Una scrittrice straordinariamente prolifica, uno dei circoli letterari più esclusivi del Novecento, un diario che annota fedelmente opinioni, sensazioni, pensieri sui propri libri e su quelli degli altri, sugli autori classici e sugli amici più cari. Da questa miscela, che non ha avuto uguali nella storia letteraria, sgorga un flusso inarrestabile di domande e risposte, preziose e sorprendenti.
Virginia Woolf si muove, con il suo stile inimitabile, tra conferenze, saggi e illuminanti pagine di diario, spiegando con limpida chiarezza un classico, stroncando James Joyce e forse Ernest Hemingway, riflettendo sulle strategie migliori per costruire un personaggio o per descrivere un paesaggio, annotando osservazioni e aneddoti sulle fatiche e i piaceri della scrittura: consigli preziosi per chiunque voglia fare letteratura o semplicemente riflettere sul "mestiere delle parole". Una selezione agile e vivace permette di inserire queste pagine nella tradizione dei "consigli a un giovane scrittore" di Baudelaire, Rilke e Gide.
Divise in tre sezioni – Leggere, Scrivere, Pubblicare – le pagine del suo diario con i "Consigli per un aspirante scrittore" ci consentono di entrare nell’officina di una narratrice prodigiosa e, al contempo, ci restituiscono il ritratto di una donna innanzitutto libera.
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
venerdì 4 gennaio 2013
I "Consigli a un aspirante scrittore" di Virginia Woolf
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