venerdì 17 febbraio 2012

Libri in crisi... crisi di libri


La crisi inizia a farsi sentire anche nel mondo del libro che, rispetto ad altri settori intaccati prima e più pesantemente, aveva finora sofferto meno della leva economica negativa. Lo testimonia la ricerca di stabilità dei piccoli editori che sta dietro alle fusioni, come quelle recenti, tra Alet e Beccogiallo con Fandango, e Meridiano Zero con Odoya. Ma ne è un segnale evidente anche la crisi delle librerie che colpisce sia le realtà indipendenti che quelle di catena.

Due esempi per tutte. Fnac, il gigante francese che in Italia ha otto store (due a Torino, uno a
Milano, Verona, Genova, Firenze, Roma e Napoli) che impiegano quasi mille dipendenti, nel 2011 ha dovuto affrontare calo delle vendite fisiche attorno al 5,4% che ha portato alla decisione,annunciata qualche tempo fa, di intraprendere una ristrutturazione che prevede a livello globale una riduzione dei costi per 80 milioni di euro.

Interessati dai tagli anche i lavoratori italiani della catena che si sono riuniti a Roma con le sigle sindacali e i vertici di Fnac Italia ma senza sostanzialmente arrivare ad una soluzione. La paura dei dipendenti è però che i giochi siano già stati fatti. Secondo indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, Fnac Italia sarebbe già stata messa in vendita e in particolare sarebbero Mediaworld (per lo store napoletano) e Apple (per quello milanese) i papabili acquirenti.

fonte: Giornale della libreria

Problemi tutti nostrani sono invece quelli delle Librerie Coop che, stando al «Fatto Quotidiano», annunciano la prossima cassa integrazione per 170 dipendenti sparsi nei 26 punti vendita in tutta Italia...

La crisi non risparmia infatti nemmeno il fiore all’occhiello delle cooperative rosse. Le Librerie Coop hanno annunciato la cassa integrazione, che potrebbe riguardare quasi tutti i 170 dipendenti sparsi nei 26 punti vendita in tutta Italia. Un colpo durissimo che interesserà da vicino i tanti negozi in Emilia e in particolare quelli a Bologna (60 le persone impiegate), dove potrebbero non essere risparmiati neppure i lavoratori della famosa Libreria Ambasciatori.

La proprietà conferma i dati negativi, anche se migliori rispetto all’andamento generale del mercato: “il mercato del libro nel 2011 ha chiuso intorno a -8 % rispetto al 2010, mentre Librerie Coop a -2,8 %; in gennaio 2012 il mercato ha chiuso al -10 % e librerie Coop a -3 %”.

fonte: Il Fatto Quotidiano - read more at http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/15/librerie-coop-cassa-integrazione-possibili-esuberi-allambasciatori-bologna/191399/

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