E sarà lui a scattare il prossimo calendario Pirelli. Una scelta anomala per un reporter abituato a immortalare realtà di guerra, di disagio o solo di mondi lontani e misteriosi. Ed è talmente distante dal mondo glamour a cui appartiene
Chissà quale sarà l’alchimia della bellezza Pirelli per il 2013, probabilmente una sensualità più di testa e meno di curve. Per chi volesse capire chi è McCurry c’è la sua mostra fino al 29 aprile 2012, al Museo d'Arte Contemporanea di Roma, negli spazi espositivi della Pelanda al MACRO Testaccio. Oltre 200 fotografie e per la prima volta, oltre a tutta la storia della ragazza afgnana, i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: i lprogetto the last roll con le 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba. E poi le “fotografie italiane", omaggio all'Italia nei 150 anni dell’Unità. «Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te», ha spiegato McCurry. Chissà se questo varrà anche per le bellissime del Pirelli.
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