lunedì 23 luglio 2012

Il digitale secondo il libraio

Anche se poi leggeremo soprattutto angloamericano, e comunque leggeremo sempre meno, è la rentrée francese a occupare con la solita grandiosità le previsioni autunnali. Un rituale è un rituale, va rispettato anche quando racconta di un mondo in declino o in feroce cambiamento, e le paginate sui giornali e le chiacchiere editoriali registrano giusto qualche scricchiolio, o fingono che sia soltanto uno scricchiolio.
«Nulla sarà come prima» è la frase sottofondo di questi anni, nei libri e nel mondo tutto: eppure continuiamo, finché si può, a fare come prima, come se nulla cambiasse, per esempio come se l'ancien régime dei diritti d'autore non stesse per essere ghigliottinato dal digitale.

Con la solita intelligenza, Pierre Assouline gran blogger di le Monde dice invece: d'accordo, come ogni anno all'inizio dell'estate sappiamo chi e che cosa pubblicherà fra settembre e ottobre, ma la vera cifra della nuova stagione non è 656 (i romanzi in uscita, meno 1,2%) e neppure 69 (gli esordienti), bensì ???. A indicare l'incerta data in cui il sindacato degli editori e quello degli autori troveranno un accordo sul tema cruciale dei diritti digitali: dovranno durare 70 anni al pari degli altri, come dicono gli editori, oppure tre anni come chiedono gli autori? Del futur non v'è certezza …

Del futuro imminente però sì. Il romanzo più atteso e già più discusso non è Le bonheur conjugal di Tahar Ben Jelloun, e neppure la rilettura di Barbablù ad opera di Amélie Nothomb, e forse neanche Rien ne se passe comme prévu di Laurent Binet, l'autore del mirabile Hhhh, che ha seguito e narrato la campagna elettorale di Hollande. È, semmai, La théorie de l'information di Aurélien Bellanger, 32 anni. Faceva il libraio, ora racconta in cinquecento pagine l'epopea immaginaria di un mogul del digitale, provando a leggere e a far leggere come è cambiata la società delle nuove tecnologie. Perché nulla sarà più lo stesso, tranne che sul mondo che cambia qualcuno scrive romanzi.

fonte: Giovanna Zucconi @Tuttolibri de La Stampa online

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