mercoledì 26 settembre 2012

26 settembre: Giornata europea delle lingue. Anche quelle minori

La Giornata europea delle lingue proclamata dal Consiglio d’Europa intende contribuire alla valorizzazione di tutte le lingue e di tutte le culture e a far nascere nei cittadini la consapevolezza dei vantaggi derivanti dalla conoscenza delle lingue.
Con tale iniziativa si vuole richiamare l’attenzione sull’immensa ricchezza linguistica che l’Europa vanta, come sostiene la Vicepresidente dell’Unione federalista delle comunità etniche europee (FUEV), Martha Stocker: “Solo pochi sanno che soltanto in Europa, oltre alle 23 lingue ufficiali, vengono parlate come lingua madre altre 60 lingue regionali e minoritarie e spesso le stesse minoranze linguistiche non sono consapevoli del valore aggiunto e dei vantaggi legati a questa pluralità. La lingua madre però è la prima lingua che impariamo, con la quale noi socializziamo e che quindi, in quanto fondamento della nostra identità, deve venire tutelata a ogni costo.“

La FUEV si adopera a favore delle minoranze autoctone e linguistiche con progetti e con interventi e proposte concrete per la predisposizione di provvedimenti a salvaguardia delle minoranze linguistiche e della loro lingua madre che di volta in volta vengono inoltrati agli uffici competenti a livello europeo, a partire dalla Commissione fino al Parlamento.

La tutela delle minoranze linguistiche e delle lingue minoritarie deve essere promossa con iniziative a più ampio respiro rispetto a singole giornate d’azione, ritiene Stocker. Sono già stati ottenuti risultati concreti nell’ambito della tutela e del riconoscimento delle lingue minoritarie, tuttavia, secondo la Vicepresidente della FUEV, le criticità da affrontare sono ancora molte. Uno strumento concreto e funzionale sarebbe certamente l’istituzione, come si chiede da anni, dell’Agenzia europea per la pluralità linguistica e l’apprendimento delle lingue, pensata come un’entità centrale istituzionale cui da un lato compete l’attuazione di piani d’azione della Commissione europea e dall’altro il rilevamento e la raccolta dei dati sulla situazione delle lingue minoritarie nell’UE. Questa agenzia dovrebbe diventare il centro di riferimento per le minoranze autoctone.

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