
''Racconto una delle più grandi spie del 1900: monsignor Rudolph Gerlach, cameriere segreto di Benedetto XV. Approfittando dell'affetto del Papa, passò informazioni ai servizi di intelligence austrici e tedechi'', spiega all'Adnkronos Annibale Paloscia, presentando il suo libro 'Benedetto tra le spie. 1914: l'anno fatale della Grande Guerra' (Mursia, pp. 205, euro 16). Il libro apparve per la prima volta nel 2007, stampato da editori Riuniti. La nuova edizione corretta e aggiornata, pubblicata ora da Mursia, racconta una storia avvincente e ancora sconosciuta sulle trame contro l'Italia.
''Per Benedetto XV e Papa Ratzinger c'è un cameriere che tradisce i segreti papali'', sottolinea l'autore. ''Gerlach era il prediletto del Papa -fa notare- un giovane barone figlio di famiglia nobiliare austriaca. Nella corte del Papa aveva i suoi canali, tutto passava per lui. Sulla stampa americana e francese, il monsignore compare come artefice dei sabotaggi con cui furono affondate le due piu' grandi corazzate italane''. Quando l'intrigo sarà scoperto, il monsignore sarà fatto fuggire e riceverà trionfali accoglienze alle corti tedesca e austriaca.
fonte: AdnKronos
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