La premiazione si svolgerà sabato 4 aprile a Palazzo dei Panni a partire dalle ore 15, con intermezzi musicali di Sabrina Gagliano, accompagnata dal pianoforte. La premiazione chiude l'edizione 2015 di «Dedicato alla donna», il cartellone di iniziative proposto dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» e dall'assessorato alla cultura del Comune di Arco in occasione della Giornata internazionale della donna. Alle prime tre opere classificate nelle due diverse sezioni va un premio che consiste in un buono-acquisti rispettivamente di 300, 200 e 100 euro.
Si
tratta di racconti brevi (lunghezza massima di cinque cartelle) e
inediti (sono escluse opere già premiate in altri concorsi) dedicati
alle voci femminili che raccontano di sé, della loro vita e delle loro
esperienze; di ciò che è reale e quotidiano, ma anche dei sogni e delle
ambizioni, delle piccole e grandi «evasioni». Gli elaborati sono stati
esaminati da una commissione giudicatrice composta dalla presidente,
dott.ssa Cristina Bronzini, dirigente dell'Area Servizi del Comune, e da
tre membri di consolidata preparazione in àmbito letterario,
giornalistico e medico, il cui giudizio è insindacabile. Nel corso della
premiazione sarà distribuito alle partecipanti dell'anno scorso il
libro dei racconti del 2014.Da due anni la premiazione è divenuta doppia. Verranno premiati separatamente i racconti concorrenti per la sezione dedicata all'alcolismo femminile, realizzata in collaborazione con la funzione di Riabilitazione alcologica dell'ospedale San Pancrazio di Arco: «L'idea nasce dall'attività terapeutica del laboratorio di scrittura avviato nel nostro ospedale – dice Laura Liberto, responsabile della Riabilitazione alcologica del San Pancrazio – un progetto che già ha registrato risultati positivi e che si svolge con il coordinamento di una psicologa. Il concorso “Storie di donne” ha rappresentato un'occasione stimolante per le nostre pazienti, ma non solo per loro, dato che ha partecipato anche una familiare, raccontando la sofferenza di chi assiste alla tragedia che la dipendenza dall'alcol porta nelle famiglie».
c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva


