mercoledì 4 aprile 2012

Dalla ragazza afghana con gli occhi celesti al Pirelli

Gli occhi celesti della sua ragazza afghana, diventati il simbolo di quella guerra sulle pagine del National Geographic, sono un’immagine difficile da dimenticare. Uno scrittore di immagini Steve McCurry, uno dei più grandi fotografi del nostro, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards un po’ il premio Nobel della fotografia.

E sarà lui a scattare il prossimo calendario Pirelli. Una scelta anomala per un reporter abituato a immortalare realtà di guerra, di disagio o solo di mondi lontani e misteriosi. Ed è talmente distante dal mondo glamour a cui appartiene che adesso per scegliere le modelle non sa bene da dove incominciare. Ha poca dimestichezza con il look book delle top model. Non sarà possibile trovarne una intensa come la sua inconsapevole ragazza afghana dagli occhi celesti, e certamente la sua scelta delle ragazze non si baserà sulla bellezza assoluta. Dovranno avere anche loro un raggio di sole che catturi lo zoom. E c’è da pensare che dopo i nudi assoluti degli ultimi anni (il 2012 è stato il calendario di Mario Sorrenti) le ragazze si rivestiranno.

Chissà quale sarà l’alchimia della bellezza Pirelli per il 2013, probabilmente una sensualità più di testa e meno di curve. Per chi volesse capire chi è McCurry c’è la sua mostra fino al 29 aprile 2012, al Museo d'Arte Contemporanea di Roma, negli spazi espositivi della Pelanda al MACRO Testaccio. Oltre 200 fotografie e per la prima volta, oltre a tutta la storia della ragazza afgnana, i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: i lprogetto the last roll con le 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba. E poi le “fotografie italiane", omaggio all'Italia nei 150 anni dell’Unità. «Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te», ha spiegato McCurry. Chissà se questo varrà anche per le bellissime del Pirelli.



fonte: Maria Corbi - La Stampa online

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