Promuovere la cultura per "decostruire l'indifferenza". Con questo manifesto il Trentino Book Festival 2013 si è presentato oggi presso la sala stampa della Provincia Autonoma di Trento. E con dei protagonisti come Marco Travaglio, Corrado Augias, Boris Pahor e Antonella Boralevi (per il programma www.trentinobookfestival.it) questo percorso che la kermesse letteraria ha deciso di affrontare fornirà certo molte opportunità a chi vi parteciperà (sono stati 5 mila alla prima edizione, diecimila l'anno scorso).
Non solo però libri e autori, come è nella tradizione del TBF, ma una rilettura della cultura a 360° con prime nazionali (tra cui Mobydick – La ballata della balena bianca), reading di alta caratura (nel caso di un Leopardi patriottico rivisitato da Corrado Augias), spettacoli per ogni fascia d'età e degustazioni con vino e birra affiancati ad un'antologia internazionale. «Un invito alla gente - ha commentato il presidente della Provincia Alberto Pacher - a darsi del tempo, che spesso e volentieri viene invece maltrattato. Leggere un buon libro vuol dire essere capaci di dedicarsi a se stessi e anche pensare al proprio nutrimento. Così come va sottolineata la strada intrapresa dal Festival nel puntare sulle realtà locali, sul volontariato, sugli sponsor privati».
Il Trentino Book Festival nel corso di questi tre anni ha visto il coinvolgimento di molti privati (che oggi coprono già il 50%) oltre alla presenza attiva di tutte le associazioni presenti sul territorio di Caldonazzo. Un buon segnale che conforta il direttore artistico e ideatore della manifestazione Pino Loperfido: «In un periodo così particolare come quello che stiamo vivendo - ha spiegato - sapere però che la domanda di cultura non è mai in calo crea ottimismo. Certo, è vero che l'Italia è in coda, in Europa, in quanto a numero di lettori. Però il Trentino batte tutti sul territorio nazionale. E soprattutto per quanto riguarda il libro, che poi è la madre della cultura, il fatto che in Trentino ci siano migliaia di iscritti al sistema bibliotecario (137mila) e milioni di prestiti l'anno, come ci ha ricordato proprio il presidente Pacher, è un sostegno in più a chi, come noi, decide di mettere in piedi questo genere di iniziative».
Conferme dell'importanza del Trentino Book Festival all'interno dello scenario culturale locale arrivano poi dagli apprezzamenti del sindaco di Caldonazzo, Giorgio Schmidt («un investimento concreto sul territorio, che vale la pena di fare»), dell'Apt Valsugana Lagorai con Luca D'Angelo («l'evento che lancia la stagione estiva, fatta non solo di turismo balneare ma anche culturale»), dalla Cassa Rurale di Caldonazzo e main sponsor con Patrizia Montermini («una kermesse che stimola le associazioni locali e nella quale riponiamo molta fiducia»), l'associazione Editori Trentini con Friederiche Oursin («una manifestazione che è un lustro per il Trentino e gli editori locali») e la Comunità di Valle con Walter Moser («il festival dimostra come il Trentino, per quanto riguarda la lettura, sia distante dalle statistiche nazionali»). Appuntamento quindi a Caldonazzo, da venerdì 14 a domenica 16 giugno.
fonte: Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
martedì 4 giugno 2013
Grandi nomi al Trentino Book Festival 2013
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