"I premi letterari non bastano, occorre incentivare la lettura partendo partire dalle scuole". Parola di Marco Missiroli, collaboratore del Corriere della Sera e autore del libro "Il senso dell'elefante" con il quale è in lizza per il Premio Campiello 2012. Lo scrittore parla del suo libro e analizza lo stato della lettura in Italia...
D: In Italia si legge poco. I premi letterari bastano per promuovere la lettura? Cosa servirebbe?
R: I premi letterari portano fuoristrada, perché sono pilotati. Però spesso possono rappresentare un buon incentivo. Per promuovere la lettura occorre partire dalle scuole: meno mattoni, più libri cavalli di Troia, cioè quei libri che dopo che hai finito di leggere e poi ti vien voglia di prenderne altri.
D: Qual è il segreto per scrivere un libro che unisca sia il consenso della critica sia quello dei lettori?
R: Deve essere scritto come si è: autentico, vero, diretto, pulito, non finto o scimmiottato. Deve essere quello che sei. Se poi piace è bene, se non piace è lo stesso. L’importante è che nello scriverlo sei stato quello che eri...
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... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
venerdì 29 giugno 2012
"Il segreto? Scrivere per come si è..."
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