In fondo, non si legge che per farsi cambiare la vita da un libro. Alcuni libri lo fanno più di altri.
A questi ultimi il libraio-scrittore Romano Montroni ha dedicato il suo ultimo lavoro, un volume collettivo intitolato "I libri ti cambiano la vita" (da poco pubblicato da Longanesi). E' un "libro di libri", in cui cento autori - scrittori, storici, giornalisti - raccontano l'incontro con il testo che li ha segnati maggiormente.
Alcuni libri - prevedibilmente - sono più gettonati di altri, come la Bibbia, l'Odissea, Don Chisciotte. Ma fa piacere vedere, in questo catalogo che qua e là sconfina nello snobismo, anche le quattro preferenze attribuite al 'Corsaro Nero' di Salgari. D'altronde, sono, quasi sempre, incontri compiuti negli anni magici e tormentati dell'adolescenza, incontri casuali - come la 'Recherche' che spinse il giovanissimo Giuseppe Scaraffia a sognare di diventare un dandy simil-Proust - oppure forzati, come le 'Piccole Donne' consumate da una solitaria bambina di nome Irene Bignardi.
Ma c'è anche chi, come Gherardo Colombo, confessa l'epifania avuta con un libro incontrato in età adulta (si tratta di 'Pena e retribuzione' del gesuita tedesco Eugen Wiesnet). Perché non è mai troppo tardi - è la lezione che se ne ricava - per permettere a un libro di segnare la nostra vita.
fonte: AdnKronos
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
giovedì 2 agosto 2012
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