Maurenn e Bridget Boland sono non solo sorelle ma anche due deliziose vecchie signorine inglesi dedite al giardinaggio per hobby. Tutto il sapere accumulato con anni di esperienza, di felici intuizioni e di penosi errori l'hanno riversato in questo compendio, in cui si tratta di fiori e di pidocchi, di erbe curative e funghi velenosi, del tempo migliore per piantare e seminare, di come usare le bucce di banana per le rose e le foglie di té per le camelie. Alla fine si scopre che i consigli dei vicini, i ricordi di famiglia, il caso e la tradizione orale sono molto più utili di un tomo scientificamente compilato.
"Perchè nei vecchi giardini sembra che aleggi un alone di magia? Forse chi li aveva creati cercava qualcosa di più del semplice produrre e guardare, forse le piante avevano più personalità, più dignità, mistero... quando venivano accudite nei rispetto, perfino nel timore dei poteri meravigliosi che si supponeva possedessero"...
E' questa la prefazione alla sezione 'Il giardino magico, leggende e incantesimi' contenuta in "Il giardino delle vecchie signore" delle sorelle Boland.
Se amate la natura ed il giardinaggio, questo è il libro che non può mancare nella vostra libreria. Non è un manuale, non è un saggio, le foto sono assenti, poche le immagini. Tanta la magia... Immaginate un grande giardino inglese che confina con un bosco antico. Le rose rampicanti che uniscono steccati e aiole di aromatiche e dalie, daini che vanno a bere nel ruscello, corvi che annunciano il vento, un piccolo totem per proteggere le piante, e un florido orto contornato dai tulipani. E poi immaginatevi dentro, proprio tra le rose del giardino con un innaffiatoio in mano, due signore d'altri tempi, due sorelle dai volti gentili, con cappellini e guanti, posate, due implacabili lavoratrici che curano questa piccola meraviglia, con tutti i sistemi possibili: pozioni di camomilla, intrugli di metalli, consociazioni fra piante, piccoli incanti e riti della tradizione inglese, filastrocche e proverbi che aiutano a liberarsi dagli insetti o a far guarire un melo ferito.
E' un libretto che vorresti non finisse mai, colmo di piccoli segreti di giardino, di vivide immagini della campagna inglese e della sue quiete apparente, in quel mare di vita che è la natura stessa, in tutte le sue forme.
"Perchè nei vecchi giardini sembra che aleggi un alone di magia? Forse chi li aveva creati cercava qualcosa di più del semplice produrre e guardare, forse le piante avevano più personalità, più dignità, mistero... quando venivano accudite nei rispetto, perfino nel timore dei poteri meravigliosi che si supponeva possedessero"...
E' questa la prefazione alla sezione 'Il giardino magico, leggende e incantesimi' contenuta in "Il giardino delle vecchie signore" delle sorelle Boland.
Se amate la natura ed il giardinaggio, questo è il libro che non può mancare nella vostra libreria. Non è un manuale, non è un saggio, le foto sono assenti, poche le immagini. Tanta la magia... Immaginate un grande giardino inglese che confina con un bosco antico. Le rose rampicanti che uniscono steccati e aiole di aromatiche e dalie, daini che vanno a bere nel ruscello, corvi che annunciano il vento, un piccolo totem per proteggere le piante, e un florido orto contornato dai tulipani. E poi immaginatevi dentro, proprio tra le rose del giardino con un innaffiatoio in mano, due signore d'altri tempi, due sorelle dai volti gentili, con cappellini e guanti, posate, due implacabili lavoratrici che curano questa piccola meraviglia, con tutti i sistemi possibili: pozioni di camomilla, intrugli di metalli, consociazioni fra piante, piccoli incanti e riti della tradizione inglese, filastrocche e proverbi che aiutano a liberarsi dagli insetti o a far guarire un melo ferito.
E' un libretto che vorresti non finisse mai, colmo di piccoli segreti di giardino, di vivide immagini della campagna inglese e della sue quiete apparente, in quel mare di vita che è la natura stessa, in tutte le sue forme.
"Noi anziane, quando abbiamo finito di leggere il futuro, interriamo le foglie di tè vicino alle camelie. Che ne traggono incredibili benefici"... Un po' come accade per il giardiniere quando chiude il libro: le parole sono finite, ma un po' di magia e di ottimismo rimangono "nell'aria". Un beneficio non indifferente...
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