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sabato 23 ottobre 2021

Con "Mare Omis" la poetica fotografica delle costellazioni marine di Francesco Zizola approda a Bolzano

Dal 26.10 al 27.11.2021 presso Foto-Forum-Südtiroler Gesellschaft für Fotografie, di via Weggenstein 3f a Bolzano, è visitabile "Mare Omnis", una mostra fotografica di Francesco Zizola. 

Il tema indagato dal noto fotografo è il rapporto dell’uomo con la natura e della sua influenza sul mare, declinato attraverso un linguaggio visivo articolato e complesso. Il mare di Zizola è un mare di sottrazione, nel quale emergono segni, analogie, cose che richiamano altre cose. Il mare diventa cielo e così diviene costellazione che rinvia ad archetipi all’origine del tempo. 


Nelle fotografie scattate appaiono disegni, figure umane, rappresentazioni antiche, segni nella notte, immagini lontanissime di una natura potente in stretto contatto con l’uomo. Come ricorda Barthes: “Qualunque cosa essa dia a vedere e quale che sia la sua maniera, una foto è sempre invisibile: ciò che noi vediamo non è lei.” Le costellazioni lontanissime in realtà sono reti da pesca inserite nel grande mare mediterraneo, reti che i “tonnarotti” -coloro che si occupano della mattanza- installano per catturare i tonni nella loro migrazione verso la costa, i punti bianchi sono boe e i fili argentati di strisce d’acqua sono le cime che assicurano le parti galleggianti ai fondali. Zizola sceglie di allontanarsi dai topoi narrativi classici del reportage per un altro tipo di immagine che si discosta da ogni referenzialità del reale per andare verso un linguaggio poetico e astratto. Cosa guardiamo veramente quando vediamo un’immagine? Cosa riconoscono i nostri occhi davanti ad esse? Sono le domande che ci poniamo osservando le fotografie di Mare Omnis. L’ambiguità è totale e Zizola sceglie di ragionare sul paradigma del fotografico sapendo che le immagini hanno il meraviglioso compito di creare percorsi di significato dando origine a processi di consapevolezza nello spettatore. Le fotografie non sono solo ciò che mostrano, suggerisce Zizola, ma sono molto altro, parte attiva di un processo che pone domande e va oltre al visibile, verso l’immaginazione in un movimento interno tra autore e spettatore. 

“C'è una verità estatica, poetica. È misteriosa e inafferrabile, e può essere raggiunta solo attraverso l'immaginazione e la stilizzazione. La fotografia ha il compito di aprire nuove possibili comprensioni della complessità della realtà” commenta il fotografo nel processo che lo ha portato a creare queste immagini.

Il lavoro iniziato nel 2016 si compone di 22 fotografie in bianco e nero di formato 90x120 e raccontano il rapporto ormai capovolto e andato perduto dell’ uomo con il mare nella sua forma di sostentamento naturale. É un atto di denuncia poetico, un atto d’amore verso la rottura di un equilibrio, di un tempo in cui il mare era fiorente di vita, l’appello a ritrovare nuovamente la perduta relazione con il sacro.

venerdì 10 luglio 2020

In biblioteca libri da tutto il mondo

Novità alla biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco: il prestito nazionale e internazionale di testi e libri Sbt/Unitn, che consente l'accesso a libri e articoli di tutto il mondo. 

Questo è stato possibile grazie all'accordo stipulato all'inizio del 2020 tra il Sistema bibliotecario di ateneo e l'Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino per la delocalizzazione del servizio di prestito interbibliotecario nazionale e internazionale, che vuole favorire l'accesso al servizio dal parte degli utenti residenti lontano da Trento e dalle sedi universitarie, delocalizzandolo a favore di alcune delle biblioteche trentine, tra le più rappresentative per i rispettivi territori di riferimento. Tra queste, la «Bruno Emmert» di Arco. 

Oggetto del servizio sono volumi o articoli di riviste nazionali e internazionali, non possedute nel Catalogo bibliografico trentino; gli articoli vengono consegnati all'utente in formato cartaceo, indipendentemente dalla forma nativa. La richiesta va rivolta alla biblioteca, indicando i dati bibliografici (autore, titolo, edizione, luogo e data di stampa) e della propria tessera. È richiesto il pagamento di 4 euro in francobolli per ciascun documento richiesto. La biblioteca procederà quindi all'inoltro della richiesta del documento all'ufficio competente del Sistema bibliotecario di ateneo, che farà pervenire alla biblioteca richiedente il documento. Quest'ultima contatterà e consegnerà il documento all'utente. I libri sono concessi in prestito per un minimo di 15 giorni; le stampe di articoli restano in possesso dell'utente; il rinnovo del prestito, da richiedere prima della scadenza con email all’indirizzo arco@biblio.infotn.it, è ammesso salvo indicazione contraria della biblioteca proprietaria.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva

Per un giornale guadagnare con Internet è possibile. Cosa insegna ...

venerdì 20 marzo 2020

La biblioteca è chiusa ma i servizi (online) sono aperti a tutti

In conseguenza del Dpcm dall'8 marzo 2020 in tema di prevenzione del contagio da nuovo coronavirus, anche la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco è chiusa, ma sono numerosi i servizi che offre online

Prestito dei libri: la sede della biblioteca è chiusa, ma grazie alla piattaforma MLOL Medialibrary on line- Provincia di Trento gli utenti possono usufruire di 120.652 libri in formato digitale (ebooks) scaricabili per 14 giorni sui propri device (computer, tablet, smartphone, e-reader), a cui si aggiungono i classici da tutto il mondo scaricabili senza limiti (349.692), senza dimenticare gli audiolibri (537) e più di un milione e mezzo di altri contenuti.

Restituzione dei libri presi in prestito: essendo la biblioteca chiusa, tutte le scadenze sono state prorogate e i libri presi in prestito si possono tranquillamente tenere. Saranno da riportare entro dieci giorno dalla riapertura della biblioteca, la cui data però è ancora da definire.

Lettura dei giornali: sempre grazie alla piattaforma MLOL, senza recarsi in biblioteca è possibile la lettura di alcune delle principali testate nazionali con i relativi allegati (ad esempio il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, La Repubblica, il Sole 24 Ore, La Stampa), del Corriere del Trentino, oltre a riviste e periodici da tutto il mondo (7.116 titoli).

