giovedì 27 settembre 2012

Sono i libri le prime vittime della crisi

Si comprano meno libri, si legge meno e con sempre maggior attenzione al portafoglio e al prezzo di copertina, preferendo nel 59% dei casi acquisti entro i 10 euro. Sono alcuni dei dati emersi oggi durante il convegno “Ad un anno dall'approvazione della legge sul prezzo dei libri. Gli operatori a confronto”, organizzato a Roma, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio e promosso dalla Commissione Cultura della Camera, per fare il punto sul mercato del libro a dodici mesi dall'entrata in vigore della Legge 128 del 27 luglio 2011, che ha come primo firmatario Riccardo Levi.

Una discussione sull'efficacia della norma che si poneva come primo obiettivo di contribuire a salvaguardare un mercato dell'editoria aperto e pluralista mettendo dei limiti alla politica aggressiva degli sconti, fissati a un massimo del 15% per i librai e del 25% per gli editori durante le campagne promozionali (con l'esclusione del mese di dicembre). Una norma che però ha dovuto fare i conti con la difficile situazione economica del Paese.

Secondo i dati Nielsen presentati dal Centro per il libro e la lettura, tra ottobre e giugno gli acquirenti, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sono diminuiti del 10% negli ultimi tre mesi del 2011, del 5% nel primo trimestre 2012, mentre sono invariati nel secondo trimestre. I dati sono più pesanti se si considerano gli acquirenti di almeno 3 libri a trimestre, con rispettivamente un calo del 20%, 7% e 9%. Scende anche la spesa media per acquirente, passata da 34,46 a 30,69 euro per il quarto trimestre 2011 (-11%), da 29,41 a 27,55 euro per il primo trimestre 2012 (-6%), e da 25,88 a 23,64 euro per il secondo trimestre (-9%). Nei primi 9 mesi del 2012 il calo per valore di vendite è stato dell'8,7% (da 754,8 milioni a 689,5), per numero di copie del 7,3% (da 54,6 milioni a 50,6)... read more


fonte: Ansa

2 commenti:

  1. E c'è poi chi entra in una libreria, impazzisce, e spende quanto ha nel portafoglio nonostante la libreria di casa sia piena di "da leggere".

    Flavio

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    1. ahahahahaha hai perfettamente ragione... e tra le prime ci sono io... nonostante la libreria di casa sia ormai in pericoloso sovrappeso, nonostante sul comodino cia sia una traballante pila di "da leggere/da finire"...
      Beh, ma almeno ci siamo noi, no!? :D

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