
In attesa che Natale ponga qualche rimedio, l’usato sta però piuttosto bene.
È un mondo un po’ segreto che si sottrae alle statistiche, nel cui mito convivono il romantico e il gotico, fiorentissimo, fra bancarelle maledette e libri che uccidono: come quello che un indemoniato Terence Stamp confeziona nella propria cantina in un altro classico del ’96, Delitto tra le righe. Armato di una strumentazione d’epoca, crea con infinita pazienza e sapienza tipografica una falsa edizione, molto antecedente e attribuita ad altro autore, del romanzo che un famoso scrittore ha pubblicato con successo: in modo da poterlo accusare di plagio ed eventualmente ridurlo alla follia. Ma prima di fargliela trovare in casa la distribuisce tra i librai di Charing Cross. E dove, se no? Il personaggio di Stamp, nel film, aveva qualche buon motivo di vendetta. I lettori italiani che si stanno convertendo all’usato ne hanno certamente di economici, ma forse non solo...
fonte Mario Baudino & read more @ La Stampa.it
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