Così è stato per "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", che ha raccontato l'amore per la natura, la generosità disinteressata e la solidarietà, anche fra "diversi" e per la sua seconda favola, "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico", un'altra commovente e tenera storia di amicizia nella differenza.

Ideale compagno dei precedenti libri, "Storia di una lumaca" - racconta Sepulveda - è nato per dare una risposta a mio nipote Daniel che qualche anno fa, mentre era in giardino, si mise a osservare attentamente una lumaca. All'improvviso voltò lo sguardo verso di me e mi fece una domanda molto difficile: 'Perchè è così lenta la lumaca?'. Gli dissi che in quel momento non avevo una risposta, ma gli promisi che un giorno, non sapevo quando, gliel'avrei data. Siccome è un punto d'onore per me mantenere la parola, questa storia cerca di rispondere alla sua domanda. Il libro - conclude lo scrittore che vive in Spagna, nelle Asturie - naturalmente è dedicato ai miei nipoti Daniel e Gabriel, alle mie nipotine Camila, Aurora e Valentina, e alle lente lumache del giardino. Consapevoli di essere lente e silenziose..."

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