Eventi e aggiornamenti: sulla pagina Facebook della biblioteca, https://it-it.facebook.com/biblioarco, è possibile rimanere aggiornati su quello che succede nel mondo e sugli eventi che la biblioteca di Arco sta organizzando: «Storie a merenda» e «Letture animate» in inglese si svolgeranno in streaming, fino a quando non sarà possibile rincontrarsi.

Consulenza bibliografica, scansioni, assistenza e informazioni: la sede è chiusa ma i bibliotecari lavorano; è possibile contattarli, preferibilmente via email (all'indirizzo arco@biblio.infotn.it) o al telefono (al numero 0464 516115, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, il venerdì dalle 9 alle 12.30). 

Come iscriversi a MLOL: è sufficiente inviare un'email ad arco@biblio.infotn.it precisando nome e cognome, numero di tessera (o in alternativa la data di nascita). Si riceverà un'email sulla propria casella di posta con password (che si può cambiare) e il link da cliccare per autorizzare l'iscrizione. È possibile iscrivere a MLOL i minori? Certamente, ma è necessario l'autorizzazione scritta da parte di un genitore; è sufficiente un'autodichiarazione nell'email (ad esempio: autorizzo mio figlio a usare MLOL), ma in tal caso va allegata all'email anche la foto della carta d'identità del genitore. Non sono utente delle biblioteche trentine, posso usare MLOL? No, la fruizione è riservata agli utenti del Sistema bibliotecario trentino. È comunque possibile per chi risiede in Trentino iscriversi alla biblioteca anche via email. Il modulo si trova sulla pagina del sito web della biblioteca, basta compilarlo e inviarlo all’indirizzo arco@biblio.infotn.it , ricordando di allegare la foto della carta d'identità.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva

Risultato immagini per biblioteca emmert

martedì 5 novembre 2019

«Pagine del Garda»: al via la 27ª edizione

Si tiene dal 9 al 17 novembre nel salone delle feste del Casinò municipale di Arco (TN) la 27ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco. 

Anche quest’anno sono una sessantina gli editori presenti alla mostra del libro, per oltre un migliaio di titoli esposti, dei quali alcuni nuovissimi, molti di difficile reperibilità, tutti di estremo interesse, non solo per il pubblico dei bibliofili. Grazie anche a un programma di presentazioni librarie, di un archivio storico fotografico e di un docufilm (in tutto sei eventi), sono attesi tremila visitatori. L’ingresso è libero a tutte le proposte. 

Una rassegna dedicata all'attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti. «Pagine del Garda» quest’anno concentra nella settimana della mostra del libro tutti gli eventi collaterali, presentando cinque novità editoriali e un docufilm di grande interesse. La mostra del libro (aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, sabato 9 novembre solo il pomeriggio) è allestita nel salone delle feste, mentre gli eventi collaterali si tengono nell’attigua sala consiliare. 

La cerimonia di inaugurazione si svolge sabato 9 novembre alle ore 16 nella sala consiliare, dove a seguire si tiene la prima delle presentazioni, quella del libro di Silvia Coraiola «Arco dipinta nel Cinquecento. Palazzo d’Arco-Marchetti e la chiesa di San Rocco a Caneve» (Il Sommolago), presenti l’autrice, Ezio Chini e Romano Turrini. Il volume si occupa degli affreschi legati alla scuola e alla figura di Giulio Romano (in questi giorni celebrato con una bellissima mostra a Mantova), uno dei quali (situato a Palazzo d'Arco-Marchetti) è utilizzato proprio come immagine rappresentativa della edizione di quest'anno della mostra. Al suo interno si propone un esauriente excursus fra diversi affreschi di Arco, per dimostrare il legame con l'illustre artista attivo alla Corte Gonzaga - uno dei riferimenti artistici del Rinascimento. Il volume, edito dall'associazione Il Sommolago, costituisce un importante occasione di approfondimento e di conoscenza di alcuni elementi straordinari del patrimonio cittadino e vedrà la presenza, come correlatori dell'autrice, due esperti di altissimo livello: Ezio Chini, storico dell'arte ed esperto di arte e monumenti trentini, e Romano Turrini, grande studioso delle vicende di Arco e della famiglia dei suoi Conti. 

Gli appuntamenti proseguono poi con un ricco calendario: domenica 10 novembre alle ore 16 Mauro Neri propone una presentazione teatralizzata del suo libro «Le mille e una leggenda del Trentino» (Athesia, 2019), mentre giovedì 14 novembre alle ore 15 Vittorio Colombo propone «Storie d’altri tempi: immagini altogardesane dell’archivio Colombo» (in collaborazione con l’associazione Lega Vita Serena). Venerdì 15 novembre l’appuntamento è con «Noi. Laboratorio di poesia», volume a cura di Beatrice Carmellini, esito del laboratorio «Poesia in biblioteca» tenuto dalla Mnemoteca del Basso Sarca in collaborazione con la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco (presentazione della curatrice, inizio alle ore 16). Sabato 16 novembre i curatori Paolo Boccafoglio, Romano Turrini e Giorgio Vivori assieme al direttore responsabile Vittorio Colombo presentano i saggi del secondo numero della rivista Il Sommolago, anno 2019 (inizio alle ore 16). La chiusura, domenica 17 novembre, è alle ore 16 con la presentazione del docufilm «Ritorno a Parigi. Renato Ischia, scultore», nell’ambito del progetto «Parigi. Artisti trentini, 1900-1989», a cura di Roberta Bonazza (presentazione della curatrice e di Giancarla Tognoni, in collaborazione con la Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» di Canale di Tenno). 

La rassegna dell’editoria gardesana «Pagine del Garda» è organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco, con la collaborazione di Cassa Rurale Alto Garda, Lega Vita Serena, Mnemoteca del Basso Sarca e Casa degli Artisti «Giacomo Vittone». 

Informazioni Comune di Arco telefono 0464 583656 email cultura@comune.arco.tn.itwww.comune.arco.tn.it


mercoledì 11 settembre 2019

Alle "Intermittenze" musicali e letterarie di Riva del Garda, Björn Larsson, Helena Janeczek, Francesco Guccini, Massimo Zamboni, Marcello Fois, Carlo Lucarelli e tanti altri

Letteratura, poesia, incontri, reading, dj set poetici, danza e musica: dal 13 al 15 settembre Riva del Garda con i suoi scorci più suggestivi, le sue piazze e i suoi luoghi di raro fascino sarà teatro di tre giorni di «Intermittenze» musicali e letterarie, per un inedito fine settimana nel Garda trentino. Un weekend in cui le strade della città profumeranno di pagine appena stampate e di vecchi ricordi, gli stessi che riemergeranno lettura dopo lettura attraverso le voci e gli sguardi di alcuni fra i più grandi autori del panorama culturale italiano ed internazionale. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. 

La rassegna è preceduta da un evento di inaugurazione, giovedì 12 settembre, un concerto jazz del Conservatorio Bonporti. Nel cortile della Rocca subito dopo il tramonto (l’inizio è alle 21), la manifestazione inizierà nel nome della danza al ritmo delle suadenti note del tango. Sarà poi il momento della musica, con gli allievi del Conservatorio Bonporti -per l’occasione col nome Bonporti in Jazz- che eseguiranno, in formazione di chiaro stampo jazzistico, alcuni dei brani più celebri della storia della musica afroamericana e non solo. 

Venerdì 13 settembre nella galleria San Giuseppe andrà in scena la «lettura in musica» di Pinocchio con la voce di Enrico Tavernini intrecciata alle musiche composte per lo sceneggiato televisivo tratto dal romanzo di Collodi, eseguite dall’Orchestra delle Metamorfosi diretta dal M. Francesco Maria Moncher (inizio alle ore 18). Alle ore 19 sarà la volta di «Yo soy tango - Paseo y danza»: dalla galleria San Giuseppe inizierà la passeggiata danzante, accompagnata dalla musica dal vivo suonata dal duo Garda Tango, che condurrà sotto i portici di piazza Tre Novembre. Qui il tango incontrerà la danza contemporanea, e cinque ballerine si esibiranno con la coreografia di Sabina Micheli. Alle 21 toccherà a Massimo Zamboni e al suo «Hard Travelin’ with Bob Dylan»: nel cortile della Rocca un lungo viaggio dentro al mondo del premio Nobel più discusso degli ultimi anni in compagnia di un narratore d’eccezione come Massimo Zamboni.

Sabato 14 settembre il festival Intermittenze si sposterà al parco Miralago: alle ore 10.30 le letture musicate «Affabulazione» dei ragazzi del liceo Maffei di Riva del Garda, e a seguire, alle ore 11.30 sempre al parco Miralago, il concerto dei Rock Spectrum, la cover band condotta da Stefano Cainelli. Alle ore 15 alla galleria San Giuseppe inizierà un viaggio nel mondo di David Bowie con il funambolico Luca Scarlini, con la cornice dell'apparizione di Ziggy in persona in due video piuttosto rari che sorprenderanno non poco il pubblico. In piazza San Rocco alle ore 16 toccherà poi al «Dialogo europeo» fra Björn Larsson, lo scrittore svedese forse più amato d’Italia, e il Premio Strega 2018 Helena Janeczek. Alle ore 18 si torna in galleria San Giuseppe per incontrare Patrizia Valduga, la cui poesia è da anni riconosciuta come una delle esperienze letterarie più essenziali del panorama poetico italiano. Alle ore 21 in piazza Garibaldi andrà in scena l’incontro chiave di Intermittenze, tra letteratura e musica, ovvero quello tra uno dei più grandi cantautori di sempre, Francesco Guccini e un grande antropologo qual è Marco Aime. Sarà l’occasione per una chiacchierata che vuole riportare Riva del Garda e tutti i presenti ai tempi delle osterie tanto care a Guccini. Alle ore 22.30 ci si sposta nel cortile della Rocca, dove un dj set poetico renderà omaggio a Ingeborg Bachmann, una delle voci più radicali del secondo Novecento: un singolare appuntamento di ascolto e di evocazione, un connubio tra reading, dj-set e poesia sonora, in cui il racconto di Luca Scarlini si intreccerà ai paesaggi sonori costruiti da Nico Note.

Domenica 15 settembre la mattina alle ore 9.30 nel parco della Rocca la rassegna stampa avrà il profumo di cornetti caldi e caffè: sarà così che tra il giocoso e il serio, il Premio Strega Helena Janeczek e il letterato Marcello Fois si scambieranno opinioni sugli articoli sfogliati. Ancora nel parco della Rocca alle ore 10.45 si parlerà di «Intrighi italiani» con i grandi Maurizio De Giovanni e Carlo Lucarelli, che converseranno di libri e letteratura. In piazza San Rocco alle ore 16.15 toccherà a Benedetta Tobagi, l’autrice di «Piazza Fontana. Il processo infinito», e a uno dei più grandi storici italiani, Guido Crainz, condurre il pubblico in un «Viaggio al cuore della storia d’Italia». Nello stesso luogo alle 17.30 l'incontro con due lettori d’eccezione, Marcello Fois e Chiara Valerio sul tema «I libri che abbiamo abitato», e infine alle 19 nel cortile della Rocca il festival chiuderà con «Entrare nel libro, La prima verità», libro vincitore del Premio Campiello 2016, con la viva voce di Simona Vinci e le magistrali musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino; sul palco altri due attori a dar voce al libro, Chiara Cicognani e Alberto Guiducci di Korekané. 

L’evento è organizzato dal Comune e dalla biblioteca civica di Riva del Garda con la direzione artistica di Emiliano Visconti (Rapsodia - Musica, libri, scrittori). Informazioni: Biblioteca civica di Riva del Garda - telefono 0464 573916 - email biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it - sito web www.intermittenze.com

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giovedì 18 ottobre 2018

La sostenibilità alimentare raccontata da giornalisti, fotografi, videoreporter, storyteller: ecco i finalisti del Premio Barilla & Thomson Reuters

La Thomson Reuters Foundation e il Barilla Center for Food and Nutrition hanno annunciato i finalisti del Media Sustainability Food Award 2018, un premio che mira a valorizzare il lavoro svolto da parte di giornalisti professionisti e talenti emergenti provenienti da tutto il mondo sul tema delle sfide del sistema alimentare globale.

Una giuria di esperti - composta da professionisti di spicco nel campo del giornalismo, della fotografia, delle politiche alimentari, della sostenibilità agricola e della ricerca - ha selezionato un totale di 12 finalisti nelle 4 categorie di premi; giornalismo e multimedia, sia pubblicati che inediti, basati su una serie di criteri tra cui la sostanza, l'originalità e la creatività. 

