mercoledì 21 marzo 2012

"Un filo di luce"


Il mondo del giallo italiano apre le porte a un nuovo autore, il maggiore dei Carabinieri Sergio Schiavone, comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, pescarese, classe 1966, chimico farmaceutico e dottore di ricerca in scienze forensi.
Il suo romanzo d'esordio si intitola "Un filo di luce", viene pubblicato dalle Edizioni Anordest nella nuova collana "NoirPensiero" e sarà in libreria da giovedì.

Come giallista Schiavone ha una marcia in più, dal momento che si è occupato per lavoro di alcuni dei più importanti e controversi casi giudiziari degli ultimi anni: dall'attentato al giudice Borsellino alla strage di Nassiriyah, dalle indagini sul protocollo anticancro di Di Bella a quelle sull'omicidio del vice presidente della Regione Calabria, Francesco Fortugno, dall'assassinio della studentessa Roberta Riina alla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Inoltre, insegna tecniche del sopralluogo e criminalistica nelle Università di Messina e Catanzaro.

Il suo romanzo offre al lettore "una visione autentica di quello che sono le indagini forensi - spiega il criminologo Massimo Picozzi, che cura la prefazione al volume - senza forzature glamour sul ruolo degli investigatori della scientifica: Claudio Zamboi, il protagonista che - come il suo creatore - lavora nel Ris, è infatti un personaggio accattivante e atipico".
Non ci resta che leggere...

fonte: AdnKronos

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