Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma
odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta.
Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed
arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i
mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri
folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su
le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi
pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che
ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia
cade
su la solitaria
verdura
con un crepitío che dura
e varia
nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al
pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè
il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il
ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E
immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e
il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue
chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che
hai nome
Ermione.
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree
cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che
cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù
sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si
spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si
spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la
fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che
varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia
dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta
nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue
ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sìche par tu
pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza
tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è
come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra
l'erbe,
i denti negli alvèoli
con come mandorle acerbe.
E andiam di
fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci
allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E
piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su
i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima
schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi
t'illude,
o Ermione.
"La pioggia nel pineto" (G. D'Annunzio)
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
lunedì 30 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
Arriva il libro segreto della Rowling
La rivelazione dell’anno è senz’altro questa: dietro lo
pseudonimo di Robert Galbraith si nasconde l'autrice
più famosa al mondo, J.K. Rowling, la “mamma” di Harry Potter.
Salani, l’editore di Harry Potter, ha annunciato che sarà tra i primi al mondo a pubblicare anche il romanzo segreto, il 4 novembre. Si intitolerà "Il richiamo del cuculo", primo assoluto in classifica in Inghilterra e in USA, La Repubblica stima che abbia venduto 7 milioni e mezzo di copie in una mattinata! |
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martedì 24 settembre 2013
Diario di nonni e nipoti
Mercoledì 25 settembre alle 18.30 nella sala multimediale della Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto di terrà la serata di presentazione del laboratorio "Diario di nonni e nipoti".
Un diario fatto di ricordi anche molto diversi, dedicato ad una delle coppie più affiatate che si conosca, quella tra nonno o nonna e nipote, una relazione in cui si chiude reciprocamente un occhio sulle difficoltà dovute all’età (troppo avanzata o troppo acerba) e ci si gode il piacere di stare insieme senza troppi obblighi e aspettative… divertendosi di solito moltissimo! In un’epoca in cui la rincorsa tecnologica ci ha abituati alla rapida obsolescenza di ogni cosa, dagli abiti al cellulare al libro di testo, che vengono sostituiti rapidamente dall’ultimo modello appena prodotto, si vuole proporre uno strumento che possa valorizzare sia le persone che hanno attraversato questi cambiamenti (insostituibili nella unicità della propria esperienza e memoria) che i loro giovanissimi eredi, attraverso le pagine di un diario in cui far scivolare qualche episodio autobiografico vissuto in un passato lontanissimo, o almeno così sembra a noi, e in un presente contemporaneo osservato da chi, per ora, non ne è il responsabile autore.
Nonni e nipoti creano quindi insieme le pagine di un diario multisensoriale, in cui si incontrano parole e immagini, suoni, sapori e odori e qualità della memoria, stimolati da parole chiave che da sole possono aprire mondi interi di ricordi, e in cui le parole Vecchio e Nuovo perdono il significato di attribuzione di valore, per riacquistare quello di indicatore temporale. Ricordi che potranno essere brevi e immediati, o complessi e lontani ma tutti ugualmente ricchi di valore autobiografico per chi li ha vissuti in prima persona e quindi degni di essere ammessi tra le pagine di un libro di famiglia, in cui dare dignità e valore anche a chi non è necessariamente “cool”… In ogni pagina sarà rievocato un tema o un episodio attraverso brevi testi, immagini raffigurate al momento e soprattutto i reperti autobiografici forniti dai partecipanti, evocativi attraverso molte modalità di sensazioni, emozioni e ricordi… Al termine del laboratorio le pagine, nei più svariati materiali, verranno assemblate in modo personalizzato per creare un diario poco tradizionale e che va più nella direzione del libro oggetto come proposto da Marinetti e del libro d’artista, originale nella sua ideazione oltre che nei contenuti e le cui pagine potranno essere tessute, cucite, arrotolate, inchiodate…a seconda del progetto di ciascuna coppia.