I vincitori saranno annunciati in occasione del 9 ° “Forum internazionale su Alimenti e Nutrizione” del Barilla Center for Food and Nutrition il 27 novembre prossimo.

Per visualizzare i lavori dei finalisti, clicca qui

giovedì 31 maggio 2018

"Feed the Change 2.0" - dagli studenti dell'Alberghiera una mostra fotografica sui disturbi alimentari

Un tema delicato, doloroso e più attuale di quel che si pensi, affrontato con un linguaggio semplice, diretto, immediato, mai invasivo né biasimevole, da chi, con quel tema, molto spesso è chiamato a confrontarsi - per via dell'età, la più bella e la più critica, per via di quegli sguardi cui una professione può alle volte portare ad avere un occhio di riguardo. 

E' l'ampia sfera dei disturbi alimentari quella trattata nel progetto "Feed the Change 2.0" elaborato dagli studenti delle classi quinte del Centro di formazione professionale-Alberghiero di Riva del Garda, che attraverso un percorso fotografico sviluppato durante l'attività didattica sulla piattaforma più amata e usata dai giovani, Instagram, hanno sapientemente costruito una mostra vera e propria, restituita in questi giorni sia ai compagni di scuola che alla comunità altogardesana e trentina. 

Mettendosi in gioco in prima persona, i ragazzi hanno prodotto un sapiente ed indovinato mix di contributi video, di didascalici spunti di riflessione, di immagini chiare e dirette, di figure simboliche, con l'intento di invitare il visitatore - adolescente o adulto che sia - a soffermarsi sia sugli aspetti sociali che su quelli sanitari di anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata, senza tuttavia dimenticare mai di focalizzare l'attenzione sulle fragilità, sulla solitudine, sulle insicurezze e su tutte quelle emozioni che costituiscono il bagaglio con cui i giovani di oggi devono con-vivere.


La bontà del progetto, cui va tutto il mio plauso per l'idea e la realizzazione, può essere riassunta in un intelligente messaggio di speranza e bellezza che dimostra quanto le nuove generazioni siano capaci di generare grazie agli strumenti 2.0, loro congeniali, e al fiducioso appoggio del mondo degli adulti - un messaggio che faccio mio e rilancio in rete a quanti vogliano condividere, riconoscendosi nelle parole: "Migliorare è sempre possibile ma è bene anche imparare ad amarsi e accettarsi!"

martedì 15 maggio 2018

"La lista di Candido" - ovvero la storia di una fabbrica tra magnesia, amianto e lavoro

Venerdì 18 maggio alle 18.00 al Museo di Riva del Garda avranno luogo l'inaugurazione della mostra e la presentazione del libro "La lista di Candido. I lavoratori della Collotta & Cis di Molina di Ledro tra magnesia, amianto e lavoro", frutto di una ricerca storica, socio-economica e sanitaria realizzata nel corso degli ultimi due anni dall'associazione Araba Fenice in collaborazione con il medico Giuseppe Parolari e il Circolo Fotoamatori Valle di Ledro, da cui è nato un volume di oltre duecento pagine edito da MAG-Museo Alto Garda che ripercorre la storia della fabbrica Collotta Cis & Figli di Molina, attiva tra il 1900 e il 1979, e di tutto ciò che riguarda l’epopea "della magnesia” in Valle di Ledro. 

Data la preziosa quantità di materiali raccolti nel corso della ricerca e la disponibilità di una rilevante documentazione fotografica sia storica che contemporanea, si è voluto rendere conto di questo importante spaccato di storia industriale e umana anche attraverso una mostra, nella quale verrà esposta una parte significativa di materiali documentali e fotografici, di video-interviste e reperti raccolti, affiancati da un percorso fotografico contemporaneo realizzato dal Circolo Fotoamatori Valle di Ledro e curato da Luca Chistè. 

Domenica 20 maggio sono previste invece due visite guidate gratuite alla mostra, alle 14.00 e alle 16.00, in occasione dell'iniziativa "Palazzi Aperti".

La mostra rimarrà poi visitabile fino all'8 luglio 2018. 


lunedì 23 aprile 2018

Arco: il servizio civile entra in biblioteca


Risultati immagini per giovani bibliotecaUltima settimana per candidarsi al progetto di Servizio civile della biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco (TN) dal titolo «Sfide e opportunità per la biblioteca oggi: dai fondi storici al web», aperto a un giovane per la durata di un anno a partire dall'1 giugno 2018. Al giovane è offerta la possibilità di una esperienza lavorativa di dodici mesi ideando e realizzando un piano di comunicazione e promozione della biblioteca che integri più canali e tecnologie: dalla grafica degli strumenti di comunicazione tradizionali (manifesti, locandine, volantini) ai canali web e social network più diffusi (aggiornamento del sito, facebook, instagram, gestione della newsletter), lavorando inoltre con i documenti storici, che potrà conoscere sotto l'aspetto bibliografico, della manipolazione, delle tecniche di digitalizzazione e pubblicazione sul web, fino all'organizzazione di una mostra tematica.
Tutte le azioni e attività saranno in collaborazione con gli operatori per incentivare l'educazione degli utenti all'uso delle risorse digitali, lo svecchiamento dell'immagine della biblioteca tradizionale, proponendo contenuti storici con modalità innovative; la progettazione di nuove iniziative di promozione relative al patrimonio storico; la sperimentazione di una comunicazione delle attività della biblioteca utilizzando linguaggi audiovisivi e social network. Un obiettivo dell'esperienza di servizio civile è rendere il giovane autonomo, fornendogli le conoscenze necessarie per operare con i mezzi che avrà a disposizione, individuando le problematiche del compito lavorativo, proponendo soluzioni adeguate e agendo di conseguenza.Informazioni sul sito web http://biblioteca.comune.arco.tn.it oppure al numero di telefono 0464 583607, o ancora all'indirizzo email sociale@comune.arco.tn.it
c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva del Garda




mercoledì 21 giugno 2017

Riva del Garda, «Città che legge»

Il Centro per il libro e la lettura del MiBACT e l'Associazione nazionale dei Comuni italiani hanno deciso di riconoscere al Comune di Riva del Garda la qualifica di «Città che legge», in virtù dell'impegno nello svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.

Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, attraverso la qualifica di «Città che legge» ha deciso di promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. 

Una «Città che legge» garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura («Libriamoci», «Maggio dei libri», «In Vitro»). Il Centro per il libro e la lettura – istituito con Dpr n. 233/2007 e regolamentato dal Dpr n. 34/2010 – è un istituto autonomo del Ministero dei beni culturali e delle attività culturali e del turismo, che dipende dalla Direzione generale biblioteche e istituti culturali. Il Centro ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, nonché di promuovere il libro e la cultura italiana all’estero, proponendosi come punto di riferimento per il mondo professionale in tutte le sue diverse e molteplici componenti, luogo di incontro, di dialogo e di scambio per gli operatori pubblici e privati che quotidianamente operano nei vari ambiti della produzione, della conoscenza e della diffusione del libro. Principale compito del Centro – coerentemente con le priorità politiche del Ministero – è quello di “promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani” e di “realizzare iniziative e campagne informative per sensibilizzare e incentivare i giovani alla lettura”.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva


sabato 27 maggio 2017

"Il futuro? Sarà un agrodisastro"

«Un tempo la chiamavamo agricoltura. Oggi, quella che si beve il 70% dell’acqua dolce presente sulla Terra, che ha ormai sconvolto i cicli geochimici planetari, che sta portando il nostro pianeta all'agrodisastro, è un'industria vera e propria, riconosciuta come una delle cause del riscaldamento globale». 

Risultati immagini per ariditàÈ un quadro clinico serio quello che Mauro Balboni - bolzanino di origini altogardesane, per 30 anni dirigente di aziende internazionali del settore industriale - descrive nel suo «Il pianeta mangiato-La guerra dell'agricoltura contro la Terra» (ed. Dissensi, pp. 247, 18 euro), un chiaro, denso, profondo tentativo di sintesi sulle criticità insite nel modello di sviluppo alimentare contemporaneo, fonte di interessi di multinazionali più che riferimento alla promozione della sostenibilità, che anziché restituire un senso di sterile catastrofismo invoglia il lettore affinché si faccia carico della propria parte di responsabilità verso la salvaguardia della Terra, pianeta malandato e bellissimo insieme. «Siamo talmente ossessionati dagli effetti che il nostro cibo può aver su noi da aver dimenticato che al momento, più che nutrirlo, il pianeta ce lo stiamo mangiando - spiega l'autore con evidente cognizione di causa, forte della propria esperienza professionale nel campo della ricerca - L’umanità è a un punto di non-ritorno: sta prendendo congedo dall’Olocene (l’Era geologica in cui è nata l’agricoltura, che ci ha fatto proliferare e prosperare) per varcare le soglie di una nuova Era, l’Antropocene, caratterizzata dall’impatto negativo delle attività umane sulla Terra per mezzo di un’alterazione massiccia e sistematica dei processi naturali. Produzione insostenibile, esplosione demografica, uso sregolato di risorse limitate come acqua e terra fertile, deforestazione e degrado ambientale, incapacità di percepire il cambiamento climatico, estinzione delle specie viventi, superamento della metà dei limiti di sopravvivenza della biosfera classificati dagli scienziati, ci stanno conducendo ad uno scenario in cui la Terra appare ormai un pianeta “tossico”. Quello che abbiamo fatto per più di 10.000 anni non è più replicabile e prima di rimanere senz’acqua o terra fertile dobbiamo iniziare a pensare in modo diverso al cibo, a come procurarcelo». 

E Il pianeta mangiato ce lo spiega? «Va detto che il libro non dà ricette salva-umanità: è piuttosto un volume che analizza il nostro “pane quotidiano” e il suo costo in termini ambientali, che presenta dati, fa riflettere, capire, che lascia sgomenti, fa domande scomode ma stimolanti, ma che propone anche soluzioni». In poche parole, un’investigazione sui motivi che hanno condotto la Terra allo stato attuale nonché un invito a cercare alternative condivisibili per permettere all'uomo di fronteggiare l’enorme sforzo di adattamento al quale sarà chiamato per raggiungere la sicurezza alimentare nel mondo di domani. Stringendo il focus sul suo ambito d’elezione, Mauro Balboni osserva infatti come già oggi il mercato del cibo sia incompatibile con il pianeta e come a mangiare con regolarità siano già 6 miliardi e mezzo di persone, «... numero che entro 35 anni e in un contesto climatico cambiato salirà a quasi 10 miliardi, di cui buona parte in Paesi con economie emergenti (già oggi, ad esempio, in Cina il consumo di carne è triplicato rispetto al passato e il numero di pasti consumati in fast food sestuplicato). Appare quindi molto poco probabile che si possa continuare a produrre le stesse cose di ora e negli stessi posti: in un prossimo futuro il grano per la pasta potrebbe arrivare dalla Siberia, i pomodori dai tetti del nostro quartiere e le proteine dai batteri di un laboratorio. Dovremo parlare di agricoltura verticale o urbana».

Ma siamo consapevoli della portata dell’agrodisastro? Quanti conoscono il ruolo esercitato su di esso dalla nostra alimentazione? E soprattutto: ci sono alternative? Per rispondere l'autore sfata miti ormai radicati, quali le virtù dell’agricoltura, l’intoccabilità della tradizione contadina e la retorica del buon tempo andato secondo cui il cibo deve essere naturale. «Dopo l’invenzione dell’agricoltura non c’è più stato nulla di “naturale” - conclude Balboni - Oggi, per produrre carni bianche in Europa e Cina, si usano mangimi di soia sudamericana, proveniente anche dalle aree deforestate del Mato Grosso. Così come, per una quantità indefinita di usi alimentari e non, si continua ad impiegare olio di palma, altra causa di deforestazione. Eppure né soia né palma da olio sono insostituibili. Bene la filiera corta, bene i gruppi di acquisto solidale, bene i no-Ogm: le singole azioni volontarie però non bastano. Ogni giorno un miliardo e mezzo di tonnellate di ghiaccio finiscono in mare e ogni anno vengono battuti record di alte temperature. La scala dei problemi è ormai tale che abbiamo solo una scelta: creare una massa critica impattante al punto da far sì che questi temi entrino a far parte delle agende politiche, dalle singole comunità fino all'UE e alle Nazioni unite, non solo sotto forma di accordi ma di governance globale del cibo in grado di limitare il disastro. Bisogna insomma tornare a riconoscere i limiti fisico-chimici e biologici dell’ecosistema terrestre. Il nostro pianeta l'abbiamo già spremuto abbastanza, ora dobbiamo inventare qualcosa di nuovo. Le risorse per farlo ci sarebbero: ogni giorno i Paesi dell'Ocse versano quasi un miliardo di dollari in sussidi ad agricoltori e allevatori. Dovremmo cominciare ad usare quel denaro per cambiare le filiere alimentari, renderle resilienti al cambiamento climatico, produrre il nostro “pane quotidiano” assieme alla biosfera, non più contro di essa come abbiamo fatto finora». 

