Insegnare a scrivere tra i banchi di scuola significa innanzitutto insegnare il piacere di scrivere: il piacere che deriva dalla padronanza della lingua e dei mezzi molteplici che il linguaggio mette a disposizione di chiunque vi si dedichi con passione. Un buon insegnante può lasciare in dote ai propri alunni un dono inestimabile: la capacità di farsi capire, la capacità di comunicare ad altri i propri pensieri e stati d'animo, fino al risultato eccezionale di far provare ad altri gli stessi sentimenti.
Imparare a scrivere significa invece imparare a leggere. Come per imparare a cantare non bastano le tecniche, ma si ascoltano e si studiano le canzoni degli altri, per dipingere e scolpire si guardano e si studiano opere d'arte altrui, così affinché si impari a scrivere bisogna allenarsi a leggere, qualunque cosa: libri, articoli, lettere, manifesti, fumetti, slogan, documenti, bugiardini. Il tutto con l'intenzione di imitare.
La lingua scritta non è infatti una semplice trascrizione del parlato: si tratta di un'altra lingua, che si impara solo da ciò che è scritto.
Ecco perché, quando mi si chiede quale sia il segreto di un bravo scrittore, rispondo che tutto sta nell'impegno di leggere ciò che altri hanno scritto...
Nessun commento:
Posta un commento