
"Mi capitava ogni tanto di sognare che entravo in una piazza e in quella piazza, gremita, scoprivo che c’erano le persone, attraverso le quali ho vissuto la vita. I vivi, i morti, i miei cari, gli amici, i tanti maestri, e in tutti mi riconoscevo, tutti mi suscitavano ricordi, emozioni, pensieri. Un sogno felice. Quella piazza è diventata questo libro. Sono tanti, ma molto più numerosi sono quelli che non ci sono. In un certo senso ci sono tutti, li ringrazio..."
Nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1943, Ferdinando Scianna ha cominciato a fotografare negli anni Sessanta mentre frequentava l’Università di Palermo. Nel 1965 uscì la sua prima raccolta fotografica dal titolo “Feste Religiose in Sicilia”, accompagnata da un saggio di Leonardo Sciascia. Pochi anni più tardi si trasferì a Milano, iniziò a lavorare per L’Europeo, e poi come corrispondente da Parigi, dove collaborò con Le Monde Diplomatique e La Quinzaine Litteraire ma soprattutto dove conobbe Henri Cartier-Bresson, che nel 1982 lo introdusse, come primo italiano, nella grande agenzia fotografica Magnum.
Nessun commento:
Posta un commento