L'autore: per oltre trent’anni, Mauro Balboni (bolzanino, laureato in Scienze Agrarie all’Università di Bologna) è stato dirigente nel settore dell’agroindustria internazionale. Si è occupato sia di ricerca e sviluppo che di politiche governative, muovendosi soprattutto tra Austria e Inghilterra. Oggi vive in Svizzera. «Il pianeta mangiato» è il suo secondo libro (dopo aver pubblicato nel 1996 «Il paese alto») e verrà presentato presso la Biblioteca di Bezzecca il 17 agosto prossimo.

fonte: Paola Malcotti - giornale l'Adige di venerdì 26 maggio 2017

martedì 14 marzo 2017

Con "La grande via" di Luigi Fontana e Franco Berrino i segreti della longevità

«Vivere più a lungo si può». Come? Secondo Luigi Fontana (medico e scienziato di origini altogardesane, tra i massimi esperti mondiali nel campo della nutrizione), che con il contributo di Franco Berrino (medico ed epidemiologo, direttore del Dipartimento di medicina preventiva dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano) ha da poco pubblicato “La grande via”, il segreto della longevità consisterebbe nella combinazione di buone abitudini, volte da un lato a nutrire il corpo con la giusta quantità di cibo sano e dall'altro a mantenerlo in forma, sia con un esercizio fisico regolare sia con tecniche per coltivare la mente e lo spirito. 


Troppo semplice? Sì, ma attenzione: il libro, uscito solo una decina di giorni fa per Mondadori (346 pagine, 17 euro la versione cartacea e 9,90 quella digitale) e già schizzato in vetta alla classifica dei più venduti, non è uno dei tanti ed ormai inflazionati manuali di nutrizione, fitness o meditazione, bensì il frutto di lunghi processi di studio che, sintetizzati in un unico prodotto, si propone al grande pubblico come un vero e proprio atto di informazione e divulgazione scientifica destinato a varcare le porte degli atenei, per essere messo a disposizione di tutti. Tra le pagine quindi nessun trattato medico, nessun dogma o ricetta miracolosa, quanto semmai una buona dose di consigli - per nulla banali perché confermati da ricerche e indagini di laboratorio - per prevenire le malattie, rinforzare lo stato di salute psicofisica, vivere una vita felice. Con se stessi, innanzitutto.

«L'intento è stato semplicemente quello di proporre ciò che l'antica saggezza dei popoli ha tramandato fino a noi e che la ricerca scientifica ha oggi potuto confermare - spiega Luigi Fontana, che assieme a Franco Berrino e alla giornalista Enrica Bortolazzi già un paio di anni fa ha fondato l'associazione da cui il libro prende il titolo - Traendo spunto dal Codice europeo contro il cancro e da recenti studi sperimentali, in questo volume abbiamo dunque illustrato come alcune conoscenze empiriche di molte tradizioni culturali e le attuali conoscenze scientifiche stiano oggi convergendo tra loro, dimostrando così che la chiave della longevità non sia altro che il giusto mix tra un'alimentazione sana e di qualità, un esercizio fisico costante ed un training cognitivo che ci permetta di nutrire la mente, vivere il presente in armonia con noi stessi. Le cause della maggior parte delle malattie croniche si nascondono infatti nella nostra vita quotidiana. In tutto il mondo le istituzioni scientifiche e sanitarie sono chiamate però a rispondere a leggi di mercato che hanno interesse a mantenerci in vita ma non in salute; ci sono tuttavia sempre più prove scientifiche che indicano come opportune alcune scelte nutrizionali e di attività fisica che, se associate a tecniche di training cognitivo, di respirazione e meditazione, diventano quanto mai essenziali per rallentare i processi d'invecchiamento, favorire una longevità in salute, prevenire le malattie tipiche della nostra era o facilitarne la guarigione». Senza dimenticare però tutto ciò che ci circonda. 

«La salute personale è importante ma solo se vista in un contesto più ampio - continua Fontana - Penso che quel che manca al giorno d'oggi sia la consapevolezza del fatto che abbiamo le conoscenze per vivere in un mondo fantastico e per aumentare le nostre probabilità di giungere in salute a un’età avanzata vivendo in un mondo sano e pulito: per migliorare lo stato di salute dell’uomo e dell’ambiente ognuno di noi dovrebbe però fare qualcosa, a partire da se stesso, il modo in cui pensa e vive. Tutti insieme possiamo infatti collaborare per ridisegnare un nuovo sistema di sviluppo economico e industriale incentrato sull’efficienza e resilienza energetica e la salvaguardia della salute, e non del capitale finanziario delle multinazionali. E per farlo, basterebbe semplicemente abbandonare il paradigma che mira a produrre più cibo ed energia a basso costo a favore di un nuovo modello che opti per la creazione di prodotti e servizi di alta qualità, che rispettino il benessere dell’uomo e dell’ambiente: la felicità e il benessere non dipendono solo dall’acquisizione di beni materiali e dalla crescita economica ma vengono alimentati dal nostro stato di salute fisica, psicologica e spirituale, dalla ricchezza delle nostre relazioni sociali e culturali, oltre che dalla qualità dell’ambiente che sostiene tutta la vita sulla Terra, il nostro vero, grande ed unico capitale. Abbiamo dunque scritto questo libro in base sì alla nostra esperienza scientifica e clinica - conclude Luigi Fontana - ma con gratitudine e rispetto verso le migliaia di persone che hanno partecipato agli studi e i pazienti che ci hanno affidato la loro speranza di guarigione: ci auguriamo dunque che “La grande via” contribuisca a proteggere i lettori da informazioni distorte e interessate, dai venditori di magici piani nutrizionali o integratori miracolosi ma soprattutto inviti tutti noi ad un'articolata riflessione personale e collettiva attorno al concetto di salute». 