Materiali: colori ad acqua, colla e materiali di recupero, legno, latta, stoffa, ago e filo… oltre ai reperti autobiografici forniti dai partecipanti, come fotografie, biglietti, piccoli oggetti, odori suoni e sapori che verranno inclusi nelle pagine del diario. Gestisce il laboratorio: dott.ssa Patrizia Garberi (www.artimagery.it) MSc in Psicologia Neuroscienze e MA dell’Accademia di Belle Arti. Possiede una vasta esperienza di insegnamento e nella conduzione di gruppi. Promuove esperienze per il benessere personale e percorsi di formazione e sostegno a mediazione artistica nella salute e nella cura, diretti a gruppi e persone di ogni età. Con preghiera di pubblicazione. L'occasione è gradita per porgere cordiali saluti. Comune di Rovereto - Servizio Biblioteca corso A. Bettini, 43 I-38068 Rovereto TN P.IVA 00125390229 tel (+39)0464452500 fax (+39)0464452344 bibliotecacivica@comune.rovereto.tn.it
www.bibliotecacivica.comune.rovereto.tn.it
Il laboratorio è articolato in 8 incontri di 2 ore e culminerà nella mostra finale dei lavori (dicembre), che sarà allestita dai partecipanti stessi negli spazi rinnovati della Biblioteca civica. Partecipanti: massimo 12 coppie composte da 1 nonno/a e 1 nipote Incontro di presentazione del progetto mercoledì 25/09/2013 ore 18.30 nella sala multimediale della biblioteca. 8 incontri il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 presso il Laboratorio arte grafica della Biblioteca civica di Rovereto (corso Bettini 43) con inizio il 9 ottobre 2013 Incontro extra mercoledì 4 dicembre (nello stesso orario) per l’assemblaggio del libro e l’allestimento della mostra, che inaugurerà il sabato 7 dicembre. Dato che i posti sono limitati, si raccomanda a chi decide di iscriversi al laboratorio a partecipare a tutti gli incontri presso l a Biblioteca civica al numero 0464 452500 Memorie da condividere per raccontare insieme, e riconoscere il valore e la dignità della storia personale attraverso le trasformazioni sociali e culturali.
c.s. a cura dell'Ufficio stampa della Biblioteca Tartarotti
Un diario fatto di ricordi anche molto diversi, dedicato ad una delle coppie più affiatate che si conosca, quella tra nonno o nonna e nipote, una relazione in cui si chiude reciprocamente un occhio sulle difficoltà dovute all’età (troppo avanzata o troppo acerba) e ci si gode il piacere di stare insieme senza troppi obblighi e aspettative… divertendosi di solito moltissimo! In un’epoca in cui la rincorsa tecnologica ci ha abituati alla rapida obsolescenza di ogni cosa, dagli abiti al cellulare al libro di testo, che vengono sostituiti rapidamente dall’ultimo modello appena prodotto, si vuole proporre uno strumento che possa valorizzare sia le persone che hanno attraversato questi cambiamenti (insostituibili nella unicità della propria esperienza e memoria) che i loro giovanissimi eredi, attraverso le pagine di un diario in cui far scivolare qualche episodio autobiografico vissuto in un passato lontanissimo, o almeno così sembra a noi, e in un presente contemporaneo osservato da chi, per ora, non ne è il responsabile autore.
Nonni e nipoti creano quindi insieme le pagine di un diario multisensoriale, in cui si incontrano parole e immagini, suoni, sapori e odori e qualità della memoria, stimolati da parole chiave che da sole possono aprire mondi interi di ricordi, e in cui le parole Vecchio e Nuovo perdono il significato di attribuzione di valore, per riacquistare quello di indicatore temporale. Ricordi che potranno essere brevi e immediati, o complessi e lontani ma tutti ugualmente ricchi di valore autobiografico per chi li ha vissuti in prima persona e quindi degni di essere ammessi tra le pagine di un libro di famiglia, in cui dare dignità e valore anche a chi non è necessariamente “cool”… In ogni pagina sarà rievocato un tema o un episodio attraverso brevi testi, immagini raffigurate al momento e soprattutto i reperti autobiografici forniti dai partecipanti, evocativi attraverso molte modalità di sensazioni, emozioni e ricordi… Al termine del laboratorio le pagine, nei più svariati materiali, verranno assemblate in modo personalizzato per creare un diario poco tradizionale e che va più nella direzione del libro oggetto come proposto da Marinetti e del libro d’artista, originale nella sua ideazione oltre che nei contenuti e le cui pagine potranno essere tessute, cucite, arrotolate, inchiodate…a seconda del progetto di ciascuna coppia.
