sabato 17 dicembre 2011

Auguri di Natale: siamo capaci di scriverli col Cuore?

Come agli amici medici viene chiesto che medicina prendere per questo o per quello, così agli amici scrittori si domanda che parole scrivere sui biglietti, specialmente quelli di Natale.

Nel terzo millennio, gli auguri arrivano via sms o via mail: non è peccato mortale. Tutti noi strangolati, in perenne corsa, l’abbiamo fatto. Ma se lo facciamo, che siano almeno parole pensate ad personam, non la formuletta standard da inviare con un clic all’esercito di nomi in rubrica.

Anacronistico? No. I biglietti d’auguri qualcuno ancora li invia. Ed anzi, sono il modo più sincero per far sapere a qualcuno che è nei nostri pensieri.

Molti sono già scritti, basta solo firmarli. O al massimo aggiungerci un «con affetto», qualche grammo d’affetto non si nega a nessuno, cosa costa? Ma se non basta firmare, cosa scrivere?

Se scriviamo a chi non vediamo da decenni, allora è facilissimo: «Cara zia, quanto quanto tempo che non ci vediamo, ci riconosceremmo ancora? Insieme ai miei più affettuosi auguri desidero anche parlarti un po’ di noi tutti: forse non sai che xx ha avuto il secondo bambino, lo hanno chiamato hx, e lo sai che y ha cambiato città, e che ecc. ecc. Qua sotto troverai anche la firma di k, pensa va già a scuola! Non riusciamo mai a vederci ma ti pensiamo tanto cara zia, ti unisco anche una foto nostra sotto l’albero di Natale….»

A proposito di foto, quelle sotto l’albero mandatele a chi vi pare, ma le centinaia fatte durante l’anno e mai stampate, decidetevi a stamparle: fa niente se non sono perfette, sono le più attese e desiderate da nonne, nonni, bisnonne e bisnonni; anche in questo caso la lettera di Natale che le accompagnerà sarà facilissima, basterà commentare quelle immagini e aggiungere “peccato non ci fossi anche tu” (purché il pensiero sia sincero!).

Se state scrivendo un biglietto anche per riconoscenza, non basterà certo la formuletta “sentiti auguri”. Dettagliate, dettagliate sempre: "lo sai che la pianta che mi hai regalato l’anno scorso ha messo un rametto nuovo? lo sai che il Xmas pudding che ci fai ogni anno ha creato un vero rito? lo sai che il tuo nastro per i capelli lo metto sempre? lo sai che la tua collana turchese me la lodano tutti? lo sai che per mia madre, quando c’era, i tuoi regali erano i preferiti? lo sai che il tuo orso polare qui ha preso un colpo di caldo e ho dovuto dargli la tachipirina?"

Scherzi a parte, se volete essere meno colloquiali e più raffinati fate pure, ma ricordate che le Feste Natalizie dovrebbero essere feste di calore, di memorie, di sincerità: “ti auguro tanta serenità, la meriti davvero, sei sempre nei miei pensieri”.

E il Cuore. Sforziamoci di mettere a parte la tecnologia, prendiamo carta e penna, e cerchiamo di fare uso di questo “muscolo” scrivendo i nostri biglietti d’auguri alle persone cui vogliamo bene... Regalo migliore non c'è...

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