Tra gli autori americani più interessati ai temi sociali, portavoce dei diritti degli emarginati e delle minoranze, Erskine Caldwell (1903-1987) torna in questo romanzo a uno dei suoi temi preferiti - il contrasto tra la campagna e la città - che diventa l'emblema dello scontro tra il bene e il male.
Qui è il contadino rinnegato Chism Crockett che con la sua famiglia abbandona la terra all'inseguimento di chimerici sogni di una vita migliore. Le coscienze primitive dei personaggi, strappate al loro ambiente naturale, diventano facile preda delle tentazioni e delle corruzioni della metropoli e si avviano inesorabilmente verso il dramma e la catastrofe.
Dopo "Piccolo campo" e "La via del tabacco", "Questa nostra terra" è un altro suo romanzo vigoroso e carico di pathos, vivo per l'universalità dei valori che lo sorreggono.
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
domenica 23 giugno 2013
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