Gli autori:

Originario di Riva del Garda (TN),
Luigi Fontana è medico e scienziato, professore
ordinario di Medicina e scienze nutrizionali presso l'Università di Brescia e la Washington University di St. Louis (USA). I risultati dei suoi studi clinici sugli effetti della restrizione calorica sono stati pubblicati nelle più prestigiose riviste scientifiche e hanno aperto una nuova area nel campo della ricerca nutrizionale, della prevenzione delle malattie croniche e del rallentamento dei processi d'invecchiamento. Ha ricevuto alcuni dei massimi premi internazionali nel campo biogerontologico.

Franco Berrino è medico, epidemiologo, direttore del Dipartimento di Medicina preventiva dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano. Nella sua attività quarantennale di ricerca e prevenzione ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati. Ha coinvolto decine di migliaia di persone in studi sulle cause delle malattie croniche: i risultati gli hanno consentito di promuovere sperimentazioni per modificare lo stile di vita allo scopo di prevenire l'incidenza e la progressione dei carcinomi.


fonte: Paola Malcotti - giornale l'Adige di domenica 12 marzo 2017

mercoledì 4 novembre 2015

La 23a edizione di Pagine del Garda - Rassegna dell'Editoria Gardesana

Torna a Novembre il tradizionale appuntamento con la Rassegna dell'Editoria Gardesana - Pagine del Garda. Anteprime dal 7 al 13 novembre, mostra del libro nel Salone delle Feste del Casinò municipale di Arco dal 14 al 22 novembre 2015.
MOSTRA DELL'EDITORIA
La MOSTRA DEL LIBRO, nell'ambito della Rassegna dell'Editoria Gardesana "Pagine del Garda" si terrà presso il Salone delle Feste del Casinò Municipale dal 14 al 22 novembre 2015, con i seguenti orari: 
tutti i giorni, con ingresso libero:  10.00/12.00 e 15.00/18.30 (sabato 14/11 solo il pomeriggio).
Cerimonia ufficiale di apertura del programma, ad ore 16.00 di sabato 14 novembre 2015, presso la Sala consiliare del Casinò Municipale di Arco.
PRESENTAZIONI LIBRARIE
ANTEPRIME
da sabato 7 a venerdì 13 novembre - in luoghi e sedi diverse dell'Alto Garda
APPUNTAMENTI NELL'AMBITO DELLA MOSTRA DELL'EDITORIA
da sabato 14 a domenica 22 novembre  - Arco, Casino Municipale
DETTAGLIO DEL PROGRAMMA
PRESENTAZIONI LIBRARIE
ANTEPRIME
Sabato 7 novembre 2015
Arco, Auditorium di Palazzo dei Panni
Ore 16.00
BORSA DI STUDIO "ENNIO LATTISI"
Cerimonia di Assegnazione
Appuntamento in collaborazione con Ordine Regionale
Geologi Trentino Alto Adige e Associazione EnnioLattisi
A seguire
PIETRA ACQUA E ARTE
Le cave di pietra statuaria nel Bosco Caproni ad Arco
di Romano Turrini . Ed. Il Sommolago
presentazione a cura dell'autore e di Giancarla Tognoni
Domenica 8 novembre 2015
Ledro, Auditorium del centro culturale di Concei
Ore 17.00
LEDRO SCONOSCIUTA
Segni di fede, memoria e arte
a cura di Danilo Mussi, Ed. Centro Studi Judicaria
presentazione dell'autore, di Pierangelo Giovannetti
e di Graziano Riccadonna
Giovedì 12 novembre 2015
Arco, Sala Segantini
Ore 15.00
NAT A L'OMBRA DEL CASTEL
di Mario Matteotti - presentazione di Alessandro Parisi
appuntamento in collaborazione con Lega Vita Serena
Riva del Garda, Fraglia della Vela
Ore 20.45
UN PICCOLO DI MARE DI NOME GARDA
Navigando tra porti e curiosità
A cura di Luca Tonghini, Ed. Il Frangente
Presentazione a cura dell'autore e di Luisa Bresciani
appuntamento in collaborazione con Fraglia della Vela di Riva del Garda
Venerdì 13 novembre 2015
Arco, Auditorium di Palazzo dei Panni
Ore 20.45
QUADERNI TRENTINI E ALTRE POESIE
di Max Floriani, Ed. Centro Studi Judicaria/Grafica 5
presentazione a cura dell' autoRe e di chi ha curato le prefazioni
PAGINE DEL GARDA
Dal 14 al 22 novembre 2015
Arco, del Casinò Municipale - Salone delle Feste
MOSTRA DEL LIBRO
Tutti i giorni, con ingresso libero
(orario: 10/12 – 15/18.30; sabato 14/11, solo il pomeriggio)
PRESENTAZIONI LIBRARIE
nell'ambito della mostra del libro
Arco, Casinò Municipale – Sala Consiliare
Sabato 14 novembre 2015
Ore 16.00
INAUGURAZIONE UFFICIALE DELLA RASSEGNA
A seguire
DUE SORELLE di Adalbert Stifter
Ed. MAG/Il Sommolago/Grafica 5 (Collana Emersioni)
presentazione a cura di Maria Paola Filippi e Mauro Grazioli
Domenica 15 novembre 2015
Ore 16.00
LA FELICITA' DELL'ATTESA
di Carmine Abate, Ed. Mondadori
presentazione a cura dell'autore e di Giuseppe Colangelo
Martedì 17 novembre 2015
Ore 20.45
NE è PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI
La Sarca raccontata dai suoi ponti
Proiezione docufilm di Alessandro Riccadonna,
Donato Riccadonna e Mauro Zattera
Giovedì 19 novembre 2015
Ore 15.00
LA SANITA' NEGLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA
A cura di dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e della
Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento
Presentazione di Romano Turrini
appuntamento in collaborazione con Lega Vita Serena
Venerdì 20 novembre 2015
GIORNATA DEDICATA ALLA MEMORIA DEL CENTRO
SANATORIALE DI ARCO (1930-1970)
Proposta in collaborazione con Mnemoteca del Basso Sarca, nell'ambito del
Progetto Ambiente Salute coordinato dalla biblioteca della Fondazione Museo
Storico del Trentino con il contributo di Fondazioen CARITRO
ore 16.00
LA BELLEZZA CHE CURA
Il villaggio sanatoriale di Sondalo, dalla rimozione alla valorizzazione
Conferenza di LUISA BONESIO
ore 20.45
LE CASE DEL SOLE
Il centro sanatoriale di Arco attraverso la memoria di alcuni protagonisti
Proiezione del docufilm di Micol Cossali
(produzione HistoryLAB, Fondazione Museo Storico del Trentino)
Presentazione a cura della regista e di Giuseppe Ferrandi
Sabato 21 novembre 2015
Ore 16.00
QUANDO IL MONDO ERA IN ORDINE
di Isabella Bossi Fedrigotti, Ed. Mondadori/Electa
Presentazione a cura dell'autrice e di Beatrice Carmellini
Letture di Ivana Franceschi e Gruppo della Mnemoteca
appuntamento in collaborazione con Biblioteca civica di Riva del Garda,
in occasione del cinquantesimo anniversario dell'attività
Domenica 22 novembre 2015
Ore 16.00
IL TRENTINO DEI BAMBINI. LA GUIDA
Un esempio di editoria per la famiglia
di Silvia Conotter, Ed. Curcu & Genovese
presentazione a cura dell'autrice