Materiali: colori ad acqua, colla e materiali di recupero, legno, latta, stoffa, ago e filo… oltre ai reperti autobiografici forniti dai partecipanti, come fotografie, biglietti, piccoli oggetti, odori suoni e sapori che verranno inclusi nelle pagine del diario. Gestisce il laboratorio: dott.ssa Patrizia Garberi (www.artimagery.it) MSc in Psicologia Neuroscienze e MA dell’Accademia di Belle Arti. Possiede una vasta esperienza di insegnamento e nella conduzione di gruppi. Promuove esperienze per il benessere personale e percorsi di formazione e sostegno a mediazione artistica nella salute e nella cura, diretti a gruppi e persone di ogni età. Con preghiera di pubblicazione. L'occasione è gradita per porgere cordiali saluti. Comune di Rovereto - Servizio Biblioteca corso A. Bettini, 43 I-38068 Rovereto TN P.IVA 00125390229 tel (+39)0464452500 fax (+39)0464452344 bibliotecacivica@comune.rovereto.tn.it
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Il laboratorio è articolato in 8 incontri di 2 ore e culminerà nella mostra finale dei lavori (dicembre), che sarà allestita dai partecipanti stessi negli spazi rinnovati della Biblioteca civica. Partecipanti: massimo 12 coppie composte da 1 nonno/a e 1 nipote Incontro di presentazione del progetto mercoledì 25/09/2013 ore 18.30 nella sala multimediale della biblioteca. 8 incontri il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 presso il Laboratorio arte grafica della Biblioteca civica di Rovereto (corso Bettini 43) con inizio il 9 ottobre 2013 Incontro extra mercoledì 4 dicembre (nello stesso orario) per l’assemblaggio del libro e l’allestimento della mostra, che inaugurerà il sabato 7 dicembre. Dato che i posti sono limitati, si raccomanda a chi decide di iscriversi al laboratorio a partecipare a tutti gli incontri presso l a Biblioteca civica al numero 0464 452500 Memorie da condividere per raccontare insieme, e riconoscere il valore e la dignità della storia personale attraverso le trasformazioni sociali e culturali.
c.s. a cura dell'Ufficio stampa della Biblioteca Tartarotti
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domenica 22 settembre 2013
Anche Falcones a Pordenonelegge
All'interno di Pordenonelegge, il Festival del libro in corso a Pordenone, c'è un appuntamento imperdibile per chi ama il romanzo storico. Sarà infatti ospite speciale Ildefonso Falcones, l'avvocato catalano diventato scrittore a tempo pieno dopo il travolgente successo con il suo primo libro. Sabato 21 settembre alle 16 in piazzetta San Marco presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo, "La regina scalza", che sarà in libreria l'11 novembre.
Molti di voi ricorderanno Falcones e i casi editoriali che l'hanno reso celebre in Italia e all'estero: "La Cattedrale del mare" e "La Mano di Fatima" libri che hanno venduto sette milioni di copie nel mondo, di cui oltre un milione solo in Italia.
A Pordenone ci sarà l'occasione di incontrare lo scrittore di persona e di leggere in esclusiva il primo capitolo del nuovo, attesissimo romanzo "La regina scalza", una storia di amicizia, passione e vendetta nella Spagna assolutista del XVIII secolo, che ha al suo centro due straordinarie figure di donne, perché, come ha dichiarato Falcones stesso: "Il coraggio delle donne è il modo più affascinante che io conosca per raccontare la Storia". Se volete perdervi nella storia e nell'avventura, in un impetuoso affresco storico popolato da personaggi fieri e indomiti, non perdetevi l'incontro con un maestro del genere.
Ma Pordenonelegge ha appuntamenti per tutti i lettori e tutte le passioni letterarie. Ecco altri eventi da non perdere...
fonte & leggi altro @ Il Libraio online
Molti di voi ricorderanno Falcones e i casi editoriali che l'hanno reso celebre in Italia e all'estero: "La Cattedrale del mare" e "La Mano di Fatima" libri che hanno venduto sette milioni di copie nel mondo, di cui oltre un milione solo in Italia.
