di Levico, domenica 17 giugno, il Convegno Regionale dei Circoli Fotografici presenti nelle province di Trento e Bolzano, organizzato quest'anno dal Gruppo Fotoamatori Pergine con la coordinazione del Delegato Regionale di FIAF (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche) Fabrizio Giusti.

Un'intera giornata di attività culturali e di confronto, aperta a tutti, che a partire dalle ore 10 richiamerà al Forte i presidenti di circolo con i relativi associati, così come tanti fotoamatori - principianti e provetti - che qui avranno occasione di interagire fra loro, sbizzarrirsi con l'attrezzatura e dar sfogo a creatività e vena artistica.


«Scopo dei convegni, che ogni anno richiamano i fotoamatori di tutta Italia, è fare il punto della situazione delle attività che capillarmente vengono svolte in ogni regione - spiega Fabrizio Giusti - ma anche divulgare i programmi e i progetti promossi da FIAF (la Federazione nazionale raccoglie a sé più di 550 circoli e coinvolge oltre 45mila appassionati!), incentivare l'organizzazione di iniziative a favore della fotografia amatoriale, anche di tipo collettivo, verificare l'avanzamento dei lavori dei singoli sodalizi, promuovere la diffusione e la crescita della cultura fotografica su tutto il territorio».

In Trentino Alto Adige i Circoli Fotografici sono in tutto una quindicina, di cui sette quelli affiliati a FIAF; i soci sono oltre 500 mentre incalcolabile è il numero di coloro che, per passione, interesse, o semplice curiosità, si avvicinano ogni anno al mondo della fotografia amatoriale. Ecco dunque che il Convegno Regionale, aperto a tutti, iscritti FIAF e non, rappresenta un'opportunità per condividere una passione comune oltre che un coinvolgente momento di formazione-informazione culturale.

A dare il via al ricco programma di lavori, una conferenza con workshop dal titolo «Non solo sassi» a cura di Alberto Bregani - fotografo, scrittore, comunicatore, considerato tra i più puri e validi interpreti della fotografia di paesaggio e di montagna in bianco e nero. Quindi set fotografici in ambiente interno/esterno con modelle, con la partecipazione di Emily Eccel, già Miss Cotonella per il Trentino Alto Adige; un incontro con i fotoamatori 2.0; l'inaugurazione della mostra «La Famiglia In Italia» realizzata con le opere regionali partecipanti al progetto collettivo nazionale messo a punto da FIAF in collaborazione con FujiFilm in occasione del 70° anniversario di fondazione (esposizione che in contemporanea verrà inaugurata in altre 150 città italiane), e della mostra con i migliori scatti realizzati dai soci dei Circoli locali; la proclamazione della «Foto dell'Anno 2018 del Trentino Alto Adige».

Tutte le attività sono aperte e gratuite. Info sul sito www.fotoamatoripergine.it/convegno2018 .


domenica 6 maggio 2018

Pure il romanzo di guerra di Danilo Fia al Salone del libro di Torino 2018

La storia dei nostri nonni, quella della chiamata alle armi, della partenza per il fronte, della dura vita patita dai soldati dell’Impero austro-ungarico in terra galizia, della prigionia, della liberazione e del ritorno a casa, condensata in un volume di un centinaio di pagine, che vuole riportare a galla l'esperienza di un giovane trentino che, dopo aver vissuto l'inferno della Prima guerra mondiale, grazie all’aiuto e all’amore di una donna riesce a trovare dentro sé il desiderio di rinascere. 

Si intitola «Prea» e prende il nome dal promontorio situato a sud di Dro il nuovo libro di Danilo Fia, classe 1963, noto avvocato altogardesano, che dopo l'esordio del 2015 con «Quelli del PX» torna ora a proporsi al pubblico con un nuovo romanzo, edito per BookSprint Edizioni. Un racconto piacevole e incalzante, costruito su vicende storiche reali che rimandano il lettore al conflitto che un secolo fa vide l'Impero austro-ungarico scontrarsi con il Regno di Serbia e al quale furono costretti partecipare anche i giovani uomini trentini.