lunedì 2 novembre 2015

Il rifiuto della Terra 2015, una settimana di eventi

Il riscaldamento globale è sotto gli occhi di tutti; luoghi un tempo vivibili diventano deserti inospitali. Si discute sulle cause del fenomeno ma è certamente accelerato e aggravato dalle attività dell’uomo. Le persone cercano una possibilità di vita per sé e i propri figli e migrano verso un qualunque altrove. Come far fronte ad una situazione così grave? E’ necessario cambiare obiettivi e stili di vita. Di questo e di altro si parlerà durante la Settimana 2015 del Gioco degli Specchi.

Programma

Dal 9 al 14 novembre

Sala Manzoni, Biblioteca Comunale Centrale, Via Roma 55, Trento

Esposizione di libri sul tema

LUNEDÌ 9 NOVEMBRE I ore 21

Sala conferenze, MUSE Museo delle Scienze, Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento

Cambiamenti climatici e migrazioni

Ne parlano Valerio Calzolaio, politico, giornalista e autore di Ecoprofughi. Migrazioni forzate di ieri, oggi, domani, e Luca Lombroso, meteorologo, personaggio televisivo, conferenziere e divulgatore ambientale.

MARTEDI’ 10 NOVEMBRE

Valerio Calzolaio e Luca Lombroso incontrano gli studenti delle superiori

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE I ore 21

Cinema Astra, corso Buonarroti 16, Trento

Voices of transition/Voci di transizione di Nils Aguilar

Francia/Germania, 2012, versione originale in inglese con sottotitoli in italiano, durata 62'

Vincitore di prestigiosi premi in Oregon e in Colorado come Miglior opera prima e come Miglior film sull’ambiente, Voices of transition mette in discussione l'agricoltura industriale e presenta esempi in Francia, Regno Unito e Cuba di modi nuovi (o ritrovati) di coltivare in modo sano per l'ambiente, sia in campagna sia in città.

Con Roberto Barbiero (Osservatorio Trentino sul clima) e Paolo Magnabosco (movimento culturale Transizione Italia)

VENERDÌ 13 NOVEMBRE I ore 16

Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, Via Tommaso Gar 14

Ecomigrazioni e diritti della natura

Con il giurista Ugo Mattei, Andrea Petrella, Il Gioco degli Specchi e gli studenti della Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento. L’incontro fa parte del progetto “Scuola dell’Acqua e dei beni comuni”, ciclo di incontri e seminari formativi a cura dell’Associazione Yaku

VENERDÌ 13 NOVEMBRE I ore 21

Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, via Garibaldi 33, Trento

Terra violata e persone in fuga: il Delta del Niger non è così lontano

Introduce Cristiano Vernesi di Amnesty International Gruppo di Trento: Il Delta del Niger. Tra responsabilità sociale delle imprese petrolifere (anche italiane) e disastro ambientale; specifica Luca Manes di Re:Common: Soldi sporchi. Corruzione, riciclaggio e abuso di potere tra Europa e Delta del Niger con presentazione della graphic novel omonima; e in conclusione: Abbandonare il proprio paese. Testimonianza di un cittadino nigeriano che vive in Trentino

a cura di Amnesty International Gruppo di Trento e con la collaborazione di Atas Onlus

Segnaliamo anche

VENERDI’ 20 novembre I ore 20

Teatro S. Marco, Via Bernardino 8, Trento

Proiezione La mujer y el agua

Con la partecipazione della regista Nocem Collado.

A cura dell’Associazione Yaku.

All’interno della rassegna “Tutti nello stesso piatto”, organizzata da Mandacarù ONLUS

 
TUTTI GLI INCONTRI SONO AD INGRESSO LIBERO E GRATUITO

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Continua la campagna online > Ci tieni alla Terra?

Ci tieni alla Terra? Dillo con una foto. Mostra gli effetti del riscaldamento globale e le conseguenze sulle persone. Mostra che è urgente pensare all'ambiente, agli esseri viventi, a tutti gli uomini
Partecipa anche tu alla campagna http://ilrifiutodellaterra.leevia.com/
rilancia la foto con il tuo messaggio a tutti i tuoi amici

“Cambiamenti climatici e migrazioni” è, per il 2015, il tema del progetto biennale Il rifiuto della Terra, che Il Gioco degli Specchi promuove e realizza in collaborazione con Amnesty International Gruppo di Trento, ATAS Onlus, In Medias Res, Ingegneria Senza Frontiere Trento, Associazione 46° Parallelo e Yaku. Segui le attività cliccando qui. Nel 2016 il progetto continua con “Il rifiuto della Terra. Ambiente devastato e migrazioni”

Il Gioco degli Specchi è ente accreditato presso il Servizio Sviluppo e Innovazione del sistema formativo scolastico (Provincia di Trento). Gli insegnanti coinvolti nei vari incontri possono richiedere il riconoscimento dei crediti formativi.

Informazioni

Il Gioco degli Specchi

Via S. Pio X 48 I Trento

Tel. 0461916251

Cell. 3402412552


Sito web www.ilgiocodeglispecchi.org

Seguici! #ilrifiutodellaterra