martedì 27 marzo 2012

Accadde 35 anni fa, pochi ricordano...

Il disastro dell'aeroporto di Tenerife del 27 marzo 1977 fu causato da una collisione che coinvolse due aerei passeggeri Boeing 747 Jumbo Jet sulla pista dell'aeroporto di Los Rodeos (oggi rinominato Tenerife North Airport) sull'isola spagnola di Tenerife, una delle isole Canarie.
Il bilancio di 583 vittime ne fa il più grave incidente nella storia dell'aviazione: tutti i 248 passeggeri a bordo del volo KLM 4805 rimasero uccisi, numero cui si aggiunse anche quello delle 335 vittime del volo Pan Am 1736, che fu colpito sulla parte inferiore.
A causa della fitta nebbia e della distanza tra i resti dei due velivoli, dopo l'incidente i soccorritori per oltre 20 minuti non si accorsero dell'aereo della Pan Am, dirigendosi inizialmente solo verso l'incendio scatenato sull'altro aereo. Tra le persone imbarcate sull'aereo Pan Am vi furono 61 sopravvissuti.

La collisione avvenne alle 17:06:56 ora locale; decollando nella nebbia fitta dall'unica pista dell'aeroporto, il volo KLM si scontrò con la parte superiore dell'aereo della Pan Am che stava effettuando il rullaggio utilizzando la stessa pista, ma nella direzione inversa.

All'incidente contribuirono molti fattori. L'aereo della Pan Am seguiva l'aereo KLM impegnando la stessa pista, eseguendo quanto indicato dai controllori del traffico dell'aeroporto. L'equipaggio del KLM era al corrente che un aereo era al seguito, ma malgrado l'impossibilità di mantenersi in contatto visivo a causa della scarsa visibilità, il capitano - complice una comunicazione radio ricevuta non correttamente - pensò che l'aereo alle sue spalle avesse liberato la pista e, dopo aver effettuato la conversione, diede inizio al decollo senza aver avuto l'autorizzazione.

fonte: Wikipedia

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