mercoledì 4 gennaio 2017

"Dove il tempo si ferma. La nuova teoria sui buchi neri" di S. Hawking

Ovvero, "I buchi neri hanno peli soffici!". Nulla di osceno, nell'affermazione di Stephen W. Hawking, che in questo breve saggio tenta di spiegare il percorso effettuato e le teorie avanzate dalla comunità scientifica mondiale sull'affascinante questione dei buchi neri. Grande comunicatore, il fisico inglese più famoso della nostra epoca sale dunque ancora una volta in cattedra con una lezione a prova di "dummies", come nel suo stile. E dove non ci arriva lui, ci pensa David Shukman - responsabile scientifico di BBC News - a tradurre per i profani. In poche parole, al popolino (nel senso vezzeggiativo del termine) cui questo libro è rivolto.

Risultati immagini per dove il tempo si ferma hawkingSe vi aspettate risposte, scordatevele. Se pensate di avere tra le mani qualcosa di interessante, magari ad integrazione dell'evergreen e sempre illuminante "Dal Big Bang ai buchi neri" (1988), avete sbagliato libro. Se pensate invece a qualcosa che possa far sorridere, eccovi serviti. Come detto sopra, "Dove il tempo si ferma" è nulla di più, nulla di meno, di un volumetto a prova di "dummies", a mio avviso sprecato da parte di un autore di questo calibro. Unico punto a favore, è semmai la spiegazione - spiccia - dell’evoluzione delle scoperte sui buchi neri, dalle prime ipotesi alle ultime conferme.

Quarta di copertina:
Alla metà degli anni Settanta, Stephen Hawking fece una serie di scoperte inquietanti, secondo cui i buchi neri potrebbero evaporare, o anche esplodere, e distruggere tutta l'informazione della materia caduta al loro interno. I fisici hanno impiegato i successivi quarant'anni a mettere ordine alle conseguenze di questo risultato, finora indimostrato. In queste due lezioni, Hawking ritorna sul tema chiave della sua ricerca per raccontarci qual è il punto della situazione, e cosa rimane da capire sullo spazio, sul tempo, sulla nostra parte nell'universo. "I buchi neri rappresentano una sfida al principio più fondamentale che riguarda la prevedibilità dell'universo e la certezza della storia", scrive. E ci coinvolge nell'ultima puntata di un'appassionata disputa scientifica, iniziata parecchi anni fa, tra la fisica classica della relatività generale e la fisica quantistica.

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