Le mappe sono un ottimo strumento di stimolazione della creatività. Quando ci mettiamo a scrivere un articolo, una relazione, un racconto, specialmente se abbiamo pressioni temporali, ci può capitare di restare bloccati di fronte al foglio bianco: che cosa dire? Come cominciare? Dove andare a finire? Come fissare subito un’idea prima che ci sfugga di mente?
Per vincere la sindrome del foglio bianco basta prendere un foglio di carta, o un software per mappe, e scrivere al centro il nostro tema, per esempio mountain bike. Poi si può tracciare uno o più rami, su cui scriveremo le prime cose che ci vengono in mente, in qualsiasi ordine. Scriveremo così, una per ogni ramo, le parole definizione, origini, tipologie, tempo libero, sport. Ognuno dei rami può essere arricchito da sottorami con altrettante parole. Per esempio tipologie può avere come sottorami mountain, city, discesa, trial.
Se a questo punto ci viene in mente che in bici si va col casco, possiamo aggiungere il ramo accessori, o abbigliamento, e a questo aggiungere il sottoramo casco. Ora ci verranno in mente con più facilità i sottorami guanti, tuta, scarpe. A volte tracciare un ramo vuoto può servire come stimolo per riempirlo con qualche nuovo concetto. Possiamo farlo se vogliamo ricordarci di aggiungere altri tipi di abbigliamento che ora non ci vengono in mente...
fonte & read more at Il blog del Mestiere di Scrivere by Luisa Carrada
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
domenica 3 giugno 2012
Pensieri a mappe
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