Né Petra né Fermín sono entusiasti del caso di cui
devono occuparsi, perché è un caso ‘freddo’, con un morto di cinque anni prima.
L’imprenditore Adolfo Siguán era stato ucciso in circostanze su cui la famiglia
aveva preferito glissare: era
insieme ad una giovanissima prostituta che gli aveva teso una trappola, accordandosi con il suo protettore che avrebbe interrotto le effusioni e svaligiato
la casa. Qualcosa era andato storto, Adolfo Siguán era morto. La ragazza
aveva scontato una pena per favoreggiamento, l’assassino era fuggito ma era
stato ucciso a sua volta due mesi dopo a Marbella. Caso chiuso. Anche se la
ragazza aveva sempre difeso l’uomo, dicendo che quella sera, a sorpresa, si era
presentato in casa un italiano che aveva commesso l’omicidio. Ora la vedova ha
convinto il giudice a riaprire il caso. Poco dopo che Petra e Fermín hanno ripreso i contatti con le
persone coinvolte, qualcuno spara alla ragazza che aveva intrattenuto Adolfo Siguán la
sera della sua morte.
"Gli onori di casa" sprizza vivacità in ogni sua
componente. Perché la trama porta
gli investigatori in Italia, alla ricerca di tal Franco Catania,
il misterioso uomo di cui il nuovo compagno della ragazza assassinata si è
lasciato sfuggire il nome.
Il nuovo
romanzo di Alicia Giménez Bartlett è qualcosa di più di un giallo, è una
commedia tinteggiata di nero. E chi già conosce i due protagonisti può
immaginare lo scambio di battute tra di loro su argomenti che spaziano dalla
crisi economica all’armonia di
coppia, dalla maternità al
rapporto tra figli e genitori. Le allusioni a Shakespeare
ricorrono poi come un gioco tra Petra e il suo vice, finché la commedia gialla si
trasforma in una tragedia dalle tinte così fosche aleggianti intorno ad un
dramma familiare che neppure il Bardo avrebbe osato affrontare.
L’ambientazione italiana, l’incontro con una coppia di «sbirri» inversamente proporzionale a Petra e Fermín, l’intreccio movimentato, fanno de "Gli onori di casa" un romanzo particolarmente felice. Come sempre l’ispettrice Delicado e il suo vice si muovono con intelligenza e ironia e giocare fuori casa dà alla coppia conquistata dalla vacanza romana, se possibile, una marcia in più.
Questo libro è la dimostrazione che anche un romanzo ‘di genere’ può essere
un’ottima prova narrativa, offrendo spunti di riflessione e mettendo a nudo i
mali della società. La trama è piacevole e coerente. Sempre presente la vena ironica.
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
sabato 2 febbraio 2013
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