«Vivere
più a lungo si può». Come? Secondo Luigi
Fontana
(medico
e scienziato di origini altogardesane, tra i massimi esperti mondiali
nel campo della nutrizione), che con il contributo di
Franco
Berrino
(medico
ed epidemiologo, direttore del Dipartimento di medicina preventiva
dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano) ha
da poco pubblicato “La
grande via”,
il segreto della longevità consisterebbe
nella combinazione di buone abitudini, volte da un lato a nutrire il
corpo con la giusta quantità di cibo sano e dall'altro a mantenerlo
in forma, sia con un esercizio fisico regolare sia con tecniche per
coltivare la mente e lo spirito.
Troppo semplice? Sì, ma attenzione:
il libro, uscito solo una decina di giorni fa per Mondadori (346
pagine, 17 euro la versione cartacea e 9,90 quella digitale) e già
schizzato in vetta alla classifica dei più venduti, non è
uno dei tanti ed ormai inflazionati manuali di nutrizione, fitness o
meditazione, bensì il frutto di lunghi processi di studio che,
sintetizzati in un unico prodotto, si propone al grande pubblico come
un vero e proprio atto di informazione e divulgazione scientifica
destinato a varcare le porte degli atenei, per essere messo a
disposizione di tutti. Tra le pagine quindi nessun trattato medico,
nessun dogma o ricetta miracolosa, quanto semmai una buona dose di
consigli - per nulla banali perché confermati da ricerche e indagini
di laboratorio - per prevenire le malattie, rinforzare lo stato di
salute psicofisica, vivere una vita felice. Con se stessi,
innanzitutto.
«L'intento
è stato semplicemente quello di proporre ciò che l'antica saggezza
dei popoli ha tramandato fino a noi e che la ricerca scientifica ha
oggi potuto confermare - spiega Luigi Fontana, che assieme a Franco
Berrino e alla
giornalista Enrica Bortolazzi già
un paio di anni fa ha fondato l'associazione
da cui il libro prende il titolo -
Traendo spunto dal Codice europeo contro il cancro e da recenti studi
sperimentali, in questo volume abbiamo dunque illustrato come alcune
conoscenze empiriche di molte tradizioni culturali e le attuali
conoscenze scientifiche stiano oggi convergendo tra loro, dimostrando
così che la chiave della longevità non sia altro che il giusto mix
tra un'alimentazione sana e di qualità, un esercizio fisico costante
ed un training cognitivo che ci permetta di nutrire la mente, vivere
il presente in armonia con noi stessi. Le
cause della maggior parte delle malattie croniche si nascondono
infatti nella nostra vita quotidiana. In tutto il mondo le
istituzioni scientifiche e sanitarie sono chiamate però a rispondere
a leggi di mercato che hanno interesse a mantenerci in vita ma non in
salute; ci sono tuttavia sempre più prove scientifiche che indicano
come opportune alcune scelte nutrizionali e di attività fisica che,
se associate a tecniche di training cognitivo, di respirazione e
meditazione, diventano quanto mai essenziali per rallentare i
processi d'invecchiamento, favorire una longevità in salute,
prevenire le malattie tipiche della nostra era o facilitarne la
guarigione».
Senza dimenticare
però tutto ciò che ci circonda.
«La
salute personale è importante ma solo se vista in un contesto più
ampio - continua Fontana - Penso
che quel che manca al giorno d'oggi sia la consapevolezza del fatto
che abbiamo le conoscenze per vivere in un mondo fantastico e per
aumentare le nostre probabilità di giungere in salute a un’età
avanzata vivendo in un mondo sano e pulito: per migliorare lo stato
di salute dell’uomo e dell’ambiente ognuno di noi dovrebbe però
fare qualcosa, a partire da se stesso, il modo in cui pensa e vive.
Tutti insieme possiamo infatti collaborare per ridisegnare un nuovo
sistema di sviluppo economico e industriale incentrato
sull’efficienza e resilienza energetica e la salvaguardia della
salute, e non del capitale finanziario delle multinazionali. E per
farlo, basterebbe semplicemente abbandonare il paradigma che mira a
produrre più cibo ed energia a basso costo a favore di un nuovo
modello che opti per la creazione di prodotti e servizi di alta
qualità, che rispettino il benessere dell’uomo e dell’ambiente:
la felicità e il benessere non dipendono solo dall’acquisizione di
beni materiali e dalla crescita economica ma vengono alimentati dal
nostro stato di salute fisica, psicologica e spirituale, dalla
ricchezza delle nostre relazioni sociali e culturali, oltre che dalla
qualità dell’ambiente che sostiene tutta la vita sulla Terra, il
nostro vero, grande ed unico capitale. Abbiamo
dunque scritto questo libro in base sì alla nostra esperienza
scientifica e clinica - conclude Luigi Fontana - ma con gratitudine e
rispetto verso le migliaia di persone che hanno partecipato agli
studi e i pazienti che ci hanno affidato la loro speranza di
guarigione: ci auguriamo dunque che “La
grande via”
contribuisca a proteggere i lettori da informazioni distorte e
interessate, dai venditori di magici piani nutrizionali o integratori
miracolosi ma soprattutto inviti tutti noi ad un'articolata
riflessione personale e collettiva attorno al concetto di salute».
Gli autori:
Originario di Riva del Garda (TN), Luigi Fontana è medico e scienziato, professore
Franco Berrino è medico, epidemiologo, direttore del Dipartimento di Medicina preventiva dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano. Nella sua attività quarantennale di ricerca e prevenzione ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati. Ha coinvolto decine di migliaia di persone in studi sulle cause delle malattie croniche: i risultati gli hanno consentito di promuovere sperimentazioni per modificare lo stile di vita allo scopo di prevenire l'incidenza e la progressione dei carcinomi.
fonte: Paola Malcotti - giornale l'Adige di domenica 12 marzo 2017
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