Vari sono gli argomenti trattati, tutti con dovizia di particolari, frutto di una ricerca storica approfondita che rimanda il lettore ad una bibliografia essenziale e ad un eventuale approfondimento. Attraverso uno spaccato di vita, l'autore percorre un cammino di conoscenza delle nostre radici, con il desiderio di far conoscere quella cultura e quel particolare momento storico che segnarono la nostra terra e i nostri progenitori. Il testo è scritto con una cifra stilistica lineare, chiara e diretta, senza artifici retorici o di parte; in esso traspare la personalità poliedrica di Fia, il suo grande interesse per la storia e le tradizioni del territorio. Le testimonianze, attentamente descritte, fanno rivivere nuove e vecchie emozioni, il passato restituisce una parte di sé, forse quella più intima e custodita alla memoria dei focolari domestici dei nostri nonni e padri, e quei ricordi che molto hanno influito sul nostro presente e sulla nostra vita. 

Il nuovo romanzo di Danilo Fia verrà presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino dal 10 al 14 maggio prossimo. 

fonte: Paola Malcotti - l'Adige di domenica 6 maggio 2018

mercoledì 14 marzo 2018

A "Le avventure di Numero Primo" di Paolini e Bettin il Premio Mario Rigoni Stern 2018

L'edizione 2018 del Premio Mario Rigoni Stern è stata vinta da Marco Paolini e Gianfranco Bettin con «Le avventure di Numero Primo» (Einaudi). Lo ha comunicato ieri la giuria composta da Ilvo Diamanti, Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla e Paolo Rumiz, coordinata dalla giornalista Margherita Detomas. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 24 marzo al Palazzo dei congressi di Riva del Garda (inizio alle ore 17).

«La fantafavola di Paolini e Bettin - si legge nelle motivazioni della giuria - mette in scena un mondo futuro trasformato dalla biotecnologia in cui, però, l'intelligenza artificiale scopre di poter avere, senza saperlo, anche un cuore. In questa realtà la montagna preserva una sua irriducibile differenza rispetto a un mondo globalizzato, in cui Marghera e Venezia invadono la pianura fino alle Alpi e lo stesso mare perde la sua specificità. Dalla montagna viene alla luce Nicola, un Numero Primo come preferisce essere chiamato, lo strano e delizioso protagonista del libro. Emergendo da un ghiacciaio». 

Motivazioni del premio

Le genti alpine hanno creato le proprie comunità in un ambiente naturale unico, all’interno di tradizioni culturali diverse legate alle specificità del loro territorio. Si tratta di un universo culturale affascinante e complesso, ispirato alla tolleranza e alla solidarietà, cerniera tra nord e sud, tra area mediterranea e area mitteleuropea: una vera e propria “civiltà alpina”, collocata nel cuore del Vecchio Continente, con i suoi valori, un suo bagaglio culturale e artistico, che rappresenta oggi, per la futura “Europa dei popoli”, uno straordinario modello di riferimento. Ruolo decisivo nell’incontro e nel confronto fra le diverse culture delle Alpi è certamente quello della Letteratura, nelle sue diverse espressioni: sia attraverso la ricerca e la divulgazione storico-scientifica, sia attraverso il racconto, che della cultura della montagna comunica emozioni e sentimenti, trasmettendo i valori in cui ancora oggi si riconoscono le comunità dei paesi alpini. Nella letteratura italiana del Novecento, Mario Rigoni Stern ha saputo descrivere in modo originale la cultura della gente di montagna, raccontando il legame fra i montanari e il loro ambiente, e proponendo le Alpi quale orizzonte significativo della letteratura e della storiografia contemporanea, del moderno sentimento ecologico e perfino dell’etica. In questo quadro, le Alpi diventano un vero e proprio scrigno di valori, non solo paesaggistici e ambientali, ma soprattutto umani: un universo etico che Mario Rigoni Stern, dal “ritorno a baita” vagheggiato nel gelo di una steppa macchiata dagli orrori della guerra, non ha mai cessato di perseguire, come narratore, ma anche come intellettuale impegnato in un progetto di riscatto e di progresso del proprio mondo.

I temi 

Il Premio, alternandosi fra Trentino e Veneto con cadenza annuale, cercherà di individuare gli elementi di eccellenza della narrativa e della saggistica di ambito alpino all’interno delle opere edite nei due anni precedenti, individuando, in maniera non esclusiva, nelle due rispettive modalità di scrittura, i seguenti specifici settori di interesse: il paesaggio alpino, nei suoi aspetti naturalistici e nella sua estetica; le attività produttive tradizionali, nelle loro specifiche valenze di ecocompatibilità; il contesto socioculturale delle comunità alpine, con le loro istituzioni storiche legate all’uso comunitario dei beni; la caccia, come attività legata a una particolare sensibilità ambientale; la guerra in montagna come scenario particolarissimo e doloroso della storia europea; il patrimonio narrativo dell’arco alpino, con le sue fiabe, le leggende, i suoi miti di ieri e di oggi.

