
Le lettere fanno parte di una corrispondenza portata avanti dallo scrittore americano anche nel corso dei suoi viaggi tra Cuba e l’Africa. Il loro contenuto dispiega gli aspetti più sentimentali della personalità dell’autore, comprese le lacrime versate per la morte del suo gatto e i primi mali spirituali che lo condussero poi al suicidio.
Hemingway e Ivancich si erano conosciuti in un bar di Venezia nel gennaio 1949 e avevano legato subito, anche perché entrambi avevano sofferto ferite alle gambe durante la guerra. L’amicizia fra i due uomini si era poi estesa alla sorella di Gianfranco, Adriana, che divenne musa dello scrittore e che nel 1950 si recò a Finca Vigia, la residenza di Hemingway sull’isola di Cuba, contribuendo a ispirare “Il vecchio e il mare”, il romanzo che valse a Hemingway il Pulitzer e il Nobel.
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