martedì 23 ottobre 2012

Il presupposto di una notizia

"In che cosa un giornalista differisce da un romanziere o da un poeta? Si risponderà che il primo narra fatti accaduti, mentre gli altri due scrivono liberamente, cose di fantasia o che comunque con la realtà possono non avere forti legami. E' una parte della verità. La differenza sostanziale fra le tre attività sta nell'obbligo di farsi comprendere, che il giornalista ha e gli altri due no. Il giornalista scrive affinché i lettori o gli ascoltatori conoscano i fatti. Se non si proprone questo obiettivo non è un giornalista. Il letterato può adottare una tecnica di scrittura più o meno piana, lineare, oppure ermetica, criptica; scrive per sé, non ha alcun dovere di fare arrivare agli altri il proprio racconto. Invece, per il giornalista questo è il fine essenziale, è il risultato da raggiungere. Scrivere una notizia presuppone l'esistenza di un lettore e la volontà di lavorare per lui..."

fonte: "La fabbrica delle notizie" di V. Roidi

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