venerdì 7 dicembre 2012

25 mila candeline per il primo compleanno del mio blog


Un anno di vita e oltre 25.000 visite. Non male per questo mio blog, nato nel dicembre scorso sulla scia di quanto rimaneva di quello vecchio, di Splinder, creato innanzitutto come forma interattiva di condivisione libera tra gli utenti di tutto ciò che è cultura, di tutto ciò che ruota attorno ai libri e all'editoria.
 
Ma non solo: in questi mesi il blog è cresciuto, grazie a voi ed ai vostri contributi di idee e stimolo, andando a toccare anche nuovi argomenti che, all'apparenza, nulla avevano a che fare con il progetto iniziale. E anche se i commenti lasciati non sono molti (116 in tutto) il numero di clic al mio url danno oggi un grande valore alle discussioni, lanciate pressoché quasi ogni giorno nella Rete.
Forse per qualcuno 25.000 visite possono sembrare poche, specialmente se paragonate ai riscontri che ricevono molti altri blog, più affermati nel panorama multimediale italiano e più sostenuti da case editrici, reti di librai e media. Per me invece rappresentano la fiducia - reciproca - che si è andata a creare con i miei lettori, seguaci silenziosi di un blog che non pretende nulla, se non condividere una passione.
 
Un po' di numeri. Andando a controllare da vicino le statistiche, gli occhi si soffermano su alcuni dati interessanti:
  • 25.000 le visite complessive in un anno;
  • luglio risulta essere il mese che ha registrato la maggior parte delle visualizzazioni: 2.640
  • i Paesi dai quali il blog ha avuto più visite sono Italia (17.079), Usa (3.011), Russia (1.303), Germania (1.077). Seguono Irlanda, Francia, Regno Unito, Ucraina, Svizzera, Paesi Bassi;
  • i post più visitati sono stati quelli relativi alla stenografia, alcune poesie, pensieri personali (miei e di altri), recensioni di libri;
  • i browser maggiormente usati per le visualizzazioni sono stati Internet Explorer (37%), Chrome (28%), Firefox (26%), mentre i sistemi operativi utilizzati sono risultati essere Windows (81%), Mac (9%), Linux (5%);

Una soddisfazione personale, ovviamente, per tutto ciò che il mio – seppur piccolo – contributo alla cultura può aver portato, ma anche un ulteriore stimolo a continuare su questa strada, a migliorarsi, rimanendo al passo con i tempi, credendo sempre più al valore di quanti si adoperano quotidianamente in questo campo affinché la conoscenza e la divulgazione possano continuare a rappresentare una minaccia contro l'ignoranza: i libri ci rendono liberi.
 
Grazie a tutti!
 

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