venerdì 1 aprile 2016

"Storie di donne", la premiazione

Delle 90 partecipanti, la maggior parte è della provincia di Trento e delle regioni confinanti, ma alcuni racconti sono stati spediti dal centro Italia e da gran parte del nord. Come tradizione, la vincitrice del concorso «Storie di donne», indetto dall'assessorato alla cultura del Comune e dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» e aperto a racconti brevi inediti in lingua italiana e ad autrici di tutte le nazionalità, si conoscerà nel corso di una cerimonia di premiazione, che quest'anno si terrà sabato 2 aprile con inizio alle ore 14.30 a Palazzo dei Panni.

Saranno premiate la vincitrice, la seconda e la terza classificata (con buoni acquisto rispettivamente di 300, 200 e 100 euro) sia della sezione generale, sia della speciale dedicata all'alcolismo femminile, realizzata in collaborazione con la funzione di Riabilitazione alcologica dell’ospedale San Pancrazio. Tre i racconti che, pur non piazzandosi ai primi tre posti, hanno meritato una segnalazione: due per la sezione generale, una per la «no alcol». La cerimonia di premiazione, con intermezzi musicali al piano del maestro Paolo Orlandi, chiuderà come tradizione «Dedicato alla donna», il cartellone di iniziative che per un mese ha celebrato la Giornata internazionale della donna.

90 storie di donne che si raccontano, che svelano i loro sogni e le loro ambizioni, le piccole e grandi “evasioni”, ma anche storie di donne che ce la fanno, che superano le difficoltà ed escono da vari e diversi tunnel. Compreso quello estremamente buio e lungo dell’alcolismo (15 dei 90 racconti hanno scelto questo tema), fenomeno in preoccupante crescita. Si ricorda che in biblioteca sono disponibili le pubblicazioni realizzate con i racconti vincitori e segnalati delle edizioni precedenti.

Due le commissioni giudicatrici, presiedute entrambe da Cristina Bronzini, ideatrice e curatrice del concorso: quella della sezione generale è composta inoltre da Chiara Turrini, giornalista; da Antonia Dalpiaz, scrittrice, autrice e critica teatrale e giornalista; e da Giovanna Chiarani, professoressa, tutti membri di consolidata preparazione in ambito letterario; quella della sezione speciale è composta ancora da Chiara Turrini, affiancata da Laura Liberto, responsabile della Riabilitazione alcologica del San Pancrazio, e da Stefano Parisi, medico alla Riabilitazione alcologica dello stesso ospedale. “Storie di donne continua a rappresentare un’occasione stimolante per le nostre pazienti e per i loro familiari – dice Laura Liberto, responsabile della Riabilitazione alcologica al San Pancrazio – e i racconti che ci sono pervenuti sono una conferma delle problematiche che riscontriamo quotidianamente nel nostro lavoro di riabilitazione.

Il valore di queste testimonianze è molto importante perché rappresentano storie di vita, con messaggi profondi”. La partecipazione del San Pancrazio al concorso letterario “Storie di donne” è frutto sia della decennale esperienza e della professionalità della struttura nella riabilitazione alcologica, sia del fatto che al San Pancrazio viene da tempo praticata un’attività terapeutica legata al laboratorio di scrittura. “Un progetto – dice Laura Liberto – che sta facendo registrare risultati sempre più positivi”.

Nessun commento:

Posta un commento