Info: www.premiorigonistern.it

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martedì 16 gennaio 2018

In biblioteca scatta la maratona di poesia

Scatta giovedì 18 gennaio, nella sala pubblica al terzo piano della biblioteca civica di Riva del Garda, la Maratona di poesia: all'opera dieci lettrici e lettori del gruppo «Il tè delle letture», con possibili (e graditi) contributi del pubblico. Inizio alle 17, durata un'ora e mezza, ingresso libero. Con tè e pasticcini. 

Immagine correlataIl programma della maratona di lettura (passibile di leggeri modifiche) prevede di Eugenio Montale «Spesso il male di vivere ho incontrato» (recita Fulvia), di Wislawa Szymborska «A un passo da una coincidenza» (Walter), di Maria Helena Vieira da Silva «Testamento» (Renata), di Wislawa Szymborska «Salmo» (Nadia), di Giacomo Floriani «En zimiteri de montagna» (Elisabetta), di Nino Pedretti «All’osteria delle tre ruffiane» (Giordano), di Annamaria Cielo «La pietra è felice» (Graziella), di Stefano Raimondi «Soltanto vive» (Lorenza), di Andrea Maffei «Benaco» (Maddalena) e di Guido Gozzano una poesia da definire (Federica).

lunedì 4 settembre 2017

Oltre 330 eventi per Festivaletteratura, dal 6 al 10 settembre a Mantova


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Sarà la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, icona della lotta al sessismo e al razzismo, citata da Beyoncè in una canzone, la star del giorno d'apertura del Festivaletteratura, dal 6 al 10 settembre a Mantova , che avrà circa 360 ospiti tra italiani e stranieri e oltre 330 eventi. A chiudere il festival sarà uno dei maggiori rappresentanti della letteratura cinese contemporanea, Yu Hua , l'autore di Cronache di un venditore di sangue (Einaudi) più volte candidato al Nobel, che si definisce «non istruito». 

Tra gli ospiti internazionali più attesi della 21ª edizione del Festival - che superata la boa dei vent'anni continua nella ricerca di autori di valore poco noti al grande pubblico e punta sempre più su progetti di lettura e ricerca dei saperi - la regina del giallo Elizabeth George e lo statunitense George Saunders con il suo primo romanzo Lincoln nel Bardo (Feltrinelli). Tra i grandi ritorni quello di Arturo Perez-Reverte con il nuovo romanzo Il Codice dello scorpione (Rizzoli), di Elizabeth Strout con i racconti di Tutto è possibile (Einaudi), da cui è stata tratta una serie tv della Hbo e di Richard Mason, l'autore del bestseller Anime alla deriva, con il nuovo Il respiro della notte (Codice).

Al centro dell'attenzione anche l'editore trentino Keller con tre suoi autori importanti: Arno Camenisch, Clemens Meyer e Martin Pollack. Tra gli eventi più attesi, l'incontro con Francesco Guccini e Loriano Machiavelli che festeggiano vent'anni di sodalizio letterario fino all'ultimo giallo Tempo da elfi (Giunti) con protagonista un ispettore della Forestale detto Poiana. Molti degli autori stranieri che saranno a Mantova sono accomunati dalla condizione di profugo, come il libico Hisham Matar, premio Pulitzer 2017 per l'autobiografia Il ritorno (Einaudi). Arriva a compimento il Vocabolario Europeo con l'edizione di un volume, curato da Giuseppe Antonelli e Matteo Motolese , che sarà distribuito gratuitamente durante i giorni del Festival. Tra i lemmi di scena in questa edizione, quelli portati da Lars Mytting che sarà a Mantova con il romanzo Sedici alberi (Dea Planeta). Grande spazio alle donne con la riedizione, grazie a Nottetempo, dell'ormai introvabile Autobiografia di tutti di Gertrude Stein, tradotta da Fernanda Pivano. Si indaga anche sul rapporto tra letteratura e rivoluzioni per il centenario della Rivoluzione d'Ottobre.

Info e programma: http://www.festivaletteratura.it/it

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