Dal tramonto all’alba, l’altra faccia della lettura. La notte del 20 giugno non è una qualunque. È una notte magica dove tutto può accadere intorno ai libri. Festa della lettura diffusa e simultanea che si tiene in tutta Italia, Letti di notte è ormai un fenomeno di costume. Nata nel 2012, Letti di notte è diventata in soli tre anni una grande notte a cui partecipa tutto il mondo del libro e da quest’anno anche alcuni Comuni e festival. Migliaia di persone accenderanno così la notte di inizio estate nelle librerie e nelle biblioteche, nelle piazze e nei parchi della loro città.
Una grande festa della lettura animata da 50 editori, quasi
200 tra librerie e biblioteche, aperti oltre il consueto orario per
illuminare questo inizio estate con più di 400 appuntamenti
creativi.
Dalle “Letture Bendate” con tanto di mascherine per godere del puro ascolto, a “Librai per una notte”
in compagnia di sindaci, autori e volti noti che si aggireranno tra gli
scaffali, a “Letti di note” che raccoglie tanti felici incontri di
musica e letteratura, fino all’apparizione per il primo anno di
“Folletti di notte” dedicato ai più piccoli, “DiaLetti di notte” per
scoprire come suonano i grandi classici in dialetto, e “Notte diVersi”,
momenti inediti e spettacolari per vivere la poesia in modo unico.
Letti di notte è una delle iniziative ufficiali del calendario Milano
città del libro 2015 e può contare sul contributo di Fastbook e sul
sostegno di Associazione Italiana Editori, Associazione Italiana
Biblioteche e Associazione Librai Italiani.
L'hashtag per seguire l'evento sui social net è #lettidinotte. Per altre informazioni, conoscere protagonisti e programmi, il sito ufficiale www.lettidinotte.com
... dalla Divina Commedia ad Harry Potter, passando per Gutenberg, gli e-books, i social-media, la grammatica italiana e le recensioni, la poesia e i classici, la letteratura per i bambini di ieri, oggi e domani, la fotografia e l'arte, le nuove forme di comunicazione... e giù giù fino all'editoria, alle biblioteche, agli incipit, agli appuntamenti letterari, alle mostre, alle novità, agli esordienti. Per i quali - non lo nego - ho un debole...
sabato 20 giugno 2015
mercoledì 3 giugno 2015
Nelle immagini di nove grandi fotografi la storia della terra e dell'uomo: il nuovo libro di Contrasto
È uscito per l’editore Contrasto il libro Nove fotografi per la terra,
che raccoglie i progetti di altrettanti grandi fotografi scelti dalle
agenzie Magnum Photos e Contrasto per interpretare e raccontare i temi
degli spazi espositivi dei cluster di Expo 2015.
Il libro è introdotto da un testo di Matteo Gatto ed è diviso in nove sezioni, ognuna delle quali è aperta da un breve commento del fotografo al proprio lavoro: Paesaggi di Riso, con la Pianura Padana e altre piantagioni di riso, fotografate da Gianni Berengo Gardin; Il giardino delle meraviglie, con le foto della svizzera Irene Kung che mostra la bellezza degli alberi da frutta e dei legumi; Il pane del mondo, con la varietà delle diverse specie di pane del mondo raccontate dall’americano Joel Meyerowitz; Oops… chocolate!, con le foto di Martin Parr del cioccolato prodotto, consumato e venduto in tutto il mondo; Profumo di sogno; il reportage di Sebastião Salgado dedicato ai paesi da cui proviene il caffè; Tre oceani, storie di isole dell’americana Alessandra Sanguinetti, che mostra la vita delle famiglie nelle Isole Oceaniche; Mediterraneo, un mare di storie con le fotografie di Ferdinando Scianna; Vita nel deserto, in cui l’americano George Steinmetz mostra le zone aride del mondo dall’alto e La Via delle Spezie, viaggio fotografico di Alex Webb sull’antica Via delle Spezie e i mercati dell’Asia.
Fine dei progetti, e delle mostre ad essi collegati, è quello di guidare il pubblico nella conoscenza delle modalità con cui le diverse coltivazioni e il lavoro dell’uomo nutrono il pianeta e i suoi abitanti fornendo la vera ed essenziale energia del futuro. La fotografia è la forma espressiva che meglio interpreta la visione e la finalità dell’Esposizione Universale evidenziando e narrando gli aspetti più diversi dal reportage all’antropologia, dalla visione della natura a quella dell’arte. Il suo ruolo sempre più rilevante nella società come strumento per documentare la realtà, come mezzo di comunicazione e come linguaggio artistico contemporaneo, testimonia la capacità di portare verso il grande pubblico temi di grande importanza per il pianeta creando emozione e riflessione grazie ad un linguaggio artistico evocativo di forte empatia.
Il libro sarà presentato da Valentina Notarberardino e Maria Francesca Gagliardi il 5 giugno alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Monterosso, in Liguria, nell’ambito del Festival GLocal Ambiente.
Il libro è introdotto da un testo di Matteo Gatto ed è diviso in nove sezioni, ognuna delle quali è aperta da un breve commento del fotografo al proprio lavoro: Paesaggi di Riso, con la Pianura Padana e altre piantagioni di riso, fotografate da Gianni Berengo Gardin; Il giardino delle meraviglie, con le foto della svizzera Irene Kung che mostra la bellezza degli alberi da frutta e dei legumi; Il pane del mondo, con la varietà delle diverse specie di pane del mondo raccontate dall’americano Joel Meyerowitz; Oops… chocolate!, con le foto di Martin Parr del cioccolato prodotto, consumato e venduto in tutto il mondo; Profumo di sogno; il reportage di Sebastião Salgado dedicato ai paesi da cui proviene il caffè; Tre oceani, storie di isole dell’americana Alessandra Sanguinetti, che mostra la vita delle famiglie nelle Isole Oceaniche; Mediterraneo, un mare di storie con le fotografie di Ferdinando Scianna; Vita nel deserto, in cui l’americano George Steinmetz mostra le zone aride del mondo dall’alto e La Via delle Spezie, viaggio fotografico di Alex Webb sull’antica Via delle Spezie e i mercati dell’Asia.
Fine dei progetti, e delle mostre ad essi collegati, è quello di guidare il pubblico nella conoscenza delle modalità con cui le diverse coltivazioni e il lavoro dell’uomo nutrono il pianeta e i suoi abitanti fornendo la vera ed essenziale energia del futuro. La fotografia è la forma espressiva che meglio interpreta la visione e la finalità dell’Esposizione Universale evidenziando e narrando gli aspetti più diversi dal reportage all’antropologia, dalla visione della natura a quella dell’arte. Il suo ruolo sempre più rilevante nella società come strumento per documentare la realtà, come mezzo di comunicazione e come linguaggio artistico contemporaneo, testimonia la capacità di portare verso il grande pubblico temi di grande importanza per il pianeta creando emozione e riflessione grazie ad un linguaggio artistico evocativo di forte empatia.
Il libro sarà presentato da Valentina Notarberardino e Maria Francesca Gagliardi il 5 giugno alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Monterosso, in Liguria, nell’ambito del Festival GLocal Ambiente.
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