We Want What You Have. Vogliamo Quello Che Hai.
In un giorno qualunque alla fine del 2007, tutti gli abitanti di una strada qualunque di Londra trovano nella cassetta della posta un biglietto con questa frase misteriosa e minacciosa. Vogliamo tutto quello che ti appartiene. La strada si chiama Pepys Road: non esiste, ma potrebbe.
I prezzi delle case sono gonfiati a dismisura. Fra i residenti c'è Roger, che fa il banchiere nella City, ha due bambini e una moglie spendacciona: fra bambinaie, seconde case e shopping selvaggio, spende più di quello che guadagna e se non riceve il bonus milionario di fine anno rischia il fallimento. Freddy è un giovanissimo calciatore senegalese scaraventato nel benessere londinese, Petunia è vecchia e malata e non sa che suo nipote è un artista graffitaro famosissimo, Quentina è rifugiata politica dallo Zimbabwe e fa l’ausiliaria del traffico maltrattata dagli automobilisti, Zbigniew è un muratore polacco che si arricchisce fra i ricchi, e nel frattempo i Kamal d'origine pakistana sgobbano giorno e notte nel negozio all’angolo.
Capital. Nel senso della capitale, Londra, ma anche o soprattutto del capitale: la crisi finanziaria mondiale sta per travolgere anche gli abitanti di Pepys Road. Fra i libri annunciati per il 2012, questo di John Lanchester (Gola, Il porto degli aromi) è attesissimo. Uscirà in marzo da Faber. Fra gli effetti collaterali della crisi, c'è la nascita di un filone narrativo ad essa dedicato.
Recession lit, letteratura della recessione, lo chiama qualcuno: etichettando così ad esempio Union Atlantic di Adam Haslett (Einaudi) o A Week in December di Sebastian Faulks. Il finanziere protagonista del fortunato romanzo di Faulks è odioso, quello di Lanchester invece ispira qualche simpatia o empatia. Ma c'è la crisi, e We Want What You Have... Nel microcosmo di Pepys Road, che ovviamente allude al macrocosmo nel quale tutti viviamo, il lettore sa già come andrà a finire (male), i personaggi no.
fonte: TuttoLibri de La Stampa di oggi, sabato 14 gennaio 2012
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
sabato 14 gennaio 2012
Pepys Road...
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