
Nella seconda parte del libro (non un vero e proprio manuale di scrittura bensì piuttosto una "chiacchierata" a tu-per-tu con King), "La cassetta degli attrezzi" è invece una disincantata - ma non banale - elencazione dei ferri del mestiere. "Sullo scrivere" illustra invece le fasi del racconto creativo fino all'approdo editoriale; infine "Sul vivere" l'autore racconta di come abbia visto la morte da vicino dopo lo spaventoso incidente in cui venne coinvolto e come, grazie alla scrittura, tornò alla vita.
Ecco dunque che concetti fondamentali si affiancano a esperienze di vita di Stephen King, che in "On writing" si limita semplicemente a sviluppare un discorso sul perché e sul percome di una passione trasformata in professione, infarcendolo di consigli, ma mai di dogmi. La sua visione della scrittura narrativa dunque come totale assenza di schemi preparatori, scalette, e altri interventi che tolgono carburante alla fantasia, e che rappresentano l'essenza stessa della scrittura.
Una lettura obbligatoria per chiunque voglia tenere una penna in mano, un libro che ogni aspirante scrittore dovrebbe leggere. Con umiltà.
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