"Sono agnostico. Lo sono sempre stato. Forse una mia forma di difesa... In fondo, non mettendoci le mani per confermare qualcosa, questo "qualcosa" non esiste e se non esiste non può fare male. Magari mi capita di credere alle persone... ma il fidarsi... beh è un altro paio di maniche. Lasciare che qualcuno ciecamente possa decidere per te, permettere che una persona acceda ai tuoi recessi più reconditi. Questo è davvero molto più difficile.
Con questo approccio mi accingo a scrivere di un incontro, o meglio di una serie di incontri con una persona sicuramente fuori dal normale.
Lo deciderete voi alla fine, se questa peculiarità vi ha affascinato, spaventato o avvicinato ad un mondo di cui sentiamo parlare fin dalla nascita, ma che inevitabilmente possiamo conoscere soltanto in un modo: morendo"...
di Gabriele Biancardi - "Anime vive"
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