venerdì 23 novembre 2012

Il "Miele" di Mc Ewan ha il sapore di spia

Anni 1970. Serena Frome è una bella ragazza inglese figlia di un vicario di provincia e in possesso di una mediocre laurea in matematica. Troppo tardi a Cambridge si è accorta di avere seguito una vocazione sbagliata, ma poi ha rimediato in parte diventando l’allieva adorante e poi l’amante di un fascinoso professore di storia, il quale prima di abbandonarla e scomparire la raccomanda per un impiego a Londra, nei servizi segreti.

In carattere con quanto sappiamo dai romanzi di Le Carré, oltre che comportare uno stipendio da fame quella della spia è un’attività squallidissima: dopo mesi a catalogare scartoffie, la prima operazione sul campo che Serena si vede affidare consiste nel fingersi pulitrice, e quindi raschiare strati di sudiciume da un appartamentino già usato come base. Qui trova una traccia del professore scomparso, che nel frattempo si è autoesiliato in un’isoletta nordica ed è morto; ma lasciamolo perdere, la storia che Ian McEwan vuole raccontare è un’altra, e riguarda il successivo incarico di Serena. Alla quale, essendo ella considerata dai Servizi un’esperta di letteratura (legge molti romanzi, in edizione tascabile), viene chiesto un parere su un giovane autore poco più che esordiente, tale Tom Haley.

Sulla falsariga della Cia, che finanzia senza apparire l’attività di intellettuali più o meno schierati contro il blocco sovietico - ha da poco fatto scalpore la scoperta che proprio grazie ai suoi contributi sopravviveva Encounter, la prestigiosa rivista cui collaboravano insospettabili come Stephen Spender e Mary McCarthy - gli inglesi vogliono fare lo stesso in casa loro, sovvenzionando scienziati, architetti e via dicendo, purché sembrino possibili anticomunisti. Ci vuole anche uno scrittore; e questo Haley oltre a qualche racconto ha scritto articoli contro le durezze del totalitarismo sovietico.

Dopo averlo raccomandato alla commissione, Serena deve così contattarlo e spiegargli che un’ente filantropico, dietro cui i Servizi si nascondono, vuole corrispondergli un lauto compenso mensile per due o tre anni senz’altra condizione che quella di dedicarsi full time alla sua vocazione di narratore. Haley accetta, scrive un romanzo che vince il Jane Austen Prize, e naturalmente si butta in una rovente relazione con Serena, reduce da una tresca col suo superiore ai Servizi. Quest’ultimo però è geloso di lei, e allora...

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