martedì 6 marzo 2012

Scrittrici di talento, ma prima di tutto Donne!


Jane Eyre, Cime tempestose, L’inquilino di palazzo Wildfell: capolavori della letteratura di tutti i tempi, romanzi che tutti abbiamo sentito nominare. Eppure pochi conoscono la straordinaria storia delle tre donne che li hanno scritti.
Una storia drammatica e appassionata, costellata di dolori, privazioni, rinunce,
povertà, solitudine, morte, ma anche di passioni, sogni, speranze, ambizioni,
coraggio e talento.

Nascere donna nell’Inghilterra dell’Ottocento significava non avere quasi alcuna possibilità di fama e successo. Nascere donna in uno sperduto villaggio di campagna dello Yorkshire, in una famiglia numerosa, rendeva le cose ancora più difficili. Ma Charlotte, Emily e Anne Brontë erano donne dotate di un talento letterario fuori dal comune, e ne erano ben consapevoli.

Fu così che non si fermarono davanti ai pregiudizi dell’epoca e sfidarono il mondo. Fu così che, nel 1847, i tre fratelli Ellis, Acton e Currer Bell, pseudonimi dietro i quali si nascondevano le tre sorelle, pubblicarono presso
due note case editrici londinesi i loro romanzi, che scossero il mondo editoriale
e culturale del Paese. Eppure questo evento così importante non cambiò la vita delle Brontë, che, nascoste dietro un anonimato tenacemente difeso, continuarono a vivere nell’isolamento e nella dolorosa solitudine di Haworth, sognando e scrivendo meravigliose avventure.

Tra storia e fiction, Juliet Gael, americana, laureata in letteratura francese all’Università del Kansas, fa il ritratto delle sorelle più famose della storia della letteratura britannica nel suo "Miss Brontè"...

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