I romanzi raccontano di storie di vite, di amori, di guerra e di faide familiari, di denaro, di inquietudini, di abitudini ma anche di cibo. Pure i grandi protagonisti dei grandi classici della letteratura mangiano: per fame, per disperazione, per curiosità; poco, di gusto, raramente, avidamente. Ma cosa mangiano?
Menù letterari è un viaggio nella letteratura alla scoperta dei cibi, dei profumi di cucina, dei sapori, dei piatti, delle atmosfere che fanno da sfondo e da “contorno” ai libri più famosi di sempre, con qualche incursione in testi meno noti. All'interno, stralci di romanzi, aneddoti e curiosità sugli scrittori e sulle loro opere. Oltre alle ricette delle pietanze in esse contenute, citate, narrate.
Insomma, un libro insolito, curioso e interessante per quanti abbiano voglia di approfondire e mescolare insieme gli ingredienti principali: arte culinaria e letteratura.
Peccato però che la grafica pensata per questo volume renda il libro a dir poco inguardabile: testi sovrapposti, scritti con almeno una decina di font e dimensioni di carattere diversi fra loro, impaginazioni assurde, una miscellanea senza criterio di colori, fotografie, formattazioni che rende la lettura difficile ed arzigogolata, che stanca il lettore a cominciare già dalle prime pagine. In sostanza, una grafica che fa perder l'appetito, oltre che la voglia di mettersi ai fornelli o anche solo di sfogliare pagine, ricette, curiosità.
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