martedì 3 gennaio 2012

Accadde 58 anni fa...


3 gennaio 1954: iniziano ufficialmente in Italia le trasmissioni televisive, in principio diffuse solo in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Toscana, Umbria e Lazio, e su un unico canale della Rai - Radio Audizioni Italiane. Gli organi dirigenti sono selezionati all'interno delle gerarchie vaticane e delle associazioni cattoliche: il presidente è Gian Battista Vicentini, ex dirigente vaticano, amministratore delegato è Filiberto Guala, esponente di spicco dell'Azione cattolica.

Quando parte la televisione in Italia è, come nel resto d'Europa, una televisione pubblica gestita dallo Stato in regime di monopolio. Nonostante le numerose richieste eseguite nel corso degli anni da liberi cittadini intenzionati a gestire una propria emittente televisiva, il Parlamento si dimostra non favorevole e anche la Corte Costituzionale, interpellata a proposito, si pronuncia a sfavore.
Solo dopo accese battaglie giudiziarie, nel 1974 viene permessa la televisione privata, prima relativamente alla televisione via cavo e poi anche alla televisione terrestre (entrambe comunque in ambito locale).
A seguito di tale liberalizzazione nascono centinaia di emittenti televisive locali. Tra queste le emittenti del gruppo Fininvest primeggiano e si trasformano da realtà locali a realtà nazionali, ottenendo dapprima l'autorizzazione a coprire tutta l'Italia, e poi l'uso della diretta, fino ad allora non concessa alle televisioni private. Nasce così una nuova realtà aziendale, Mediaset, in grado di rivaleggiare con il servizio pubblico della RAI.
fonte: Wikipedia

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