Viaggia, poeta,
tra i labirinti del pensiero
e l’infame terra ferma
mendicando posti migliori
dove accasare i tuoi appunti
e parte delle tue ossa.
Annoti le tue date,
i tuoi ricordi,
i tuoi lamenti
lasciando tracce,
d’insignificante attualità.
E poi tra cent’anni
ci si ritrova
su chissà quanti libri
e le tue tracce
saran diventate impronte.
di Enrico Faes
tra i labirinti del pensiero
e l’infame terra ferma
mendicando posti migliori
dove accasare i tuoi appunti
e parte delle tue ossa.
Annoti le tue date,
i tuoi ricordi,
i tuoi lamenti
lasciando tracce,
d’insignificante attualità.
E poi tra cent’anni
ci si ritrova
su chissà quanti libri
e le tue tracce
saran diventate impronte.
di Enrico Faes
(altre poesie: http://enricofaes.com/ )
:-) che bellissime immagini che evocano questi versi
RispondiEliminaEnrico... è un Poeta... solo che deve crederci un po' di più! ;-)
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