venerdì 4 gennaio 2013

I "Consigli a un aspirante scrittore" di Virginia Woolf

Una scrittrice straordinariamente prolifica, uno dei circoli letterari più esclusivi del Novecento, un diario che annota fedelmente opinioni, sensazioni, pensieri sui propri libri e su quelli degli altri, sugli autori classici e sugli amici più cari. Da questa miscela, che non ha avuto uguali nella storia letteraria, sgorga un flusso inarrestabile di domande e risposte, preziose e sorprendenti.

Virginia Woolf si muove, con il suo stile inimitabile, tra conferenze, saggi e illuminanti pagine di diario, spiegando con limpida chiarezza un classico, stroncando James Joyce e forse Ernest Hemingway, riflettendo sulle strategie migliori per costruire un personaggio o per descrivere un paesaggio, annotando osservazioni e aneddoti sulle fatiche e i piaceri della scrittura: consigli preziosi per chiunque voglia fare letteratura o semplicemente riflettere sul "mestiere delle parole". Una selezione agile e vivace permette di inserire queste pagine nella tradizione dei "consigli a un giovane scrittore" di Baudelaire, Rilke e Gide.

Divise in tre sezioni – Leggere, Scrivere, Pubblicare – le pagine del suo diario con i "Consigli per un aspirante scrittore" ci consentono di entrare nell’officina di una narratrice prodigiosa e, al contempo, ci restituiscono il ritratto di una donna innanzitutto libera.

Nessun commento:

Posta un commento