A volte, se lo decide il destino, il passato e il presente s'intrecciano e riaccendono sentimenti e paure che sembravano cancellati per sempre. La protagonista del romanzo aveva solo nove anni quando gli occupanti nazisti arrivarono nel paesino sulle rive della Loira dove viveva con la mamma e i fratelli maggiori. In quei giorni sospesi tra la fiaba dell'infanzia e la tragedia della Storia, accadde qualcosa di terribile. Ormai donna matura, la protagonista torna a vivere nella vecchia fattoria, in incognito. Il segreto di quegli anni lontani non deve assolutamente tornare alla luce...
Anche in questo romanzo Joanne Harris è in grado di catturare l'attenzione del lettore: della storia colpisce soprattutto la straordinarietà delle descrizioni dei luoghi, della vita familiare, del diario della protagonista. E' uno scorcio di vita passata, ma mai dimenticata; il sentimento di profondo odio lascia l'amaro in bocca, risulta a tratti addirittura eccessivo, ma forse è l'unico sentimento che bambimi privati di affetto autentico avrebbero potuto provare in quelle circostanze. La tragedia è annunciata, incombe sin dall'inizio; l'ambientazione di per sè è drammatica dato il periodo e le vicende storiche della Seconda guerra mondiale, ogni abitante ha un suo ruolo, una sua personalità, un suo destino. Le pagine volano ed una volta terminato il romanzo rimane un vuoto, perchè ormai i piccoli protagonisti, così selvaggi e bisognosi di affetto, perché la protagonista narratrice, ormai anziana, hanno conquistato il lettore.
La scrittura è fluida, vividi gli odori, i sapori e ben strutturati i personaggi. Anche "Cinque quarti d'arancia" come "La scuola dei desideri" esula dai racconti tradizionali dell'autrice, a dimostrazione proprio di quanto la Harris sia poliedrica, sappia dare il massimo in ogni cosa che racconti.
A chi annovera Joanne Harris tra i propri autori preferiti, a chi l'ha appena scoperta, a chi ancora non la conosce, consiglio la lettura anche di quest'ottimo romanzo.
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
venerdì 14 dicembre 2012
I "Cinque quarti d'arancia" di Joanne Harris
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