martedì 17 aprile 2012

Gli appetiti sessuali del Dr. Jekyll

Robert Louis Stevenson (1850-1894) cancellò alcuni dettagli 'hard' dal suo capolavoro ''Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde'', facendo sparire dall'opera finita ad esempio le connotazioni sessuali del medico e chimico Henry Jekyll che nel suo laboratorio "in segreto era schiavo di certi appetiti'' perversi.

Così lo scrittore scozzese lo descriveva in una versione del suo romanzo, poi pubblicato nel 1886, che sarà esposta per la prima volta alla British Library di Londra dall'11 maggio al 25 settembre 2012. Lo studio della bozza del manoscritto del 1885, fitta di correzioni e annotazioni, rivela i ripensamenti di Stevenson, la trasformazione del racconto per renderlo meno sinistro, meno inquietante e soprattutto meno esplicito sui piano dei gusti e dei vizi sessuali, per non urtare la sensibilità dei lettori dell'epoca vittoriana.

Una prima bozza del ''Dr. Jekyll e mr. Hide'' fu bruciata da Stevenson su richiesta di sua moglie, che era rimasta scandalizzata dall'ardimento di certe scene dopo che il marito gli aveva chiesto un parere. Il romanziere riscrisse il libro due volte in sei settimane e la versione del 1885 che andrà in mostra alla British Library segnala i tormenti del suo autore fin dalle numerose correzioni presenti nelle sue pagine, volte a far sparire i comportamenti sessuali del protagonista. Jamie Andrews, curatore della mostra, sottolinea soprattutto la cancellazione di una frase riferita da Jekyll: ''Fin dai primi anni, io divenni segretamente schiavo di certi appetiti''.

fonte: AdnKronos

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