A Pordenone ci sarà l'occasione di incontrare lo scrittore di persona e di leggere in esclusiva il primo capitolo del nuovo, attesissimo romanzo "La regina scalza", una storia di amicizia, passione e vendetta nella Spagna assolutista del XVIII secolo, che ha al suo centro due straordinarie figure di donne, perché, come ha dichiarato Falcones stesso: "Il coraggio delle donne è il modo più affascinante che io conosca per raccontare la Storia". Se volete perdervi nella storia e nell'avventura, in un impetuoso affresco storico popolato da personaggi fieri e indomiti, non perdetevi l'incontro con un maestro del genere.
Ma Pordenonelegge ha appuntamenti per tutti i lettori e tutte le passioni letterarie. Ecco altri eventi da non perdere...
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domenica 15 settembre 2013
La casa di Beatrix Potter diventa monumento nazionale
La casa che ha ispirato gran parte delle opere della scrittrice inglese Beatrix
Potter (1866-1943), compreso il suo capolavoro ''Peter Coniglio'', è salva dal
degrado che la minaccia da tempo: l'edificio è stato infatti inserito nella
lista dei monumenti nazionali del Regno Unito.
La dimora nella quale la romanziera e illustratrice trascorse molte delle sue estati sarà dunque protetta e presto partirà anche un progetto di restauro e salvaguardia.
fonte: AdnKronos
La dimora nella quale la romanziera e illustratrice trascorse molte delle sue estati sarà dunque protetta e presto partirà anche un progetto di restauro e salvaguardia.
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giovedì 12 settembre 2013
I 10 anni di Artelibro-Festival del Libro d'Arte di Bologna
Dieci anni. È il traguardo di Artelibro Festival del Libro
d’Arte che dal 19 al 22 settembre 2013 festeggerà la sua decima
edizione dal tema "Musica per gli occhi - Collezionismo all’Opera"
nella sede storica di Palazzo Re Enzo e del Podestà a Bologna.
La decima edizione di Artelibro inaugura giovedì 19 settembre 2013 alle 17.30 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio con il saluto del Sindaco di Bologna Virginio Merola e del Presidente di Artelibro Ricardo Franco Levi. Nell’ambito delle celebrazioni del Bicentenario Verdiano, il Soprintendente del Teatro Comunale di Bologna Francesco Ernani illustrerà al pubblico una selezione di arie verdiane eseguite dal vivo dal Soprano Felicia Bongiovanni, commentandone le principali caratteristiche tecnico-melodiche e l’importanza per la formazione di un gusto e di un’estetica musicale tutta nuova nell’Italia dell’Ottocento e oltre.
Si apriranno dunque le porte della mostra-mercato di Palazzo Re Enzo e del Podestà, immancabile appuntamento di bibliofili, studiosi, esperti, professionisti del settore e di un vasto pubblico di appassionati. Si potranno ammirare e acquistare libri e documenti antichi presentati dai librai antiquari A.L.A.I., tradizionali partner di Artelibro, libri d’artista del ‘900 e contemporanei, alcuni dei quali esposti dalle gallerie d’arte presenti, edizioni facsimilari e di pregio con preziosi esempi di Ars Illuminandi, una ricca selezione di riviste specializzate italiane e straniere.
Artelibro 2013 ospita anche la seconda edizione di "Fruit. Focus on contemporary art": un’ampia indagine sull’editoria d’arte self-publishing condotta dall’Associazione Crudo con il sostegno di Artelibro.
Novità di quest’anno la sezione dedicata all’editoria d’arte digitale dove i visitatori potranno testare su appositi iPad gli e-book e le app più interessanti a livello internazionale, come quelle della Tate Modern di Londra e del MoMA di New York.
