"Dialogo tra Antonio Serra
e
Giulio
Giorello" di
venerdì 23 settembre, alle ore
17.00 presso la
Sala Conferenze del MART di Rovereto, coordinato da Claudio Gallo e Nicola
Spagnolli, prende spunto dalla mostra "Sognavamo di conquistare
Marte.
Fumetti,
libri, illustrazioni e riviste di fantascienza in Italia nelle collezioni di
Roberto Bonadimani, Claudio Gallo e Pino Torta", esposta sino al 30 settembre alla
Biblioteca Civica di Rovereto.
L’incontro sarà preceduto ad ore
16.00 dalla visita guidata alla
mostra.
Giulio
Giorello è
filosofo e matematico, docente di filosofia della scienza presso l’Università di
Milano.
Cresciuto a pane e fumetti, ha imparato a leggere
con Topolino e il fumetto resta per lui un’abitudine di vita. È
autore di
numerose opere scientifiche e, in particolare, assieme a Pier Luigi Gaspa, de
"La scienza tra
le nuvole. Da
Pippo Newton a Mr. Fantastic" (Raffaello Cortina,
2007) che ha
ricevuto il Premio Giovanni Maria Pace per il miglior saggio
italiano di divulgazione scientifica. Nel volume, gli autori spiegano come Paperino abbia
inventato la “paperite”, un esplosivo migliore della dinamite, ipotizzando,
venti anni prima della sua scoperta, l’esistenza del metilene, molecola
instabile e reattiva. Si ricorda di Topolino nelle vesti di Dante che in un
episodio del 1950 scende nel regno del buio e scopre, come Galileo, che il libro
dell’universo è scritto in caratteri matematici. E poi di Tex Willer
che ne "Il signore
dell’abisso"
del ʼ69 propone una raffinata lezione di epistemologia e, novello Francis Bacon,
teorizza la superiorità dell’esperimento controllato rispetto alla mera
osservazione.
Antonio
Serra,
sceneggiatore e redattore della Sergio Bonelli Editore, è il creatore di serie
fantascientifiche come "Nathan Never, Gregory
Hunter e
Greystorm".
La serie "Nathan
Never",
arrivata alla sua venticinquesima stagione, trova ispirazione nel film
"Blade
Runner",
condividendo con esso una
visione di futuro cinica e pessimista. Nella serie ritroviamo i generi più noti della
science fiction: fantascienza hard, sociologica, new wave, cyberpunk, ma anche
riferimenti alla scienza come la fisica quantistica e l’ipotesi di mondi
paralleli.
In "Greystorm", il protagonista ricalca il personaggio di Robur del romanzo fantascientifico di
Jules Verne "Robur il conquistatore" (1886).
Che rapporto c’è quindi tra scienza e
fantascienza, in particolare quella a fumetti? Si può dire che
l’una sia lo specchio dell’altra per cui,
analizzando i due percorsi dal punto di vista storico e filosofico, sia
pensabile una sorta di carta geografica fatta di itinerari che dal “reale”
vanno verso la “speculazione fantascientifica”, e in senso
contrario?
Di
questo dialogheranno Giorello e Serra assieme ai moderatori, Claudio Gallo e
Nicola Spagnolli.
Gli eventi sono organizzati con la
collaborazione della Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto,
dell’Accademia
Roveretana degli Agiati, della Fondazione Museo Civico di
Rovereto e
del MART.