Tempo di vacanze anche per i libri. Magari in riva al mare, con il vento che
sfoglia le pagine. E nelle biblioteche cittadine, silenziose oasi di aria
condizionata. Volumi in tournée, su e giù per l'Italia, per soddisfare i bisogni
di coloro che pensano che il viaggio sia migliore se in valigia c'è qualcosa da
leggere. Stabilimenti balneari, biblioteche, lidi e rifugi di montagna offrono a
diciotto milioni di italiani, tanti sono i lettori del paese, qualcosa che sotto
lo zenit li distragga dall'andamento dello spread.
Il libro prima della
partenza, si sa, è un classico dell'esistenza. Ci si consulta con amici e
parenti assaporando il titolo più accattivante. Ma la vita è piena d'imprevisti.
Ecco allora che si arriva sulla spiaggia e, rovistando tra la crema e
l'asciugamano, ci si accorge che il libro tanto agognato è rimasto a casa e lo
si ritroverà, intatto, al malinconico rientro. Così per chi ha la memoria corta,
per quelli che in inverno non c'è mai tempo, per coloro che la lettura purifica
la mente le opportunità si moltiplicano. Sono infatti sempre più gli
stabilimenti balneari che, vicino all'ombrellone, mettono a sonnecchiare poesie,
classici, gialli e persino saggi. Succede a Rimini, Pesaro, Follonica, Livorno,
Venezia, per citarne alcuni.
"Abbiamo iniziato lo scorso anno
incoraggiati dal fatto che l'uomo con un libro è considerato più sexy, ed è
stato un successo inaspettato", scherza Ninna Cabiddu, promotrice
dell'iniziativa Biblioteche fuori di sé a Pesaro,
"ci è stato richiesto di tutto dalla narrativa ai fumetti e, cosa che ci ha stupito, tanta saggistica: quasi la lettura estiva fosse un'occasione per approfondire argomenti normalmente troppo impegnativi. I
nostri libri sono di riciclo, regalati dagli utenti, e da noi scelti e
selezionati"...
fonte & read more @ La Repubblica.it
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