Gli editori d’arte tra cui numerosi iscritti AIE-Associazione Italiana Editori esporranno invece le proprie pubblicazioni nella Libreria dell’Arte di Piazza Nettuno, aperta fino alle 22.00 dal 7 al 22 settembre 2013...
more info & programm @ Artelibro Festival
La decima edizione di Artelibro inaugura giovedì 19 settembre 2013 alle 17.30 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio con il saluto del Sindaco di Bologna Virginio Merola e del Presidente di Artelibro Ricardo Franco Levi. Nell’ambito delle celebrazioni del Bicentenario Verdiano, il Soprintendente del Teatro Comunale di Bologna Francesco Ernani illustrerà al pubblico una selezione di arie verdiane eseguite dal vivo dal Soprano Felicia Bongiovanni, commentandone le principali caratteristiche tecnico-melodiche e l’importanza per la formazione di un gusto e di un’estetica musicale tutta nuova nell’Italia dell’Ottocento e oltre.
Si apriranno dunque le porte della mostra-mercato di Palazzo Re Enzo e del Podestà, immancabile appuntamento di bibliofili, studiosi, esperti, professionisti del settore e di un vasto pubblico di appassionati. Si potranno ammirare e acquistare libri e documenti antichi presentati dai librai antiquari A.L.A.I., tradizionali partner di Artelibro, libri d’artista del ‘900 e contemporanei, alcuni dei quali esposti dalle gallerie d’arte presenti, edizioni facsimilari e di pregio con preziosi esempi di Ars Illuminandi, una ricca selezione di riviste specializzate italiane e straniere.
Artelibro 2013 ospita anche la seconda edizione di "Fruit. Focus on contemporary art": un’ampia indagine sull’editoria d’arte self-publishing condotta dall’Associazione Crudo con il sostegno di Artelibro.
Novità di quest’anno la sezione dedicata all’editoria d’arte digitale dove i visitatori potranno testare su appositi iPad gli e-book e le app più interessanti a livello internazionale, come quelle della Tate Modern di Londra e del MoMA di New York.
Gli editori d’arte tra cui numerosi iscritti AIE-Associazione Italiana Editori esporranno invece le proprie pubblicazioni nella Libreria dell’Arte di Piazza Nettuno, aperta fino alle 22.00 dal 7 al 22 settembre 2013...
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mercoledì 11 settembre 2013
Christiane F., la ragazza dello Zoo di Berlino, torna in libreria
Al mondo è nota per aver raccontato la tragedia dei ragazzi dello zoo di Berlino, vite sconvolte da droga, delinquenza e prostituzione. Oggi, Christiane F. torna a far parlare di sé, con "La mia seconda vita", autobiografia che sarà presentata l'11 ottobre alla Fiera del libro di Francoforte.
"Quasi nessuno aveva pensato che sarei arrivata a 51 anni. Eppure guardatemi, eccomi qui'', scrive sulla pagina internet che presenta la nuova fatica letteraria, scritta a quattro mani con Sonja Vukovic.
fonte: Ansa
"Quasi nessuno aveva pensato che sarei arrivata a 51 anni. Eppure guardatemi, eccomi qui'', scrive sulla pagina internet che presenta la nuova fatica letteraria, scritta a quattro mani con Sonja Vukovic.
fonte: Ansa
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domenica 1 settembre 2013
Perduta...
I. La danza nella sabbia e nel mare
Dunque eccoci qui, o meglio, eccomi qui, tutta sola;
sto rivedendo cose già condivise in precedenza, tanto tempo fa;
i miei ricordi spaziano talmente che ne rimango stordita.
Sai bene che mi ricordo
quanto ci divertivamo allora e quanto ridevo.
I tempi sono cambiati, ora sei molto lontano, non ho diritto di lamentarmene -
ho avuto tutte le mie opportunità, eppure mi sono scivolate tra le dita
come sabbia;
so che non danzerò mai più com'ero solita fare una volta.
Mi limiterò ad aspettare che il giorno sorga sulla terraferma e sul mare,
sperando di riuscire ad afferrare tutti i ricordi;
poi dovrò strisciare via sulla mia strada, con tutta me stessa
tesa ad ascoltare le ultime parole.
Ma non ce ne sono; l'alba chiama, ho indugiato a lungo
troppo chiusa in me stessa per poter essere confortata, e non capisco bene perché
ho voglia di piangere -
so che non danzeremo mai più come eravamo soliti fare una volta.
Alzo lo sguardo, e vengo quasi accecata
dal calore di ciò che sento dentro
e dal sapore che è nella mia anima,
ma sono morta dentro ora che sto da sola.
