sabato 17 marzo 2012

Le 750mila copie del mommy-porn...


Sesso! Un grande vantaggio forse imprevisto del kindle e degli altri e-lettori, è che puoi leggere in pubblico emerite porcherie senza che il tuo vicino di sedile in metropolitana se ne accorga. Non ci sono copertine da nascondere. Se non arrossisci e non sospiri, sei salvo. O salva.

Accade infatti che un porno neanche tanto soft, pubblicato quasi in incognito da un microeditore australiano e introvabile nelle librerie, diventi il bestseller numero uno nelle liste di Amazon e di Barnes&Noble. Lo leggono le donne, ne parlano le donne, lo consigliano le donne nel più formidabile passaparola mai verificatosi sui social networks («grazie al libro, io e mio marito ci siamo parecchio divertiti», eccetera).

È «mommy porn», pornografia per mammette, scrive con spregio il New York Times. Però ne parla ampiamente, mettendolo al primo posto nella classifica che include anche gli ebook e non soltanto i libri a stampa. Nel frattempo un editore come Vintage, del gruppo Knopf Doubleday, ha acquisito i diritti del romanzo, anzi della trilogia alla quale appartiene, e sta per spararne in libreria 750 mila copie.

Ma che cos’è, questo romanzo fenomeno? L’ha scritto un’inglese, E. L. James, una ex funzionaria televisiva. Si intitola Fifty Shades of Grey, dove «Grey» non è soltanto il grigio declinato in cinquanta peccaminose sfumature, ma anche il cognome del protagonista, Christian Grey, che è ovviamente bello, giovane, imprenditore, ricchissimo. E dominante. Altrettanto ovviamente, la protagonista femminile, Anastasia Steele, è bella, giovane, studentessa, non ricca. Vergine. E sottomessa. Quando lui le mostra la stanza segreta dove tiene frustini, manette e altra attrezzeria sadomaso, lei perde la testa e non solo quella.

Straordinario che centinaia di migliaia di donne americane inneggino, leggendolo, a un libro in cui lui dice a lei come vestirsi, cosa mangiare, quali contraccettivi usare, e soprattutto quale sesso deve piacerle. Hollywood sta comprando i diritti.

fonte: Tuttolibri di oggi, sabato 17 marzo 2012

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