II. La danza nel gelo
Indossavo i miei stati d'animo come altrettanti abiti diversi
ma quello giusto non era mai a portata di mano
e quando te ne andasti sentii il mio corpo risuonare
e la mia mente cominciò a gemere.
Era davvero troppo tardi per meditare sul significato di tutto questo;
sai che ho bisogno di te, ma per qualche motivo
credo che tu non veda affatto il mio amore.
Ad un certo punto ti ho perso, non capisco bene come sia successo;
il paese delle meraviglie giaceva sotto una coltre di bianca, fredda brina
mi sono guardata intorno e ho scoperto di essermi davvero perduta...
senza la tua mano nella mia, io sono morta.
La realtà è irreale ed i giochi in cui mi sono cimentata non sono più la stessa cosa:
senza il tuo sorriso non c'è alcun luogo in cui nascondersi
e nel profondo
so di non aver mai pianto tanto quanto sto per fare...
Se solo sapessi articolare le tue parole
capaci di far bruciare il tuo fuoco
tutta quest'acqua che adesso è intorno a me sarebbe invece l'amore
di cui dovrei essere circondata.
Mentre cerco di guardare attraverso le lacrime che mi accecano
il mio cuore sanguina sperando che tu possa trovarmi...
o almeno che io possa
dimenticare ed essere insensibile,
ma non riesco a smettere, le parole continuano ad affiorare:
I LOVE YOU
(Van der Graaf Generator)
Dunque eccoci qui, o meglio, eccomi qui, tutta sola;
sto rivedendo cose già condivise in precedenza, tanto tempo fa;
i miei ricordi spaziano talmente che ne rimango stordita.
Sai bene che mi ricordo
quanto ci divertivamo allora e quanto ridevo.
I tempi sono cambiati, ora sei molto lontano, non ho diritto di lamentarmene -
ho avuto tutte le mie opportunità, eppure mi sono scivolate tra le dita
come sabbia;
so che non danzerò mai più com'ero solita fare una volta.
Mi limiterò ad aspettare che il giorno sorga sulla terraferma e sul mare,
sperando di riuscire ad afferrare tutti i ricordi;
poi dovrò strisciare via sulla mia strada, con tutta me stessa
tesa ad ascoltare le ultime parole.
Ma non ce ne sono; l'alba chiama, ho indugiato a lungo
troppo chiusa in me stessa per poter essere confortata, e non capisco bene perché
ho voglia di piangere -
so che non danzeremo mai più come eravamo soliti fare una volta.
Alzo lo sguardo, e vengo quasi accecata
dal calore di ciò che sento dentro
e dal sapore che è nella mia anima,
ma sono morta dentro ora che sto da sola.
II. La danza nel gelo
Indossavo i miei stati d'animo come altrettanti abiti diversi
ma quello giusto non era mai a portata di mano
e quando te ne andasti sentii il mio corpo risuonare
e la mia mente cominciò a gemere.
Era davvero troppo tardi per meditare sul significato di tutto questo;
sai che ho bisogno di te, ma per qualche motivo
credo che tu non veda affatto il mio amore.
Ad un certo punto ti ho perso, non capisco bene come sia successo;
il paese delle meraviglie giaceva sotto una coltre di bianca, fredda brina
mi sono guardata intorno e ho scoperto di essermi davvero perduta...
senza la tua mano nella mia, io sono morta.
La realtà è irreale ed i giochi in cui mi sono cimentata non sono più la stessa cosa:
senza il tuo sorriso non c'è alcun luogo in cui nascondersi
e nel profondo
so di non aver mai pianto tanto quanto sto per fare...
Se solo sapessi articolare le tue parole
capaci di far bruciare il tuo fuoco
tutta quest'acqua che adesso è intorno a me sarebbe invece l'amore
di cui dovrei essere circondata.
Mentre cerco di guardare attraverso le lacrime che mi accecano
il mio cuore sanguina sperando che tu possa trovarmi...
o almeno che io possa
dimenticare ed essere insensibile,
ma non riesco a smettere, le parole continuano ad affiorare:
I LOVE YOU
(Van der Graaf Generator)
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